Nel periodo del cambio stagione in particolare avvertiamo la necessità di una dieta contro ansia e depressione. Eppure tornerebbe assai utile anche in ogni altro periodo dell’anno per combattere il malessere dovuto ai sintomi depressivi.
A suggerire la possibilità di prevenirli con una dieta equilibrata è una recente ricerca pubblicata sulla rivista scientifica British Journal of Pharmacology. Lo studio è stato condotto su modello animale e ha rivelato che alti valori di glicemia e l’aumento del peso provocati da una dieta troppo ricca di grassi possono influire anche sulla comparsa di stati d’ansia e sintomi di depressione, agendo direttamente sul cervello.
Dallo studio è emerso dunque il vantaggio che si ricava da una dieta accurata in luogo o in abbinamento dei trattamenti antidepressivi. I topi coinvolti nell’esperiemento hanno dimostrato che l’assunzione di antidepressivi risultava meno efficace quando si alimentavano con una dieta troppo grassa. Di contro, gli animali con una dieta a basso contenuto di grasso presentavano minori disturbi sia a livello metabolico che a livello di umore generale.
Si tratta per il momento solo di uno studio preliminare che richiede il vaglio della prova su essere umani. Tuttavia questa ricerca ha reso chiaro quanto possa essere importante continuare le ricerche nel settore per capire quale nesso esista tra disturbi metabolici e disturbi psichiatrici e come sia possibile intervenire prima del ricorso ai farmaci.
D’altronde che un regime alimentare accurato e bilanciato fosse un toccasana per tutti lo sapevamo già da tempo. Che potesse intervenire così in profondità, provocando modifiche anche a livello cerebrale, è invece una notizia tutta da indagare per trarne il maggior vantaggio possibile in termini di benefici per la salute e il benessere.
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