Sarà che sono freschi e leggeri o perché vengono proposti spesso nei menù dei ristoranti delle località di villeggiatura, fatto sta che d’estate i frutti di mare vengono consumati in quantità di gran lunga maggiore rispetto all’inverno. Le cozze sono proprio tra i molluschi più graditi, anche perché sono facili da preparare pure in casa, possono essere usate per preparare tanti piatti gustosi, in più contengono poche calorie e pochi grassi.
Le cozze, il cui nome scientifico è Mytilus galloprovincialis, sono dei molluschi racchiusi da un guscio nero chiamato composto da due valve uguali; la cozza vive aggrappata agli scogli grazie ad un filamento proteico chiamato bisso, secreto dal mitilo stesso, cioè il mollusco; le cozze si trovano in natura nel Mediterraneo e nell’Atlantico, oppure allevate in cattività.
Cozze, i principi nutritivi
Dal punto di vista nutrizionale le cozze sono una preziosa fonte di antiossidanti, di proteine nobili e di vitamine, soprattutto la C e la B; contengono diversi sali minerali quali potassio, sodio, fosforo e zinco, ai quali si devono le sue proprietà digestive e stimolanti: non dimentichiamo che le cozze sono considerate tra i cibi afrodisiaci per eccellenza. Tra gli altri sali minerali contenuti nelle cozze, ci sono da segnalare il ferro e il magnesio, utili per la salute delle ossa, del sistema muscolare e di quello nervoso.
Cozze, le calorie
Per quanto riguarda le calorie, le cozze contengono 86 calorie ogni 100 grammi, pertanto sono decisamente leggere e a basso contenuto di grassi, il che le rende adatte anche ad un regime ipocalorico, a patto di non esagerare: la porzione ideale è quella composta da 300 o 400 grammi di cozze. Ecco nel dettaglio, il prospetto con tutti i valori nutrizionali delle cozze.
Cozze, calorie e valori nutrizionali
Valori per 100 grammi di prodotto
Calorie: 86 kcal.
Grassi: 2.24 g.
Carboidrati: 3.69 g.
Proteine: 11.9 g.
Acqua: 80.58 g.
Calcio: 26 mg.
Sodio: 286 mg.
Fosforo: 197 mg.
Potassio: 320 mg.
Ferro: 3.95 mg.
Magnesio: 34 mg.
Zinco: 1.6 mg.
Rame: 0.094 mg.
Manganese: 3.4 mg.
Selenio: 44.8 mcg.
L’acquisto delle cozze
Le cozze possono essere vendute fresche o congelate già prive delle valve; nel caso in cui si acquistino quelle fresche è importante controllare che le valve siano chiuse e non crepate, mentre se sono congelate, assicuratevi che il colore del mitilo sia brillante e pulito.
La conservazione delle cozze
Le cozze sono molto delicate e per non rischiare intossicazioni è bene consumarle il prima possibile, massimo tre giorni dall’acquisto, ovviamente conservate in frigo all’interno di un recipiente coperto con un panno umido; se invece pensate di non riuscire a consumarle subito, meglio congelarle all’interno di sacchetti per il freezer e usarle entro tre mesi.
Preparare e cucinare le cozze
In commercio si trovano le cozzegià pulite, altrimenti bisognerà provvedere accuratamente per evitare intossicazioni; per controllare la freschezza delle cozze sciacquatele e lasciatele immerse nell’acqua per un po’ di tempo, quindi eliminate quelle aperte, crepate o danneggiate; per aprirle basta scottarle in una grande padella: in qualche minuto le valve si schiuderanno e poi si cuoceranno anche i mitili. Togliete le cozze che non si sono aperte perché il mollusco potrebbe essere nocivo.
Per ottenere delle cozze morbide e friabili ecco un piccolo trucco: pulite, lavate e sgocciolate le cozze dopodiché sistematele in una pentola e aggiungete un po’ di farina, mescolate e lasciate riposare per un paio d’ore, poi risciacquate le cozze e preparatele secondo il vostro gusto.
Le cozze possono essere consumate anche crude, spruzzate con il limone o condite con le spezie, tuttavia bisogna fare attenzione: sarebbe meglio consumare questi molluschi cotti, in quanto le cozze danneggiate producono una tossina, la mitilitossina, che perde la sua velenosità solo con la cottura.
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