La cipolla che non fa lacrimare gli occhi ma fa bene al cuore e alla linea

cipolla

Non tutte le cipolle fanno lacrimare gli occhi e, in compenso, fanno bene alla salute del cuore. Forse non quelle che troviamo al supermercato o dal fruttivendolo, ma certamente possiedono queste caratteristiche le varietà di cipolle create da un gruppo di ricercatori neozelandesi. Oltre a non far lacrimare gli occhi quando vengono tagliate, queste particolari cipolle hanno un’importanze azione nel controllo del peso corporeo e nei confronti delle malattie cardiovascolari.

La “super” cipolla è stata creata dagli scienziati del New Zealand Institute for Plant and Food Research Limited e lo studio con la presentazione delle sue nuove caratteristiche è stato pubblicato sul Journal of Agricultural and Food Chemistry di ACS.

Per prima cosa gli scienziati hanno osservato come le cipolle tradizionali producessero la speciale sostanza chimica che induce gli effetti lacrimogeni, dopodiché hanno agito sulla loro composizione. Hanno poi ricreato in laboratorio un cipolla che non ha questa proteina e, allo stessi tempo, l’hanno arricchita di un composto simile allo zolfo che si trova nell’aglio e che in grado di agire contro i disturbi cardiovascolari.

Ma c’è di più: la cipolla creata in laboratorio è in grado di ridurre l’aggregazione piastrinica, una delle principali cause dell’intasamento delle arterie, addirittura più dell’aglio, naturalmente ricco di sostanze anticoagulanti. In più, nella “nuova” cipolla, non c’è l’effetto lacrimogeno, mentre non mancano le proprietà antinfiammatorie come nelle cipolle “normali”.

Inoltre, dai test effettuati su modello animale dai ricercatori neozelandesi è emerso che questa nuova varietà di cipolla è utile anche per controllare l’aumento di peso corporeo, molto più di quanto lo sono le cipolle tradizionali e l’aglio. Naturalmente sono necessarie altre prove e test di laboratorio, ma se le caratteristiche di questa “super” cipolla verranno confermate, in futuro si potrebbe usare l’estratto per intervenire sui problemi di peso e per trattare i disturbi cardiovascolari.

 

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Photo Credit | Thinkstock

 

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