La sindrome metabolica è un insieme di fattori di rischio metabolici che aumentano la possibilità di sviluppare diabete, malattie cardiache e ictus. La causa a tutt’oggi non è ancora nota, ma sembra ci sia una correlazione con l’eccessiva quantità di grasso corporeo, soprattutto a livello dell’addome, e lo scarso esercizio fisico, oltre ad alcuni fattori genetici.
Da sempre gli esperti suggeriscono di aumentare l’attività fisica e ridurre il peso corporeo per curare e prevenire la sindrome metabolica. Un’ulteriore conferma arriva dallo studio condotto recentemente dagli statunitensi del Minneapolis Heart Institute Foundation su 1.059 soggetti per stabilire quali siano le azioni da mettere in pratica per prevenire questa condizione clinica. I dati raccolti dimostrano l’importanza di prevenire l’obesità, ma anche di fare attenzione alla dieta, in particolare di consumare più frutta e verdura.
In questo studio, la dott.ssa Jackie Boucher e colleghi hanno utilizzato un semplice calcolo per ricavare un Punteggio Ottimale di Lifestyle (OLS), che è una sintesi composita di vizio del fumo, l’uso di alcol, il consumo di frutta e verdura, l’attività fisica e l’indice di massa corporea (BMI).
Durante la sessione, la dott.ssa Boucher ha detto che questi risultati supportano chiaramente le raccomandazioni nazionali che incoraggiano le persone a raggiungere un equilibrio energetico e ad aumentare il consumo dei vegetali.
Lo studio è durato 2 anni e i partecipanti che durante questo lasso di tempo sono diventati obesi avevano la probabilità di sviluppare la sindrome metabolica 8 volte più degli altri. Chi, invece, ha ridotto il consumo di frutta e verdura al di sotto delle 5 porzioni al giorno, aveva un aumento del rischio di 4 volte maggiore. In sostanza, questa ricerca non fa altro che sottolineare come una dieta sana, con il giusto apporto di frutta e verdura, e una regolare attività fisica siano le armi migliori per prevenire e trattare la sindrome metabolica.
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