Tra le erbe aromatiche dalle proprietà benefiche, c’è senza dubbio il crescione, una pianta erbacea caratterizzata da un odore dolciastro e dal sapore molto particolare, quasi pungente, e dalle mille virtù curative per l’organismo. Le proprietà del crescione sono note fin dall’antichità, tant’è che veniva definito “l’insalata che guarisce”.
Secondo gli antichi Romani, il crescione riusciva ad influire sul carattere delle persone facendole diventare più affettuose, mentre per i Greci aveva addirittura delle proprietà afrodisiache. Nel Settecento vennero riconosciute ala pianta le proprietà stimolanti, espettoranti, depurative e diuretiche, tutte virtù che la medicina tradizionale ha riscontrato e accettato.
Crescione, le proprietà benefiche
Del crescione (Nasturtium officinale) si usa la parte aerea, che contiene principi arrivi estremamente interessanti quali vitamine, in particolare quelle del gruppo C, A, B1 e B2, sali minerali, soprattutto il ferro e isosolfocianati. Le vitamine e i sali minerali gli attribuiscono proprietà toniche e dietetiche, mentre gli isosolfocianati sono utili per stimolare l’apparato respiratorio, la circolazione periferica e per rinforzare il cuoio capelluto. Proprio a proposito dell’apparato respiratorio, il crescione è utile perché è capace di rallentare la proliferazione di germi e batteri e di prevenire il raffreddore; inoltre, grazie alle sue facoltà espettoranti è utile per chi soffre di reumatismi.
Al crescione viene attribuita anche la capacità di rassodare le gengive, basta sfregarle con le foglie fresche, ma anche quella di guarire la dermatosi, stimolare la diuresi e depurare l’organismo. Il crescione, inoltre, è grado di limitare i danni da eccesso di allenamento grazie al suo importante contenuto di antiossidanti; attenzione però, questa erba aromatica non è indicata per le persone che hanno problemi di infiammazione alle vie urinarie.
Come abbiamo detto, il crescione viene utilizzato sia in cucina che in erboristeria, in quest’ultimo caso sia per uso esterno che interno.
Il crescione in cucina
Il crescione possiede un sapore acidulo e piccante, si utilizza crudo per insaporire insalate, panini oppure per impreziosire formaggi freschi, salse e verdure; non conviene consumarlo cotto perché, oltre a perdere il caratteristico sapore, non conserverebbe le sue proprietà benefiche. Il crescione può essere consumato senza problemi anche da chi è a dieta: 100 grammi contengono, infatti, solo 32 calorie; vediamo nel dettaglio i valori nutrizionali.
Crescione, calorie e valori nutrizionali
Valori per 100 grammi di prodotto
Calorie: 32 Kcal.
Grassi: 0.7 g.
Carboidrati: 5.5 g.
Proteine: 2.6 g.
Fibre: 1.1 g.
Acqua: 89.4 g.
Zuccheri: 4.4 g.
Calcio: 81 mg.
Sodio: 14 mg.
Fosforo: 76 mg.
Potassio: 606 mg.
Ferro: 1.3 mg.
Magnesio: 38 mg.
Zinco: 0.23 mg.
Rame: 0.17 mg.
Manganese: 0.553 mg.
Il crescione in erboristeria
Per uso interno bisogna utilizzare la parte aerea della pianta fresca lavata accuratamente; come ricostituente, diuretico e depurativo si possono usare il succo, in dosi di tre cucchiai al giorno, oppure la tintura, 20 g. da sciogliere in 100 ml di alcool di 20°. Ovviamente, come per tutte le preparazioni curative, seppur fitoterapiche, è bene consultare il proprio medico di fiducia prima di assumerle.
Per uso esterno il crescione può essere usato come cosmetico per la cura della pelle e per stimolare e detergere il cuoio capelluto.
Per la pelle
Le sue proprietà detergenti lo rendono utili per le pelli impure o anche solo per pulire in profondità l’epidermide; si può acquistare un prodotto già pronto oppure prepararlo in casa procurandosi delle foglie da pestare nel mortaio in modo da ottenere un succo da usare come detergente.
Per i capelli
Il crescione è ideale anche per la cura dei capelli, sempre grazie alle sue proprietà detergenti; bisogna mescolare il succo di crescione a 40-50 ml. di alcool a 90° e usarlo come shampoo, frizionando i capelli a fondo. Usando questo composto settimanalmente con regolarità, i capelli risulteranno più luminosi e leggeri.
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