Dieta inadeguata per le mamme che allattano

A detta degli scienziati dell’Università di Granada, in Spagna, il 94% delle mamme che allattano al seno non segue una dieta corretta che possa garantire un adeguato apporto di vitamine, proteine e grassi. Questo comporta una riduzione della qualità del latte e dei nutrienti trasmessi al neonato e, al contempo, riduce il benessere della mamma stessa. Lo studio è stato condotto in team dal dott. Jose Luis Gsmez Llorente del Dipartimento di Pediatria dell’Università di Granada e coordinato dalla prof.ssa Cristina Campoy Folgoso.

I ricercatori hanno coinvolto 34 mamme che allattavano al seno a cui è stato consegnato un questionario sulle abitudini alimentari. In seguito hanno raccolto da queste donne cento campioni di latte per valutarne la composizione e confrontare la dieta seguita con le eventuali carenze di sostanze nutrienti. I dati raccolti hanno permesso di stabilire che nel 94% dei casi le mamme seguivano una dieta a scarso contenuto di grassi.

Questa stessa percentuale di mamme, inoltre, mostrava di seguire una dieta troppo ricca di proteine, superando le percentuali giornaliere raccomandate. La quasi totalità delle mamme aveva una carenza di vitamina A ed E. In particolare l’88% di queste non rientrava nei valori del DRI per la vitamina A e il 99% presentava una carenza nell’apporto di vitamina E. Tutto ciò indica che il 94% delle donne che allattano non soddisfa i criteri del Dietary Reference Intakes (DRI) ossia l’Ingestione Giornaliera di Riferimento.

In linea generale le mamme che allattano sono state ritenute avere un apporto insufficiente di questi micronutrienti importanti che sono essenziali per lo sviluppo neurologico dei loro bambini. Come spiega il dott. Gómez Llorente,

“Il latte materno è il metodo ideale di alimentazione neonati sani. Ovviamente se il latte è carente proprio degli elementi essenziali, il neonato non può beneficiarne con un possibile danno alla salute e allo sviluppo. Le mamme che allattano possono migliorare significativamente la composizione del loro latte ottimizzando la loro dieta”.

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