Come vi abbiamo raccontato qualche post fa, esistono diverse tipologie di dieta vegetariana distinte in base al tipo di alimenti di origine animale che vengono esclusi dalla dieta; tutti naturalmente prevedono l’eliminazione di carne e pesce, ma mentre i latto-ovo-vegetariani consumano latte, formaggi e uova, i latto-vegetariani escludono anche le uova e i vegan entrambi i derivati, consumando esclusivamente cibi vegetali. Nel novero delle diete vegetariane rientrano però anche il crudismo, e il fruttarianesimo.
Fruttarianesimo
I fruttariani, consumano solo frutta fresca (cruda o cotta), frutta secca, semi e tutti quegli ortaggi che in botanica rappresentano frutti: melanzane, zucchine, pomodori, peperoni.
Crudismo
Da non confondere con il raw food, ovvero il consumo, che potremmo definire “modaiolo, di carni e pesci crudi (sotto forma di sushi e sashimi), il crudismo si basa sulla convinzione che cibarsi di alimenti crudi è più salutare perchè la cottura distrugge le sostanze attive dei cibi. Solo i cibi non commestibili allo stato crudo possono essere sottoposti a cottura e quindi mangiati purchè in piccole quantità. In realtà il crudismo non coincide necessariamente con il vegetarianesimo; una piccola porzione di crudismi consuma infatti quantità limitate di pesce e carne, ovviamente crudi.