La dieta breathariana: come funziona e quali sono i rischi

Ultimamente si discute molto della dieta breathariana i cui seguaci sono noti anche come respirariani. Questa pratica si basa sul concetto secondo cui tutto quello di cui il nostro organismo ha bisogno è già disponibile nell’aria che respiriamo e nell’acqua che beviamo, con qualche accorgimento particolare.

dieta breathariana

Di fatto si tratta di un regime alimentare basato essenzialmente sul digiuno, nutrendosi dell’energia vitale della Terra e di acqua solarizzata, cioè energizzata dall’esposizione ai raggi solari. Secondo questa filosofia, strettamente correlata alle antiche tradizioni di ascetismo orientale, il corpo subisce una trasformazione salutare grazie alla purificazione causata da queste pratiche di disintossicazione.

Il digiuno è una pratica di purificazione nota sin dall’antichità ma oggi, applicata all’ambito delle diete, rischia di diventare solo un pericoloso strumento che finisce per minare gravemente la salute. Alcune diete accolgono il digiuno o la dieta liquida, rigorosamente limitati nel tempo, per eliminare le tossine dall’organismo ma un regime di lunga durata è decisamente pericoloso per la salute.

Sulla Rete si leggono spesso testimonianze di chi ha deciso di seguire il regime breathariano ricorrendo anche a clisteri di acqua e sale per purificare l’intestino intervenendo in maniera ancora più drastica rispetto al processo di purificazione fisica già provocata dal digiuno prolungato.

La comunità scientifica mette in guardia dal pericolo della diffusione di queste esperienze, che possono indurre emulazione. Accanto ai racconti entusiastici di chi ha scelto di aderire alla filosofia breathariana sono noti anche moltissimi casi di morte per inedia e disidratazione causati dal desiderio di purificarsi e liberarsi dalle tossine tramite pratiche di digiuno estremo.

Photo Credits | KieferPix / Shutterstock.com

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