Ciliegie, amiche della linea e della bellezza

Piccole, rosse e dolcissime. Le ciliegie sono un frutto molto piacevole, non solo perché buone, ma perché non ingrassano: in 100 grammi ci sono solo 38 calorie. Inoltre, sono molto preziose per combattere l’invecchiamento cutaneo, contrastare i radicali liberi e aiutare il benessere delle gambe.

Le ciliegie sono davvero un valido amico della salute, prima di tutto perché contengono i flavonoidi, celebri antiossidanti che permettono di contrastare l’invecchiamento cellulare, e poi perché sono ricche di vitamina C, potassio, calcio e fosforo.  Inoltre, se state affrontando una dieta, magari con l’obiettivo di rimettervi in linea, sono un frutto ipocalorico, perfetto da mangiare a merenda come durante i pasti.

Tenete in considerazione che è attraverso questo frutto si può controllare con facilità il peso perché ha effetto sia diuretico sia lassativo e la presenza di fibre solubili aumenta il senso di sazietà. Funziona un pochino come le pillole auto-gonfianti, che oggi vanno tanto di moda per dimagrire: le fibre nello stomaco si gonfiano con l’acqua riducendo lo stimolo della fame.

La ciliegia però è d’aiuto anche per conservare a lungo la propria bellezza e per tenere lontane le rughe. Come abbiamo ricordato è antiossidante e stimola la produzione di collagene, apportando così benefici alla nostra pelle e soprattutto distendendo le rughe.  Può essere anche la base di qualche maschera idratante di bellezza. Frullate una decina di ciliegie senza nocciolo e aggiungetele a dello yogurt naturale, stendete il prodotto sul viso e lasciate in posa 15 minuti.

Ma c’è di più. Fa anche della frutta amica anche della salute delle gambe. Se avete problemi di circolazione, cellulite e capillari, proprio come il mirtillo, la ciliegia è diuretica e migliora la circolazione. In questo caso, per sconfiggere la buccia d’arancia vi consiglio un decotto a base di gambi o peduncoli. Ve ne bastano 20 per circa un litro d’acqua. Fateli bollire per qualche minuto. Bevete la vostra tisana fredda.

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