Esiste una correlazione precisa tra dieta e meditazione per quanto i due concetti possano apparire a prima vista molto distanti. Lo hanno dimostrato diversi studi che hanno rivelato come dedicarsi alla meditazione e ad una respirazione consapevole possa avere effetti positivi sul risultato di un regime alimentare controllato.
Quando stiamo per cedere ai piaceri della gola, quando siamo attratti dal frigorifero per colmare un senso di vuoto che nulla ha a che vedere con la fame, ma anche se abbiamo semplicemente fame nervosa fuori pasto perché abbiamo appena iniziato una dieta: è quello il momento di darsi alla meditazione.
Gli effetti positivi della meditazione sulla capacità di controllarsi e su una maggiore consapevolezza di sé e dei propri bisogni sono dimostrati da una pratica millenaria che affonda le sue origini nel lontano Oriente ma che ormai ha messo radici anche in Occidente.
Imparare ad ascoltare il proprio corpo consente di fare scelte migliori, inclusa quella di non fiondarsi sul frigorigero alla prima delusione o al primo brontolio dello stomaco offeso dal nuovo regime alimentare che gli ha tagliato di colpo tutto il junk food per abituarlo a consumare cibi più sani.
Meditando, concedendosi un momento di pausa e riscoprendo un ritmo più naturale della vita, diventiamo più consci della nostra forza di volontà, riusciamo a controllare meglio istinti e tentazioni, sradichiamo le abitudini automatizzate e riusciamo a fare scelte più sane, più giuste per noi e di conseguenza molto più appaganti della soddisfazione immediata ma effimera della gola quando ci prende voglia di infilare il cucchiaio nel vasetto di cioccolata.
Si può iniziare in modo semplice, concentrandosi sulla respirazione. Trovate un luogo tranquillo, senza troppi rumori. Spegnete il cellulare, la tv, la radio. Create un ambiente confortevole in cui ascoltare il vostro respiro senza distrazioni.
Inspirate ed espirate lentamente, diventando consapevoli di un meccanismo che durante tutto il giorno è automatico e quasi inconscio. Approfittate di questo momento per pensare alle vostre scelte. Anche a quelle alimentari.
Photo | Thinkstock