La dieta più alla moda del momento prende spunto dall’alfabeto. Si chiama infatti ABCDE, che sta per Anabolic Burst Cycling of Diet and Exercise, ovvero “ciclo anabolico di dieta ed esercizio“. È stata inventata dallo svedese Torbjon Akwrfeldt, dopo aver studiato il regime alimentare che avevano gli uomini preistorici e che ancora hanno alcune popolazioni e tribù dell’Africa, Australia o Sud America.
Le popolazioni primitive vivevano di caccia e ovviamente l’alimentazione era strettamente connessa ai cicli della natura. In qualche modo il nostro corpo (anche se non è più abituato) sa regolarsi in base all’orologio climatico, consumando ciò i campi o periodi di caccia e pesca potevano fornire: è inevitabile che ci siano periodi di ipernutrizione e periodi di regime fortemente ipocalorico.
Occhio a non confondere questa dieta con la “regola dell’alfabeto” ABCDE per il diabete, cioè si tiene conto di età, peso, complicanze, durata della malattia ed educazione del paziente. In questo modo si rileva una gamma di possibili cure che vengono sottoposte al paziente in modo quasi sperimentale.
Torniamo al nostro regime dimagrante: oltre alla variazione nel regime alimentare è fondamentale l’allenamento: nella fase ipercalorica il soggetto deve sottoporsi ad allenamenti di potenziamento molto intensi, pensati appunto per aumentare la massa muscolare. In questa fase dovrà evitare attività aerobiche e dovrà preferire i pesi. Nella fase successiva, quella ipocalorica, il soggetto dovrà invece abbandonare i pesi per concentrarsi su allenamenti aerobici di circa ’40 minuti da farsi tre/quattro volte alla settimana. È una dieta pensante da seguire perché il regime ipo è di massimo 1500 calorie, quello iper di oltre 3mila.
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