Come sostituire il sale a tavola

Gomasio

Ridurre il sale o sostituirlo completamente è un’ottima abitudine alimentare. Il sale, infatti, se consumato in dosi eccessive, è un acerrimo nemico della salute, senza contare che esistono già molti cibi salati, non solo quelli in scatola, ma anche tanti alimenti preconfezionati insospettabili, come le fette biscottate, i cereali, le merendine, i biscotti, ecc. Vediamo insieme come sostituire il sale a tavola.

Il sale viene spesso demonizzato e non sempre a torto. Troppo spesso, infatti, se ne fa un uso smodato, nonostante la medicina abbia oramai dimostrato la pericolosa correlazione tra il consumo eccessivo di sale e l’insorgenza di patologie croniche e degenerative. Senza contare, che il sodio in eccesso favorisce la ritenzione idrica, anticamera della tanto odiata cellulite…

Un’ottima alternativa al sale per insaporire i piatti è il gomasio. È un particolare condimento ottenuto dai semi di sesamo tritati insieme al sale marino (in un rapporto di 6 parti a 1 o massimo 20 parti a 1), dopo che entrambi sono stati tostati. Si tratta di un prodotto della tradizione culinaria giapponese e viene utilizzato come condimento per insalate e salse.

Il gomasio possiede anche specifiche funzioni curative, che derivano in larga parte dal sesamo, ricco di proteine, vitamina D ed E, calcio, grassi insaturi, fosforo, ferro e zinco. Ad esempio stabilizza il livello di sodio e potassio nel sangue e aiuta a regolare la funzione intestinale, ma garantisce anche il buon funzionamento e la rigenerazione del sistema nervoso. Sempre nei semi di sesamo, inoltre, sono presenti 3 antiossidanti molto preziosi: la sesamina, la sesamolina e il sesamolo, che proteggono dai danni dei radicali liberi e aiutano a controllare i livelli di colesterolo nel sangue, prevenendo le patologie cardiovascolari.

Il gomasio si può acquistare già pronto nei negozi bio o di alimentazione naturale (ad esempio nei negozi NaturaSì) o prepararlo in casa in poche mosse. Poiché si tratta di una miscela di semi di sesamo tritati e Sali marino tostati ed il rapporto è 6 a 1, fate tostare i semi di sesamo in una padella antiaderente a fuoco lento. Quando iniziano a scoppiettare trasferiteli in una ciotola. Nella stessa padella mettete il sale e lasciatelo tostare per eliminare l’umidità, unitelo ai semi e pestatelo nel mortaio, fino a ottenere un composto a grana grossa ma ben amalgamato. A questo punto potete travasare il composto ottenuto in un contenitore di vetro e conservarlo in frigo. Potete utilizzare il gomasio per insaporire molti piatti, insalate, zuppe, carne, pesce, minestre, risotti, verdure, ecc.

Per esaltare la sapidità dei cibi, inoltre, sono utile anche le erbe aromatiche e le spezie, di cui molte hanno anche proprietà bruciagrassi. Ad esempio, il comune zafferano è in grado di accelerare il metabolismo grazie al suo principio attivo che si chiama safrante, così pure il pepe nero, che grazie al suo principio attivo, la piperina, stimola la termogenesi. Anche il peperoncino è un eccezionale bruciagrassi, ma non solo, svolge anche un’azione calmante sull’appetito. Lo sapevate che l’origano è ottimo contro la cellulite e il cumino stimola la circolazione sanguigna?

Insomma, di alternative al sale ce ne sono davvero molte, basta saper scegliere! Se avete la tendenza ad esagerare, dovreste cercare di rieducare il vostro palato ai cibi meno salati, ne guadagnerete in salute, provare per credere. Non è un caso, del resto, che l’OMS (l’Organizzazione Mondiale della Sanità), nelle nuove linee guida, abbia ridotto la quantità di sale giornaliera raccomandata. Secondo le indicazioni dell’Organizzazione, infatti, gli adulti dovrebbero consumare meno di 5 g di sale (pari a 1 cucchiaino). In Italia, invece, il consumo medio è di 10 g al giorno… come ci insegnano gli antichi, che solevano dire “in media stat vitus“, la strada della moderazione è sempre quella giusta.

Photo Credit| Thikstock

 

Condividi l'articolo: