Da sempre l’uomo è stato impeganto nella ricerca delle cause dell’invecchiamento e dei rimedi per contrastarne o rallentarne il processo. Dalle ricerche effettuate negli ultimi anni è emerso chiaramente il ruolo congiunto di fattori genetici, fattori psicologici e fattori ambientali nel determinare e/o accelerare il processo di invecchiamento. I fattori genetici sembrano essere responsabili in misura minore mentre il ruolo centrale sembrerebbe affidato a fattori psicologici e fattori ambientali.
Tra le teorie maggiormente accreditate nel campo dell’invecchiamento abbiamo la “Teoria dello stress ossidativo da Radicali Liberi“, secondo la quale la causa principale dell’invecchiamento della pelle è riconducibile all’azione dei radicali liberi, sostanze che agiscono dapprima ossidando le pareti cellulari e in un secondo tempo attaccando il nucleo della cellula. La ricerca scientifica, sempre attenta alla ricerca di rimedi efficaci per contrastare la morte cellulare, ha rintracciato in molti alimenti la risposta a tale battaglia.
Il Dipartimento di Agricoltura Americano, negli anni scorsi ha condotto interessanti ricerche volte all’individuazione di quei cibi a più alto contenuto di O.R.A.C. (Oxigen Radical Absorbance Capacity), alimenti in grado di neutralizzare i radicali liberi. In base alle unità di O.R.A.C., gli studiosi hanno stilato una lista di alimenti a più alto contenuto di ORAC, veri e propri elisir di lunga vita.
Tra i fattori psicologici che contribuiscono all’accelerazione del processo di invecchiamento abbiamo la sofferenza psicologica e l’esposizione ad eventi stressanti. Già lo psicanalista S. Freud nei suoi scritti aveva evidenziato una relazione tra psicologia e invecchiamento, sottolineando come stati di sofferenza prolungata potessero rendersi visibili attraverso la comparsa di alcuni segni quali aumento dei capelli bianchi, perdita di luminosità della pelle, ecc.
Da Freud ad oggi, molte ricerche psicologiche, nel campo della Psicosomatica, hanno confermato questa relazione evidenziando che le persone che presentano maggiori difficoltà nella gestione dello stress tendono a manifestare precocemente i segni dell’invecchiamento (maggior numero di rughe, pelle visibilmente meno giovane, ecc.). Un fattore di protezione sarebbe quindi legato all’utilizzo di strategie volte a gestire efficacemente lo stress.
Infine, tra i fattori ambientali che contribuiscono all’invecchiamento ritroviamo alcune abitudini di vita non sane quali fumo, esposizione eccessiva al sole, eccessivo consumo di alcool, ecc. Per concludere, contrastare l’invecchiamento significa avere uno stile di vita corretto che prenda in considerazione il peso che questi tre fattori hanno sulla bellezza e la giovinezza del corpo.