La metà di ottobre è, per antonomasia, il periodo nel quale è più facile prendere i cosiddetti malanni di stagione: raffreddore, mal di gola, febbre e spossatezza. I malanni di stagione non si prevengono solo con gli appositi vaccini: anche la dieta è importante per mantenere in forma e in salute il nostro sistema immunitario che, in questo modo, sarà pronto a respingere gli attacchi dei virus influenzali.
I cibi più adatti da introdurre nella dieta per proteggere il sistema immunitario sono quelli ricchi di vitamine, minerali e antiossidanti; a volte, però, può essere più complicato di quanto sembra seguire una dieta mirata: la mancanza di tempo è il motivo principale per il quale non sempre è possibile preparare e consumare i pasti giusti; in questo caso la soluzione migliore, come consigliano gli esperti, è quella di ricorrere agli integratori senza dimenticare i cibi anti-influenza facilmente consumabili senza bisogno di eccessive preparazioni, come la frutta e la verdura di stagione, meglio se a chilometro zero.
La dieta contro l’influenza
Come spiega il professor Giorgio Calabrese, docente di nutrizione umana all’Università di Alessandria, un’alimentazione a base di cibi di stagione e ricchi di vitamine, è utile per prevenire l’influenza, l’importante è intervenire fin dalla prima colazione.
Colazione
L’ideale sarebbe consumare latte e yogurt, che sono ricchi di vitamina B12 e favoriscono l’aumento di proteine nobili, globuli rossi e la produzione di anticorpi, fette biscottate integrali, ricche di fibre e di amidi, da spalmare con uno strato sottile di crema alla nocciola che apporta Omega 3 e vitamina B. Nessun sacrificio, quindi, ma anzi: una colazione gustosa, energetica e ideale per prevenire l’insorgere dei malanni di stagione.
Spuntino, pranzo e merenda
Per lo spuntino di metà mattina, via libera alla frutta autunnale, come gli agrumi, i kiwi e l’ananas; per pranzo scegliete un piatto unico a base di cereali, legumi e verdure di stagione e, perché no, un bicchiere di vino i cui polifenoli possiedono un’azione antiossidante. A merenda scegliete un succo di frutta e uno snack al latte e cereali da abbinare a un caffè.
Cena
La cena deve apportare le proteine che sono mancate durante la giornata, e quindi prediligere, a rotazione durante la settimana, carne bianca, carne rossa, pesce, formaggi freschi, prosciutto e uova; immancabile una porzione di frutta fresca. I due pasti principali dovranno essere accompagnati da un cucchiaio di olio extra vergine d’oliva, e durante la giornata non dimenticate di bere tanta acqua, circa un bicchiere ogni ora, in modo da raggiungere due litri e mezzo; l’acqua, infatti, serve a drenare e scaricare le tossine e a impedire che si accumulino nei reni.
Gli integratori nella dieta contro l’influenza
Non tutti però possono seguire questo tipo di dieta; molte persone, infatti, soprattutto a pranzo hanno poco tempo a disposizione e finiscono per seguire un’alimentazione squilibrata; questo è uno dei casi in cui bisogna ricorrere a un’integrazione di multi-vitaminici e multi-minerali per proteggere il sistema immunitario.
Non deve mancare, quindi, un’integrazione di vitamina C, come spiega sempre il professor Calabrese:
Per chi, per motivi di tempo e praticità, non avesse la possibilità di avere i prodotti naturali ad alto contenuto vitaminico, allora si consiglia caldamente un integratore di vitamina, quella C in particolare. L’importanza della vitamina C contro i virus influenzali non è solo un “modus dicendi”: agisce aumentando l’azione dei macrofagi, delle cellule della famiglia dei fagociti che attaccano virus e batteri “mangiandoli” e rendendoli, in questo modo, inattivi.
Integratori a parte, che però secondo le stime dell’Osservatorio PoolPharma Research sono sempre più utilizzati dagli italiani, ricordate che se a pranzo non potete mangiare in modo equilibrato, c’è sempre la cena per riequilibrare il tutto e concedervi i nutrienti che vi sono mancati durante il resto della giornata.
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