Oggi tutti gli amidi raffinati e gli zuccheri aggiunti contenuti nei prodotti alimentari commerciali, come il saccarosio presente in dolci e bevande, fanno sì che il glucosio, che è lo zucchero presente nel nostro sangue, aumenti troppo come quantità, troppo in fretta e per un periodo di tempo troppo breve per poi crollare bruscamente nella famosa “crisi ipoglicernica” che scatena la fame. Quindi non solo l’eccesso di glucosio nel sangue fa ingrassare, ma paradossalmente aumenta anche la sensazione di fame. Questi cibi con farine raffinate e con troppi zuccheri aggiunti non sono mai stati presenti nella nicchia ecologica alimentare naturale dell’uomo.
Per questo dovrebbero essere eliminati e sostituiti da cibi che fanno alzare il tasso di glucosio nei sangue in quantità moderata, lentamente e per lungo tempo, come verdura (da mangiare in grande quantità), frutta, legumi e cereali integrali (questi ultimi, invece, da consumare in quantità limitata). Questi cibi vengono detti ‘a basso indice glicemico’. Una dieta a basso indice glicemico, come è appunto la DNE, favorisce una glicemia né troppo alta né troppo bassa, rallenta il tempo di assorbimento intestinale, prolunga il senso di sazietà e nello stesso tempo permette di bruciare la massa grassa in eccesso.
L’Indice glicemico è influenzato da molti fattori come la raffinazione dei cibi, le modalità di cottura, il contenuto in fibre, in grassi e in proteine. Se ci si nutre scegliendo i cibi secondo la dieta della nicchia ecologica, l’indice glicemico complessivo del pasto risulta basso, meno di 50. La dieta prevede oltre alla colazione, 2 pasti principali e 2 spuntini a metà mattina e a metà pomeriggio. A pranzo e a cena la dieta consiste nel mangiare a inizio pasto gli alimenti con indice glicemico sotto 35, come insalata o minestra di verdure, per stimolare il senso di sazietà.
Poi si mangiano le proteine (pesce, carne ecc.) con contorno di verdure. I cibi con indice glicemico fino a 50 vanno consumati per ultimi: è più facile limitarli. Da evitare i cibi con indice glicemico oltre 70. La pasta e i cereali integrali vanno cotti al dente. Se in un pasto si mangiano cereali o pasta si deve evitare di consumare anche il pane, o se si mangia il pane vanno evitato la pasta o i cereali. La frutta, meglio se non troppo zuccherina, si può consumare negli spuntini e a colazione. Limone, pompelmo, ananas, frutti di bosco, frutta oleaginosa e frutta cotta si possono consumare ai pasti. Per condire usare 3-4 cucchiai al giorno di olio extravergine di oliva, erbe e succo di limone sono liberi. Il sale meglio se iodato, va progressivamente ridotto al minimo. E’ possibile seguire la dieta ovunque, anche al ristorante.