Dieta mediterranea, elisir di lunga vita nel Cilento

La dieta mediterranea allunga la vita. Ormai si sa. Lo conferma però un nuovo studio del MedEatResearch, il centro di ricerca sociale sulla dieta mediterranea dell’Università suor Orsola Benincasa di Napoli, che ha analizzato la longevità della popolazione nella zona del Cilento. Qui l’età media è di 8/10 anni più elevata rispetto a quella nazionale.

Il merito sembra essere proprio dell’alimentazione a base dei prodotti tipici campani, come la pasta, l’olio, il pesce, la frutta secca, poco carne e tanti legumi e soprattutto la verdura a chilometro zero, di ottima qualità. Non è la prima volta che questo tipo di dieta viene osannata. Il primo fu Ancel Keys, professore dell’università del Minnesota e inventore del termine “dieta mediterranea”. L’esperto morì a 101 anni. Per conservare così a lungo la sua salute si trasferì a Pioppo e adotto il regime alimentare locale. Un ottimo risultato.

Fu proprio questo professore a rendersi conto che le aspettative di vita in Cilento fossero decisamente più alte. I primi dati, ricavati incrociando i dati anagrafici e quelli dell’Istat, risalgono ani anni Sessanta.  Le donne oggi vivono in media 92 anni (l’età media nazionale è 84), mentre gli uomini 85 (contro i 79 nazionali).

Nel triangolo della lunga vita mangiare mediterraneo significa verdure a chilometri zero, preparate in tutti i modi. Nonché legumi. E, con moderazione, pesce, carne, soprattutto bianca, e latticini. Meglio ancora il formaggio di capra. E la frutta secca. Delia Morinelli, l’anziana governante di Ancel Keys ha rivelato che il professore mangiava ogni sera due fichi secchi. Quantità moderata, qualità stellare. Ecco il segreto della dieta locale. Che non è solo un modo di mangiare. E men che meno una dieta dimagrante. E’ soprattutto una filosofia.

Ha dichiarato Marino Niola, primo autore dello studio universitario. Già perché il termine dieta mediterranea racchiude anche un modo di vivere, ovvero fatto di ritmi regolari, pasti scanditi, attività fisica e possibilmente assenza di stress.

 

Photo Credit| ThinkStock

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