Intolleranze alimentari: come curarle con le erbe

Come abbiamo più volte specificato nei nostri post, le intolleranze alimentari sono delle ipersensibilità verso un certo cibo, che si differenziano dalle allergie vere e proprie in quanto non producono shock anafilattici, ma si manifestano con sintomi quali cefalea, cattiva digestione o diarrea.

Disturbi che a prima vista sembrano trascurabili ma che, oltre ad essere molto fastidiosi, causano una progressiva intossicazione dell’organismo; per questo motivo in caso di intolleranze alimentari è necessario seguire una dieta mirata stabilita dal nutrizionista, che accerterà anche con analisi specifiche, a quali cibi siete intolleranti. Tuttavia, alcune erbe e piante medicinali riescono ad alleviare lo stato di malessere generale provocato da questo tipo di intolleranze; fermo restando che prima di assumere qualsiasi rimedio è meglio consultare un medico.

Contro crampi e diarrea sono utili 30 gocce di alchemilla sciolte in poca acqua, da assumere mattina e sera, oppure la tintura madre di bistorta. Per bloccare l’infiammazione che provoca ogni caso di intolleranza alimentare, è utile il ribes nero, una pianta del sottobosco ricca di acidi grassi e di polifenoli; anche in questo caso 30 gocce di tintura madre, sciolte in acqua da assumere mattina e sera, sono l’ideale.

Se vi interessate ai rimedi naturali proposti dall’Ayurveda, affidatevi alle proprietà dell’incenso, il cui principio attivo, cioè l’acido boswellico, contenuto nella resina estratta dalla corteccia, disattiva gli enzimi coinvolti nei processi di infiammazione; per assumere questo principio attivo, prendete una o due compresse due volte al giorno. Se in seguito alle intolleranze alimentari vi compaiono in bocca delle afte, le fastidiose vescicole bianche, ricorrete a 4 o 5 gocce di tintura madre dell’albero del tè, da usare sciolte in acqua per fare i gargarismi o gli sciacqui.

Contro il bruciore allo stomaco e la cattiva digestione affidatevi alla radice di liquirizia, perfetta per ridurre l’acidità gastrica e stimolare le funzioni del fegato e dell’intestino; basteranno 30 gocce di tintura madre due volte al giorno. Infine, via libera all’olio essenziale di basilico o di cannella, piante che possiedono ottime proprietà digestive e tonificanti.

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