Che si tratti di alimenti o integratori, la proteina-colla dovrebbe farne parte. Perché, senza di essa, l’intero nostro corpo andrebbe a “sgretolarsi” – dalla pelle e le articolazioni ai vasi sanguigni. Scopriamo insieme come assumerla, quando farlo e come individuare il miglior integratore di collagene, come Chondrovita che vedremo più avanti
Salute della pelle
Con il tempo e le sollecitazioni, la proteina che tiene insieme i nostri tessuti tende a diminuire. Bisogna collaborare – proteggendola e stimolando la sua produzione naturale nel nostro corpo. Come? Per esempio, inserendo nella dieta:
- brodo di ossa – “l’elisir di bellezza”, la ricetta della nonna oggi tornata in voga (con tanto di testimonial famose) perché la bollitura estrae collagene, acido ialuronico, sali minerali e altri elementi preziosi per tutto il nostro organismo, restituendoci un liquido che contiene pochissime calorie e che “scioglie” persino la cellulite;
- pesce azzurro – per gli acidi grassi omega 3, che restituiscono corpo e luminosità a pelle e capelli;
- olio d’oliva – grazie agli acidi grassi insaturi e antiossidanti;
- pomodoro – che stimola la produzione di acido ialuronico e protegge la pelle durante l’esposizione al Sole;
- tè verde – che rallenta la disgregazione delle fibre di collagene, a patto che l’infusione non venga fatta in acqua bollente ma a temperatura più bassa;
- agrumi – un vero concentrato di vitamina C, che aiuta gli aminoacidi a convertirsi in collagene;
- uova – per le sostanze contenute, compresa la vitamina A, che mantengono il collagene;
- patate – per il Selenio, che aiuta a preservare il collagene e l’elastina;
- frutta secca – ricca di vitamina E, antiossidanti e acidi grassi essenziali che proteggono il collagene e aumentano l’elasticità della pelle;
- carote – per l’alta concentrazione di vitamina A, che contribuisce alla riparazione delle cellule danneggiate.
Tutto questo ricordandoci che stress, fumo, eccesso di alcol, zuccheri raffinati, fritti o troppo Sole senza protezione possono vanificare i nostri sforzi.
Salute di ossa e articolazioni
Il collagene rappresenta il 30% di tutte le nostre proteine, ed è la struttura-portante di ossa, cartilagini, tendini e tessuti connettivi (come i legamenti). Responsabile della forza e della flessibilità delle nostre articolazioni, il collagene aiuta a riparare gli eventuali danni e a mantenerle forti ed elastiche.
Siccome la molecola di collagene è troppo grande per superare la “barriera” della pelle, si usa quella idrolizzata – passata, cioè, per una scissione prodotta dall’acqua. Una volta ridotta in frammenti più piccoli chiamati peptidi, diventa digeribile e di facile assorbimento e assimilazione.
Oltre a migliorare la qualità dei capelli e delle unghie, il collagene idrolizzato si usa principalmente per lesioni o danni, anche da attività sportiva, artrite reumatoide, osteoartrite, osteoporosi e fragilità ossea. Ma questo non significa che non serva a tutti. Pensiamo a chi fa un lavoro usurante o gravoso oppure passa troppe ore in piedi o da seduto (anche in smart working); alle donne in menopausa, che possono perdere fino a un terzo del collagene cutaneo soltanto nei primi 5 anni dalla fine della fertilità; ai ragazzi che esagerano con il “cibo-spazzatura”, che affrontano disordini alimentari o che hanno problemi posturali; agli sportivi e atleti dilettantistici e professionistici o a chi fa fitness; alle persone in sovra o sottopeso, anche in seguito a interventi chirurgici o lunghe degenze e, ovviamente, agli over 60.
Come scegliere l’integratore giusto
Non tutti gli integratori rispondono ai requisiti di efficacia, qualità e massima sicurezza, a cominciare dalla provenienza del collagene. Inoltre, alcuni contengono peptidi non abbastanza piccoli; altri – latticini, glutine, zuccheri, grassi e colesterolo.
Andiamo dunque a vedere, controindicazioni e criteri:
- Il collagene idrolizzato non va assunto da bambini sotto i 3 anni, in presenza di diete a basso apporto di proteine, patologie epatiche o renali, ipercalcemia e terapie con calcitonina oppure integratori di calcio, e va valutato caso per caso durante la gravidanza e l’allattamento,
- L’integratore deve basarsi su un principio attivo certificato (come, per esempio, il Gelita – peptide Gelita Peptiplus), su frammenti abbastanza piccoli, e non deve contenere sostanze né nocive, né problematiche per le persone che soffrono di allergie o intolleranze.
Un integratore di collagene animale che risponde a tutti questi criteri è il ‘Chondrovita’ – un prodotto certificato e già utilizzato con successo, in questi giorni di ritorno in distribuzione. Perché sceglierlo? Perché, oltre ad avere tutti i requisiti, si propone come soluzione di massima qualità non solo per la “riparazione” ma anche per la prevenzione. Cioè, per la libertà sia dal bisogno, sia dalla dipendenza dai continui acquisti. Con sole 30 bustine per un mese e, certo, una dieta e uno stile di vita equilibrati. Perché quello che ci mantiene sani, ci rende anche belli.