Come abbiamo visto appena qualche giorno fa il gelato, se preparato con ingredienti freschi e genuini, senza l’aggiunta di addittivi e conservanti, è un alimento sano e genuino che, al contrario di altre tipologie di cibi dolci, non sempre rappresenta una vera e propria bomba calorica, soprattutto se al gusto di frutta. Il gelato di frutta infatti, apporta in media solo 138 calorie contro le oltre 200 del gelato alla crema ed è anche più povero di grassi. Meglio ancora se artigianale, a base di soia o di yogurt.
Per questo motivo molti dietologi lo promuovono a pieni voti anche nell’ambito di una dieta ipocalorica, a patto però di calibrare in maniera adeguata la scelta degli altri alimenti che si consumeranno nel resto della giornata, e sono state messe a punto diverse diete dimagranti che ne fanno una sorta di “pietanza” principe sostituendo uno dei pasti principali, comunemente il pranzo, con un bel gelato.
Inutile dire che questo tipo di dieta, che va sotto il nome di dieta del gelato, incontra il gusto dei più golosi ed è perfetta per chi ha la fortuna di trascorrere le proprie giornate in spiaggia sotto l’ombrellone; tuttavia non dovrebbe essere seguita per più di una settimana e rende necessario che gli altri pasti garantiscano un corretto apporto di fibre (del tutto assenti nei gelati).
Quanto alla quantità di gelato che è possibile consumare, questa dovrà variare, come potete immaginare, in base al gusto prescelto e potrà essere più generosa se si tratta di preparati a base di frutta, soia o yogurt. Per aiutarvi nella scelta troverete riportata di seguito la tabella dietetica elaborata dal dottor Marcello Mandatori, nutrizionista, docente di Ecologia clinica e nutrizione olistica presso l’Università degli studi di Urbino.
- Gelato alla crema 200 g
- Gelato alla frutta 250 g
- Gelato allo yogurt 250 g
- Gelato alla soia 250 g
- Semifreddo 150 g
- Cassata siciliana 150 g
- Tartufo al caffé 80 g