La dieta oatzempic sta facendo drizzare i capelli di molti nutrizionisti e dietologi per via del suo voler imitare gli effetti del farmaco Ozempic. Perché questo regime dietetico è pericoloso? Oatzempic è la crasi tra oat (avena) e il suddetto medicinale.
Su cosa si basa la dieta oatzempic
Riassumendo in poche parole la questione perché è squilibrato. Eppure viene considerato l’alternativa più disponibile ed economica al suddetto farmaco per diabetici. Potremmo disquisire a lungo su come la dieta oatzempic sia solo uno dei frutti malati di una società senza scrupoli che mira alla perfezione, ma vogliamo affrontare il problema in modo differente.
Prima di tutto sottolineando come il problema siano ancora una volta i social network dato che il trend della dieta oatzempic è nato su Tik Tok. Una tendenza che spaccia un frullato a base di avena come uno strumento magico che aiuterebbe a perdere fino a 18 chili in due mesi. Partiamo già dal presupposto che tale affermazione proviene da alcuni influencer: fattore questo che la rende poco credibile a prescindere.
A ogni modo, questo magico frullato alla base della dieta oatzempic si prepara mescolando 1/2 tazza di avena, 1 tazza di acqua, una spruzzata di lime e svariati aromi o spezie a piacere. E si deve assumere come primo pasto della giornata, non di rado dopo aver digiunato.
Dopodiché, almeno in teoria, si dovrebbe proseguire con i propri pasti. La dieta oatzempic, nemmeno a sottolinearlo, è diventata virale. Ma la bevanda spacciata come miracolosa, con il farmaco ha poco da spartire. Il semaglutide è un farmaco basato sul peptide 1 simile al glucagone (GLP-1), approvato solo per la gestione del diabete di tipo 2 ma utilizzato off-label anche per dimagrire.
Attenzione alle tendenze virali e non sane
L’unico collegamento stiracchiato tra l’avena e il farmaco è che la prima, come tutti gli alimenti ricchi di fibre, è in grado di favorire la produzione naturale di GLP. Perché nutrizionisti e dietologi sono sconvolti dal trend? Perché in molti accompagnano il consumo di questo bibitone al digiuno o a un regime calorico estremamente restrittivo.
E sappiamo tutti che un dimagrimento troppo veloce non è sano, non è sicuro e, tra le altre cose, non è permanente. Perché rischiare la perdita del tessuto muscolare, la caduta dei capelli, alterazioni del sistema regolatorio della temperatura corporea e divenire più nervosi quando si può dimagrire con calma e meglio?
Come sempre il problema sta nella viralità che i comportamenti errati conquistano con facilità. Come spiegano gli esperti, una ciotola di avena a colazione apporta gli stessi benefici, ma è accompagnata da altri alimenti e nutrienti.