Sono molte le mode alimentari che vanno in giro in questi tempi: c’è chi decide di mangiare senza lattosio, senza glutine e senza lievito in nome talvolta della ricerca di un dimagrimento necessario, altre solo perché è più “figo“: Quello che si ignora è che decisioni arbitrarie di questo tipo possono portare diversi problemi alla salute di chi non ne ha bisogno.
Insalubre eliminare cibi fai da te
Secondo il presidente del Comitato nazionale per la Sicurezza alimentare del ministero della Salute, Giorgio Calabrese è importante seguire speciali regimi dietetici solo se strettamente necessario, ma soprattutto evitando come la peste il fai da te, che quando in qualche modo ha a che fare con la salute rischia sempre di fare più danni di quelli che riesce a risolvere. Come sottolinea Calabrese, “con internet sono diventati tutti nutrizionisti, dietologi e internisti. Un tempo era il medico a consigliare la limitazione o l’eliminazione di un alimento a soggetti che presentavano una patologia“, mentre ora la gente decide in base alla moda del momento.
Come sottolinea l’esperto, quando ci si priva del glutine o del lattosio ma anche di zuccheri o sali senza che vi sia una particolare condizione patologica a richiederlo, il rischio è quello di trovarsi al danno fatto entro dieci anni al massimo. E spiega:
Darwin diceva “l’uso crea l’organo ma il disuso l’atrofizza”. Per questo motivo, se togliamo il glutine a coloro che non sono celiaci stiamo dando una mortificazione all’intestino. La cucina del “senza” porta appunto al disuso che atrofizza.
Tra l’altro, in linea generale è importante ricordare, secondo calabrese che non esistono test scientifici validi per verificare le intolleranze se non quelli legati al glutine o al lattosio. E sottolineiamo intolleranze, non allergie.
Allergie diverse da intolleranze
Deve essere infatti ricordato che le allergie alimentari sono patologie importanti legate al sistema immunitario e che ogni anno in Italia portano alla perdita della vita di 40 persone per la reazione anafilattica all’ingestione di un cibo. Grazie alla scienza, per verificare l’allergia a un alimento esistono dei test specifici. In questo caso, come indicato anche dalla Commissione Europea a riguardo, gli alimenti da considerare come osservati speciali sono i cereali contenenti glutine, i crostacei, le uova, il pesce, le arachidi, la soia, il latte, la frutta a guscio, il sedano, la senape, i semi di sesamo, i lupini e i molluschi.
Insomma, a meno di non soffrire di determinate patologie è meglio evitare di cancellare il consumo di specifici alimenti, affidandosi a un medico per valutare le reali necessità.