Dieta e calcio: i cibi odiati dagli allenatori

Dieta e calcio sono un binomio imprescindibile: per muoversi bene bisogna mangiare sano e in tal senso esistono dei cibi davvero odiati dagli allenatori di questo sport: scopriamoli insieme.

No a pizza, maionese e ketchup

L’ultimo esempio in ordine di tempo è quello rappresentato da Antonio Conte, tornato ad allenare in Inghilterra da poco tempo nelle file del Tottenham: lo sportivo è conosciuto per essere inamovibile e bello tosto, non solo sul campo da gioco ma anche in cucina a quanto pare. I giocatori londinesi ne stanno avendo un assaggio: ha infatti obbligato i suoi atleti a mangiare tutti insieme a mezzogiorno eliminando dalla tavola tutti i cibi pesanti e insalubri, la maionese e il ketchup e riducendo il più possibile il consumo di burro, olio e succhi di frutta, invitando a un maggiore consumo di frutta e verdura. Un cambiamento che unito agli allenamenti dovrebbe portare a un miglioramento delle prestazioni.

Sulla stessa linea anche il ct dell Manchester City Pep Guardiola: anche lui ha promosso una dieta più salutare per i propri giocatori, vietando alcuni cibi  e in particolare la pizza: un cibo tanto amato dai propri giocatori che però sarebbe stata consumata con un po’ troppa libertà dagli stessi in passato. Ecco da qui il “consiglio” di “darci un taglio”.

Odiate anche patatine fritte e salse varie

David Moyes è invece passato alla storia per la sua avversione alle patatine fritte nella dieta dei giocatori: un atteggiamento comprensibile se si pensa a come le stesse vengono cucinate e alla tipologia di nutrienti che comportano. E se può starci una volta ogni tanto consumarne, di certo non devono rappresentare un alimento eccessivamente presente. Aneddoto vuole che alla guida del Manchester United qualche anno fa si infuriò letteralmente con il terzino Alex Buttner che stava consumando, prima di una partita in hotel, un piatto enorme di patatine fritte.

Il primo di tutti a imporre una dieta ferrea fu però Arsene Wenger, allenatore dell’Arsenal dal 1996 al 2018. Non si fece problemi, nel corso del suo periodo presso la squadra a vietare il cioccolato e in generale i dolci: non fu facilissimo per i giocatori abituarsi a questo regime restrittivo, dato che erano abituati, sebbene con moderazione, a consumarne. Si racconta di veri e propri sequestri di dolci ai giocatori.

Fu Fabio Capello a far impazzire la nazionale inglese però: dal 2008 al 2011 ha imposto che il cibo venisse consumato senza molti condimenti vietando in particolare l’uso del ketchup e del burro e si sussurra che solo Emile Heskey era in tal senso dalla parte dell’allenatore.

Condividi l'articolo: