Combattere il colesterolo e il grasso superfluo con l’olio di salmone

olio di salmone rosso 

Tra tutti gli oli di pesce, l’olio di salmone rosso selvaggio è una fonte particolarmente ricca di acidi grassi Omega 3 e di astaxantina, un carotenoi­de rosso annoverato tra i più potenti antiossidanti. Tali sostanze impediscono l’ossidazione dei grassi e fanno sì che l’organi­smo produca meno colesterolo LDL (quello “cattivo”) e trigliceridi (e l’adipe è formato in massima parte proprio da trigliceridi). Si pensi che la capacità dell’olio di salmone di ridurre la produzione di colesterolo LDL da parte del fegato lo rende efficace quanto le statine (farmaci usati in caso di ipercolesterolemia).

Gli Omega 3, inoltre, aumentano la sensibilità delle cellule al glu­cosio, riducendo l’insulino-resistenza, una sorta di “intolleranza” agli zuccheri che provoca aumenti di peso a volte anche notevoli. L’olio di salmone, assunto in una dieta finalizzata al dimagrimento, consente al fegato di produrre meno grassi e stimola le cellule a liberarsi di quelli accumulati. Inoltre mantiene tonica la muscolatura e riduce il colesterolo. E’ un integratore efficace quando al soprappeso si accompagano alti livelli di colesterolo LDL e di trigliceridi, ma anche in presenza di cellulite, per via della sua azione antinfiammatoria sui tessuti. Si può assumerlo mangiando: 1-2 perle a pranzo e a cena, per un totale di 2-4 perle al giorno sempre accompagnate da un bicchiere d’acqua.

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