La cottura a vapore è il metodo più sano e dietetico per preparare i cibi, perché cuociono grazie al calore dell’acqua in ebollizione; inoltre, cuocendo a temperature inferiori a 100° i nutrienti degli alimenti non si disperdono, e mantengono inalterato il loro sapore. A questo va aggiunto il fatto che la cottura al vapore permette di evitare i condimenti, che in ogni caso, viste le basse temperature, non si cuociono, e quindi rimangono più leggeri e digeribili.
Per la cottura a vapore esistono in commercio diverse attrezzature, ma può essere fatta anche utilizzando un qualsiasi recipiente dotato di coperchio a buona tenuta, e usando le scodelle al posto dei cestelli. A prescindere all’accessorio usato per cuocere al vapore, durante il procedimento è opportuno osservare delle piccole accortezze, come fare attenzione che l’acqua non tocchi il cibo, oppure che non ne venga utilizzata troppo poca e che, quindi, evapori durante la cottura.
La cottura al vapore è particolarmente indicata per preparare il pesce e le verdure, perché è in grado di mantenere intatti i valori nutritivi e gli aromi, mentre è meno indicato per le carni che necessitano di una temperatura elevata almeno ad inizio cottura.
Tutte le verdure possono essere cotte al vapore, sia quelle in foglia, che le altre; anche le patate possono essere cucinate con questo metodo, anche senza sbucciarle. Per quanto riguarda i pesci, si prestano bene ad essere cotti al vapore quelli dalle carni bianche e i crostacei, perché mantengono la compattezza.
Per cucinare in questo modo il pesce non sono necessarie particolari preparazioni, ma potrete renderlo più gustoso aromatizzando l’acqua di cottura con le spezie o con il succo di limone. Con questo sistema si possono cucinare sia i tranci che i pesci interi, avendo cura, in quest’ultimo caso, di aromatizzarli sia all’interno che all’estero, e di fare attenzione che la carne non si scomponga.