La dieta senza muco non è una dieta dimagrante, come siamo abituato a pensare alcuni regimi alimentari. È più una terapia ed è stata studiata nel secolo scorso dal professore Arnold Ehret al fine di favorire una guarigione in assenza di dolore attraverso un processo naturale. Il corpo dovrebbe essere messo nelle condizioni di rigenerarsi da solo.
La dieta senza muco si basa sul potenziale auto-rigenerativo dell’organismo umano e sulla capacità fisiologica di rimuovere gradualmente tutti gli impedimenti. Quali sono questi impedimenti? L’elenco è lungo, da sostanze chimiche a tossine, ovvero il muco. Mettendo in atto questo metodo di guarigione germi, virus e batteri tendono a non attaccare il corpo, ma semplicemente a transitare come è normale che sia.
Da un punto di vista dietetico che cosa bisogna fare? Prima di tutto il consiglio è quello di eliminare gli alimenti che contengono il muco che sono farina bianca e derivati, riso brillato, uova, formaggi, carne, pesce, salumi ed insaccati. Poi bisogna favorire quei cibi in grado di sciogliere il muco, come agrumi, fichi freschi o secchi, uva passa, verdura e frutta cruda in genere.
Da un punto di vista dietetico non è totalmente sbagliata. Gli alimenti indicati vanno infatti non eliminati, ma consumati con molta moderazione. Attenzione però questo regime alimentare non ha fondamenta scientifica, ne consegue che non è saggio immaginare che sia un’alternativa alla medicina, in caso di infezioni virali o patologie. Se però seguita secondo le indicazioni del medico, questa è una dieta crudista-fruttariana, diventa quindi fondamentale prestare attenzione ad eventuali carenze nutrizionali.
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