Cibi afrodisiaci per l’uomo e per la donna

Cibi afrodisiaci per uomo donna

Chi l’ha detto che i cibi piccanti sono afrodisiaci? Per rinfocolare la passione e vivere una vita sessuale appagante non c’è niente di meglio che baccalà, frutta e verdura! Quella del peperoncino, infatti, secondo gli esperti, sarebbe soltanto un’errata vox populi. Con grande stupore, il baccalà, così come il merluzzo, sono una sorta di viagra naturale. Il peperoncino, invece, soprattutto se abbinato ai superalcolici, potrebbe essere causa di performance spiacevoli.

Per evitare defaillance imbarazzanti sotto le lenzuola e conservare il vigore sessuale, dunque, occorre adottare dei piccoli stratagemmi alimentari, a tutto vantaggio anche della longevità. Secondo una ricerca di Harvard, infatti, chi ha un’attività sessuale regolare vive mediamente 2 anni e mezzo in più.

Quali sono, allora, i cibi afrodisiaci? L’urologo Fabrizio Iacono dell’Università Federico II di Napoli ha stilato un menù utile per tenere viva passione. In prima linea troviamo le insalatone e le macedonie di frutta, che contengono un buon quantitativo di Sali minerali e vitamine.

Anche i frutti di mare possono dare una mano, soprattutto le ostriche, poiché sono ricche di zinco e iodio, e il cioccolato fondente, una vera miniera di feniletilamina, non a caso definita la molecola dell’amore, che rilascia dopamina, un neurotrasmettitore, la cui attività genera sensazioni piacevoli in seguito a comportamenti che soddisfano stimoli come fame, sete, desiderio sessuale.

Esistono poi sostanze come la glucosamina, che favoriscono il rilascio di ossido di azoto, neurotrasmettitore chimico dell’erezione. L’ossido d’azoto, infatti, viene utilizzato anche nei farmaci contro l’impotenza. Anche l’arginina è in grado di migliorare le proprietà erettili dell’uomo, poiché anch’essa funge da precursore dell’ossido di azoto, e baccalà e merluzzo ne contengono in abbondanza.

L’attenzione dei ricercatori, inoltre, soprattutto negli ultimi tempi, si è concentrata su 3 alimenti noti da millenni per le loro proprietà: l’alga ecklonia bicicli, il tribulus terrestris, e il fungo cordyceps. L’ecklonia è molto utile per mantenere il benessere sessuale maschile grazie alla sua spiccata azione antiossidante (pari a 30 volte più potente del tè verde), inoltre, essendo molto ricca di una categoria di polifenoli (florotannini) che non si trovano nelle piante terresti, aiuta a contrastare i radicali liberi.

Il tribulus terrestris è una pianta diffusa in Europa, Asia, Africa ed Australia, nelle zone calde tropicali, e da centinaia di anni è utilizzata nella medicina cinese, ma anche in quella indiana e bulgara, per curare l’impotenza e ridurre il gonfiore addominale. Secondo alcuni studi, infatti, il tribulus sarebbe in grado di incrementare i livelli di testosterone e la pressione intracavernosa. Inoltre, questa pianta sembra possa migliorare le prestazioni atletiche e la massa muscolare.

Il cordyceps sinesis è un fungo utilizzato nella medicina cinese, vanta numerosi pregi, è anti-invecchiamento, anti-fatica, regola la pressione e stimola le difese immunitarie, e ottimizza la libido e la qualità della vita sessuale sia dell’uomo che della donna contrastando l’infertilità. Nell’uomo, in particolare, aumenta il numero degli spermatozoi.

L’urologo Fabrizio Iacono suggerisce, per riaccendere la passione, un bel piatto di baccalà alla vicentina, che noi vi proponiamo qui di seguito: buon appetito!

Ricette afrodisiache: Baccalà alla vicentina

Ingredienti

  • 400 g di baccalà (stoccafisso secco)
  • 200 g di cipolle
  • 3 acciughe
  • 100 g di farina
  • 200 ml di latte
  • ½ litro di olio extra vergine di oliva
  • Pepe q.b.
  • 3 cucchiai di prezzemolo tritato
  • 50 g di parmigiano

Preparazione

Prima di mettersi ai fornelli è importante far ammollare il baccalà per 2 giorni in acqua fredda da cambiare ogni 4 ore.  A questo punto aprite il pesce per la lunghezza, eliminate le lische e tagliatelo a quadrotti. Nel frattempo fate rosolare la cipolla tritata con le acciughe pulite e ridotte a pezzettini. Solo una volta spento il fuoco aggiungete il prezzemolo.

Sul fondo una pirofila versate qualche cucchiaio di soffritto, infarinate i pezzi di baccalà e adagiateli dentro, ricoprendo con il soffritto avanzante. Aggiungete il latte, il parmigiano, il sale, il resto dell’olio e il pepe, e fate cuocere per 4 ore a fuoco lentissimo senza mai mescolare, ma muovendo la pirofila di tanto in tanto.

Photo Credits|ThinkStock

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