Le diete dimagranti sono davvero numerose e alcune anche fantasiose. Sono studiate non solo per favorire la perdita di peso, ma anche per incoraggiare il “seguace” a raggiungere i suoi obiettivi (purtroppo spesso a scapito della salute). Un nuovo regime è stato battezzato la dieta del delfino, perché si basa su un metodo ondulatorio (simile al nuoto del delfino) che dovrebbe riattivare il metabolismo.
Non è la prima volta che sentiamo di diete strutturate su fabbisogni calorici diversificati da giorno a giorno, per stimolare il corpo a bruciare più calorie. In questo caso, le persone devono alternare giornate da 1.400 calorie a giornate a 1.200 calorie (giorni pari e giorni dispari). Si tratta quindi di una dieta ipocalorica, che promette una perdita di peso costante per tutta la durata della dieta. Il principale problema dei regimi dimagranti sta proprio nel fatto che dopo un primo momento di reale dimagrimento, tende a subentrare una fase di stallo.
Il corpo lavora per contrastare l’effetto della dieta, rendendo più difficoltoso lo smaltimento dei chili. È, detto in modo semplice, tutta colpa del metabolismo che si tara sul nuovo regime dimagrante. Ecco questa dieta lavora proprio su quest’effetto e proponendo un regime ondulatorio, proprio come un delfino che nuota nell’acqua del mare, dovrebbe far sì che il fisico non trovi mai quel punto di stallo, ovvero il raggiungimento di quella fase chiamata plateau. Perché è importante? Prima cosa perché un dimagrimento costante permette di raggiungere più velocemente i risultati sperarti e poi per aiutare da un punto psicologico il paziente.
Non è, infatti, facile mantenere alta l’attenzione e la voglia di perdere peso, se non si vedono i risultati. Sono molte le persone che decidono di rinunciare o che continuano a iniziare e ad abbandonare regimi fai-da-te, alterando il metabolismo e causandosi il famoso effetto yoyo. Quanto si dimagrisce con la dieta del delfino? Gli esperti sostengono che si possa smaltire fino a 5 chili in un mese e in teoria la fase di mantenimento risulta decisamente meno ostica e permette davvero di conservare il peso forma. Per il menù di mantenimento è sufficiente seguire lo schema che trovate sotto dedicato alle 1400 calorie.
Menù da 1200 calorie
- Colazione: 150 gr di latte parzialmente scremato + 2 fette biscottate altrimenti dello yogurt con 15 gr di biscotti
- Spuntino: frutta fresca di stagione (2 pesche o 5 albicocche, 100 gr di anguria o di melone, ecc)
- Pranzo: 60 g pasta al pomodoro (condita con 1 cucchiaino di olio), mezzo etto di bresaola e un’insalata di radicchio. In alternativa 60 gr di riso lessata con 200 gr di zucchine saltate in padella, 129 gr di tonno naturale e un’insalata di pomodoro. Si può sempre abbinare 30 grammi di pane.
- Cena: 100 g di capaccio con un’insalata di pomodori oppure una caprese con 80 grammi di mozzarella e pomodoro a volontà. Accompagnare i piatti con 70 g di pane.
Menù da 1400 calorie
- Colazione: come quella da 1200 calorie
- Spuntino: uno yogurt magro o un frutto
- Pranzo: 70 gr di pasta al pesto con 120 grammi di scaloppine di vitello al vino bianco, più zucchine saltate in padella, 100 grammi di frutta e 30 gr di pane. In alternativa, un risotto con gli asparagi (50 gr di riso), 120 gr di filetto, un’insalata di carote, 30 gr di pane e 100 gr di frutta fresca.
- Cena: 70 gr di prosciutto crudo e melone, melanzane alla griglia, 50 gr di mozzarella e 70 gr di pane. In alternativa, si possono consumare due uova strapazzate con insalata verde, 70 gr di pane e 100 gr di frutta. Durante questo regime, la sera è possibili anche mangiare ogni tanto una pizza margherita con una coppetta di macedonia senza zucchero.
Infine, alcuni suggerimenti: per rendere efficace la dieta è necessario mangiare lentamente, masticando a lungo, per favorire la digestione dei cibi, mangiare cibi elaborati solo una volta la settimana e tenersi un giorno libero. La domenica, per esempio, si può mangiare ciò che si desidera.
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