Sono numerose le diete anticellulite. A dare consigli sull’alimentazione per contrastare la ritenzione idrica c’è anche il prof. Pierluigi Rossi, specialista in Scienze della Alimentazione e Medicina Preventiva, autore del libro “Dalle Calorie alle Molecole. Il nuovo orizzonte nel controllo del peso” (Aboca). In estate la buccia d’arancia sembra essere il nemico numero uno delle donne ed è anche tempo di buoni propositi e di diete. È quindi importante sceglierne una giusta.
Ci vuole una dieta capace di intervenire sulle cellule grasse, gli adipociti, e farle svuotare dai trigliceridi. Come si fa? Non tagliando le calorie, perché nessuna caloria agisce sul tessuto adiposo.
Alcune molecole assunte attraverso l’alimentazione quotidiana hanno una funzione di modulazione genica. Sono capaci, cioè, di “dialogare” con il nostro patrimonio genetico, spingendo l’organismo verso una modalità ‘perdi-grasso’”. I modulatori genici sono contenuti nelle molecole di origine marina e vegetale.
Ha spiegato il professore a Benessere e Salute. Ci sono quindi dei cibi agiscono sul Dna degli adipociti, questi cibi sono frutta, verdura, pesce e alghe, olio extra vergine di oliva, legumi, cereali integrali.
Una volta liberati gli acidi grassi dagli adipociti, entrano in gioco i fibroblasti che si trovano nel connettivo del tessuto adiposo: queste cellule hanno una funzione importantissima, perché producono collagene, proteoglicani e le altre molecole costituenti la matrice extra cellulare. I fibroblasti e la matrice extra cellulare condizionano la nutrizione e il metabolismo cellulare, l’ossigenazione e gli effetti che gli ormoni possono esercitare sulle cellule umane.
È molto importante prestare attenzione anche alle cotture dei cibi: il vapore e il fuoco lento sono due metodi importanti, perché riducono l’introito di Ages, advanced glycation end products, ovvero composti molecolari aggressivi che agiscono sui recettori delle membrane cellulari dei fibroblasti.
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