La dieta mediterranea previene anche le malattie neurodegenerative

La dieta mediterranea è davvero un biglietto di sola andata per una salute migliore. Sappiamo bene che seguendo i principi di quest’ alimentazione è possibile proteggere il proprio corpo dall’obesità e dalle malattie cardiovascolari (ovviamente bisogna fare anche un po’ di ginnastica). Ma c’è molto di più.  È importante anche per combattere il rischio di malattie neurodegenerative.  La tesi è di Francesco Sofi, dell’Universita’ di Firenze, e del suo team che hanno analizzato informazioni provenienti da sette diversi studi condotti negli ultimi due anni in tutto il mondo, per un totale di oltre due milioni di persone. I dati di questo studio sono stati presentati proprio poche ore fa durante la giornata conclusiva del XXI Congresso nazionale della SISET, Società Italiana per lo Studio dell’Emostasi e della Trombosi in corso a Bologna.

La tecnica utilizzata dal team è stata quella di affidare un punteggio specifico di adesione alla dieta mediterranea, mettendo in rilievo come un aumento di appena due punti nel proprio score si traduca, di fatto, in un guadagno significativo in termini di protezione dalle principali malattie croniche, come quelle cardiovascolari, ma anche da condizioni altrettanto diffuse nel mondo occidentale come il morbo di Alzheimer, il Parkinson e la demenza.

Aumentare di poco la propria adesione alle abitudini alimentari tipiche, un tempo, del bacino mediterraneo assicura una riduzione della mortalità totale pari all’8%, mentre per malattie cardiovascolari e tumori la riduzione osservata e’ del 10 e 6%rispettivamente. Sono già dati molto significativi con percentuali alte, anche se il risultato migliore è stato avuto contro le malattie neurodegenerative, con una riduzione del rischio pari al 13%

La ricerca sottolinea che per migliorare la propria salute non è necessario stravolgere completamente le proprie abitudini. Insomma, non pensate di cambiare vita o di mettervi a dieta.  Ecco cosa sostiene Sofi:

Abbiamo visto che la partita si gioca intorno ad alimenti chiave, e cioè carne, frutta e verdura. Aumentando il consumo di queste ultime e diminuendo l’apporto di carne rossa si ottiene un miglioramento netto in termini di salute.

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