Dieta Atkins e diete proteiche, aumentano il rischio di infarto e ictus del 5%

Dieta Atkins diete proteiche aumentano rischio infarto ictus 5%

Le diete proteiche, di cui fa parte anche la popolare dieta Atkins, tornano sul banco degli imputati. Gli esperti, infatti, mettono in guardia dai potenziali rischi per il cuore e non solo. Seguire un regime dietetico iperproteico fa sì perdere peso più rapidamente, ma a caro prezzo, aumentando il rischio di infarto e ictus del 5%. Percentuale che arriva addirittura al 60% se si privilegiano le proteine per lunghi periodi.

L’allarme arriva da una nuova ricerca condotta dall’Università di Atene, in collaborazione con il German Institute Of Human Nutrition e il Max Delbruck Centre for Molecular Medicine di Berlino, pubblicata sul British Medical Journal. Lo studio ha coinvolto 43.396 donne svedesi fra i 30 e i 49 anni, che hanno risposto ad un questionario sullo stile di vita e sul consumo di 800 alimenti diversi. Il campione, inoltre, è stato seguito per 15 anni. Di loro, 1.270 hanno sofferto di problemi cardiocircolatori.

Come ha spiegato la professoressa Pagona Lagiou dell’Università di Atene:

Malgrado la popolarità di queste diete che privilegiano le proteine al posto dei carboidrati, indipendentemente dalla fonte delle prime e dalla natura dei secondi, è sempre meglio sconsigliarne il loro uso costante e sul lungo periodo perché abbiamo riscontrato un legame evidente fra questi sistemi dimagranti e le malattie cardiocircolatorie.

La stessa preoccupazione accompagna già da diverso tempo anche il presidente dell’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (ADI), Lucio Lucchin, che punta il dito contro le diete iperproteiche, spesso camuffate e riproposte come miracolose (vedi la Dieta Dukan, la dieta a zona o la dieta Atkins), ma come ha precisato il nutrizionista, di miracoloso non hanno nulla.

La dieta iperproteica è indicata solo in alcuni casi, e va seguita per poche settimane, 3 o 4 al massimo, e sotto stretto controllo medico. Un abuso di questo regime alimentare, invece, porta non solo a problemi cardiocircolatori, ma anche a malattie renali ed epatiche a causa di un surplus di lavoro di questi organi per smaltire le proteine assunte.

Photo Credits|ThinkStock

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