Alla base della Dieta Mediterranea c’è il consumo di tanta frutta e verdura. Siamo abituati alle insalate ricche, ai cesti di frutta e agli intensi colori dei vegetali che trionfano sulle nostre tavole. Non è ovviamente così per tutte le famiglie italiane (dati recenti hanno dimostrato che solo il 56% la segue in modo corretto), ma fanno comunque parte della nostra cultura. Forse però alcune certezze, come i colori di alcuni cibi, potrebbero saltare a favore di varietà nuove e molto salutari.
Le nostre tavole stanno vivendo una sorta di rivoluzione cromatica, ma queste modifiche dovrebbero garantire nuove proprietà nutrizionali e non soltanto un po’ di giustificato stupore. La conferma arriva dalla Coldiretti dopo aver partecipato, circa 10 giorni fa, al nono Forum internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione. In che cosa consiste questa rivoluzione cromatica? Ha provato a dare una risposta il presidente nazionale Sergio Marini.
E’ possibile rispondere alle nuove esigenze di mercato senza ricorrere a metodi innaturali come la manipolazione genetica. È più facile il trasferimento delle innovazioni dal campo alla tavola quando è più diretto il rapporto tra produttori e consumatori, come nel progetto della Coldiretti per ‘la filiera agricola tutta italiana’ che punta a offrire prodotti al cento per cento italiani firmati dagli stessi agricoltori.
Vegetali colorati ricchi di fitonutrienti
Quello che dobbiamo aspettarci sono prodotti dai colori bizzarri, ma arricchiti con fitonutrienti, ovvero elementi derivanti dalle piante che dovrebbero fare molto bene alla salute. In linea di massima sono antiossidanti e proteggono da malattie cardiovascolari, dall’invecchiamento cellulare, dai tumori e dalle malattie metaboliche. Alcune sostanze sono davvero originali. Il di più è poi il made in Italy, perché questi frutti sono coltivati proprio nel nostro bel Paese e potrebbero essere una nuova risorsa, non solo per la salute. Quello che purtroppo non conosciamo ancora sono i prezzi.
- Patate blu. Sono tuberi nostrani, perché vengono coltivati in Trentino e contengono moltissimi antociani. Tra le proprietà di queste patate, c’è la capacità di mantenere bassi i livelli di colesterolo nel sangue.
- Carota bianca e viola-nero. In entrambi i casi avrà un sapore dolce, proprio come quella arancione. Contiene però una quantità di antociani 28 volte maggiore. Questo tipo di antiossidanti protegge e contrasta dai radicali liberi.
- Peperone nero a forma quadrata: questa verdura è tipica della cucina italiana, ma sicuramente non siamo abituati a vederlo con una forma geometrica così regolare. Questo prodotto però è ricco di molta più capsicina, vitamine e antiossidanti.
- Peperoncino giallo: non è particolarmente originale nel colore, rispetto agli altri, ma lo è invece nella forma. È tondo come una mela, ma piccante come il più classico peperoncino e ha un effetto depurativo.
- Basilico rosso. Il vostro pesto potrebbe acquisire una nuova sfumatura, senza utilizzare la variante trapanese. È un fantastico antistress, è stimolante ed è ottimo abbinato al pesce.
- Pomodorino giallo. Ha la forma di un ciliegino e può essere mangiato in insalata o cucinato in padella. Viene coltivato nella zona di Pavia ed è ricco di vitamina C. Inoltre, potenzia il sistema immunitario e difende dai mali di stagione.
- Cavolfiore viola. Le crucifere sono famose per essere delle verdure molto salutari, ma il classico cavolfiore lo immaginiamo bianco o al massimo tendente al verde (ora c’è anche quello ricco di clorofilla), non certo viola. In questa variante, contiene una dose maggiore di antiossidanti e contrasta l’invecchiamento cellulare.
- Melanzana rossa. Che ne dite di un bel piatto di parmigiana rosso fuoco? Questa melanzana della Basilicata è piccola e tonda, assomiglia a un pomodoro. Contiene, infatti, il licopene (che ne determina il colore) e le antocianine. È perfetta per prevenire l’insorgere di tumori e di malattie cardiovascolari. Potete trovarla anche bianca.
- Sedano rosso. Non è un esperimento della scuola elementare, anzi questo tipo di sedano è davvero molto interessante, perché ricco di ferro. La sua principale caratteristica è quella di avere alla base delle coste una tonalità rosso rubino.
- Mais bianco perla e mais nero. Sono due varianti del tradizionale mais. Dalla prima si può ricavare della farina bianca, nel secondo, invece, è contenuto un antiossidante molto potente chiamato zeaxantina.