A volte si cerca di seguire una dieta per non aumentare i livelli di colesterolo nel sangue e si commettono errori enormi, consumando alimenti apparentemente indicati, perché magari si possono cucinare senza l’aggiunta di grassi e di condimenti. Il tuorlo, per esempio, ha un contenuto altissimo di colesterolo che lo rende un potenziale pericolo per la salute cardiovascolare, maggiore che non mangiare fritti o cibo spazzatura.
Quante volte vi siete fatti un uovo in camicia o alla coque pensando di consumare un pasto light. Purtroppo non è così e i ricercatori canadesi hanno lanciato l’allarme (non è il primo). Sostengono, infatti che nel tuorlo d’uovo, a seconda della grandezza, ci possa essere da 215 a 275 mg di colesterolo. Confrontato con un doppio piatto di pollo fritto che, secondo loro, ne conterrebbe solo 150 mg, il tuorlo d’uovo ne esce bollato come un potenziale killer.
Tenete conto che il consiglio dei dietologi è di non consumare più di 200mg di colesterolo al giorno, soprattutto se avete già valori alti o siete persone con una storia clinica particolare. Il dottor David Spence dell’Università del Western Ontario e i colleghi David Jenkins e Jean Davignon hanno commentato:
Abbiamo voluto mettere il colesterolo nella giusta prospettiva, siccome c’è stato un equivoco diffuso che si è diffuso tra il pubblico canadese e anche tra i medici: che il consumo di colesterolo con i tuorli d’uovo è innocuo. Tutto questo, grazie anche al gran lavoro di marketing sulle uova.
Tra il bianco e il rosso, inoltre, la partita la vince il primo. Infatti, l’albume, sempre secondo gli esperti canadesi, sarebbe una preziosa fonte di proteine ad alta qualità. I soggetti a rischio malattie cardiovascolari dovrebbero quindi assumere il bianco e lasciare da parte il rosso. Non disperate! La soluzione migliore è lasciar perdere le uova o mangiarle sode, così da poter fare una selezione molto accurata.