Pensare fortemente a una cosa e ottenerla. È un gioco che si faceva da bambini, ma non credo abbia mai portato a molto. Certo, il potere della mente è davvero molto utile soprattutto per auto-motivazionarsi e per perseguire un obiettivo. Chissà quindi che la dieta del pensiero non possa essere la soluzione a molti chili di troppo.
È questa l’ultima novità in campo dietetico. Secondo un gruppo di esperti dell’università di Harvard (USA) utilizzare la concentrazione può essere un metodo molto utile per mantenersi in forma o recuperarla. Per dimagrire, infatti, è fondamentale abbandonare le distrazioni e focalizzare solo su una cosa: il cibo. Non vorrei passasse un’idea sbagliata. Spesso parlare di prodotti alimentari, fa venire fame. Vi è mai capitato?
Ecco in questo caso gli studiosi propongono una cosa diversa: concentrarsi sul cibo, ma evitare di perdersi in fantasie alimentari particolarmente piacevoli, permette di inserire e mandare al nostro cervello messaggi chimici per far passare il senso di fame. No, non è una fantasia senza senso, dovete credermi. Secondo i ricercatori, la digestione comporta una complessa serie di segnali ormonali tra l’intestino e il sistema nervoso.
Il nostro cervello riesce a registrare il fatto di aver mangiato a sufficienza dopo circa 20 minuti dal momento in cui ci si è messi a tavola. Mangiare lentamente permette di stimolare i nostri neuroni nel modo più opportuno e avvertire un maggior senso di sazietà, invece di ingozzarsi velocemente fa ritardare questi input e si finisce per mangiare troppo. Questa tesi è stata confermata anche da studio dell’Università di Bristol (GB), secondo cui mangiare alla scrivania, magari mentre si naviga online o si porta a termine un lavoro, alla lunga fa ingrassare i lavoratori. Questo è uno dei motivi per cui si suggerisce sempre di prendersi almeno 30 minuti per la pausa pranzo e mangiare senza alcuna distrazione.