La dieta del digiuno alternato, detta anche del digiuno intermittente, prevede un programma alimentare che alterna giorni in cui si può mangiare regolarmente senza eccessivi limiti a periodi di sospensione dal cibo, che possono prevedere un intero giorno a settimana o alcune ore della giornata.
Secondo questo metodo alimentare, in Occidente mangiamo troppo spesso e ciò impigrisce il fisico che non viene stimolato a rinnovarsi. L’ispirazione, dicono i sostenitori di questa dieta, viene dall’alimentazione degli antenati che non potevano avere accesso al cibo in qualunque momento e dovevano affrontare periodi di digiuno.
Oggi possiamo acquistare qualunque cosa vogliamo e le nostre dispense sono sempre ben fornite, spesso fin troppo e con alimenti non sempre salutari. Introdurre periodi di digiuno alternandoli a fasi di sazietà indurrebbe dunque un dimagrimento sostanziale.
I vantaggi, secondo ricerche recenti, sarebbero un miglioramento dell’efficienza cardiovascolare e un metabolismo più attivo. Il digiuno indurrebbe il corpo a resettare le proprie abitudini cristallizzate e a tornare reattivo.
Questa pratica di astensione dal cibo d’altronde è da millenni considerata positiva per l’uomo, anche da un punto di vista spirituale e rituale. La scienza moderna ci conferma oggi che può regalare inattesi benefici fisici, regolando per esempio i livelli di insulina.
C’è però un possibile effetto collaterale e cioè la perdita di massa magra perché il corpo a digiuno sarebbe indotto a smontare i muscoli anziché attaccare i grassi. Questo svantaggio si contrasta curando l’alimentazione in modo da introdurre proteine, di buona qualità e in buone quantità, che forniscono al corpo i mattoni per la costruzione del muscolo.
In linea generale, il digiuno alternato prevede uno o due giorni di digiuno a settimana oppure alcune ore ogni giorno. Gli altri pasti possono essere liberi ma è sempre bene scegliere con cura gli alimenti in modo che i nutrienti siano tutti bilanciati e non ci sia un eccesso di grassi e carboidrati, prestando la dovuta attenzione alle proteine.
Il modello più popolare si chiama 5:2 e prevede 5 giorni a settimana di alimentazione regolare e 2 giorni di digiuno durante i quali si riduce l’apporto calorico quotidiano a ¼ (corrispondente a circa 600 calorie per l’uomo e a 500 calorie per le donne). Nel contempo si integra una corretta idratazione e ci si riserva un solo pasto al giorno, la sera. I giorni potete sceglierli a piacere, secondo le vostre esigenze.
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