Mettersi a dieta dopo i 40 anni sembra quasi una tappa obbligata, per mantenere il peso forma. Il metabolismo rallenta, i chili aumentano e guardarsi allo specchio diventa davvero sconfortante. Pensate che anche l’energia bruciata durante il riposo inizia a diminuire, con un conseguente inaspettato aumento del peso. Quali sono le regole quindi per dimagrire o ritrovare il perduto benessere?
Prima di tutto bisogna far lavorare più velocemente il proprio metabolismo con un po’ di sano movimento. È questo anche un modo per tenere alla larga il rischio di malattie cardiovascolari e diabete, che dopo i 40 anni aumenta tragicamente. E a tavola quali regole rispettare? Prima di tutto consumare cereali, come l’avena che contiene betaglucani, fibre (polisaccaridi) presenti anche nella crusca dei chicchi dell’orzo e in segale e frumento, in grado di ridurre in modo significativo i livelli di colesterolo cattivo nel sangue. Ne basta davvero una dose minima: 3 grammi per ridurre il colesterolo del 5 percento.
Via libera, come detto in diverse occasioni, alle mandorle, sempre per il colesterolo. In questo caso la dose è di 10 al giorno, non di più perché sono molto caloriche. Tra i frutti, invece, non fate mancare sulla tavola, soprattutto in estate, le ciliegie, per eliminare velocemente l’acido urico. Ottimi anche i pomodori, ricchi di licopene, e un bicchiere di vino rosso (a pasto non di più), che contiene revesterolo, potentissimo antiossidante. Dopo i 40 anni è molto frequente anche la gotta. Sostituite alla carne il pesce o il tofu, consumate semi, olio di lino, alghe e noci.
Photo Credits | Shutterstock / auremar