A chi non è mai successo tra un pasto e l’altro di avere un forte vuoto allo stomaco? Cosa si fa in questi casi? Semplice, si cede alla tentazione di uno spuntino, non sempre dietetico. Gli attacchi di fame che colpiscono all’improvviso, soprattutto se passa molto tempo fra un pasto e l’altro, possono essere molto pericolosi per la linea, perché il rischio di incamerare più calorie di quelle necessarie è molto alto.
Considerando che avere fame tra un pasto e l’altro è perfettamente normale, vediamo quali sono le caratteristiche ideali di uno snack per così dire innocuo. Per prima cosa lo spuntino deve essere “giustificato”, nel senso che ce ne deve essere davvero bisogno: non deve essere, cioè, solo un attacco di golosità improvvisa; poi deve contenere una quantità limitata di calorie e, se possibile, decidere prima dell’attacco di fame, cosa consumare come spuntino.
Una buona regola per il consumo degli spuntini è quella di far passare due ore di tempo tra il pasto e lo stuzzichino; ovviamente questo tempo varia a seconda della consistenza del pasto consumato in precedenza. Anche il tipo di attività svolta pesa nella scelta dello snack: ad esempio, se si svolge un lavoro sedentario va bene un frutto, se invece si è spesso in movimento, si può scegliere anche qualcosa di più energetico.
Attenzione ai cosiddetti “spuntini light” che promettono gusto senza calorie: nella maggior parte dei casi, infatti, non sono così dietetici come sembrano, e sono talmente buoni da consumarne più del necessario. Una buona soluzione per uno spuntino che sia gustoso e saziante senza essere un attentato alla linea, è data dalle barrette energetiche, ma come per le merendine light c’è il rischio di cedere alla tentazione e mangiarne più di una.
Spuntini realmente equilibrati sono quelli costituiti da uno yogurt parzialmente scremato, un bicchiere di latte, un frutto fresco o della frutta secca come 4 o 5 mandorle o noci; se svolgete un attività intensa va bene anche un piccolo panino con un paio di fette di prosciutto cotto, bresaola o fesa di tacchino, oppure un frutto con una fetta di formaggio magro.