Celiachia, ecco il nuovo test per la diagnosi precoce

test celiachiaSono sempre più numerose le persone che combattono con la celiachia, la celebre intolleranza al glutine. In questo campo ci sono buone notizie, perché sembra essere stato scoperto un metodo di diagnosi precoce, al fine di riconoscere la malattia fin da subito. La scoperta porta la firma italiana ed è quella dei ricercatori dell’Istituto Gaslini di Genova e dell’Università di Verona. Ma di che cosa si tratta? E quanto è affidabile? È un test studiato per persone predisposte geneticamente alla celiachia.

Alla base dell’esame c’è una proteina che stimola la produzione di anticorpi, dopo l’infezione da Rotavirus. Questa sostanza si chiama VP7. Perché è importante? È stato scoperto che gli anticorpi sono presenti solo nelle persone celiache. Il test quindi è molto semplice, perché basterà un esame del sangue per verificare la presenza degli anticorpi e quindi la malattia, prima ancora che i sintomi siano manifesti.

La diagnosi di celiachia oggi disponibile si basa sulla presenza nel sangue di particolari anticorpi diretti contro un enzima (Transglutaminasi) che agisce sul glutine, e su una biopsia eseguita con gastroscopia. Questo studio rappresenta quindi un importante passo avanti per una diagnosi precoce di celiachia e può essere particolarmente utile in caso di celiachia con sintomatologia atipica extraintestinale o nei casi di celiachia silente.

Ha spiegato Lorenzo Moretta, direttore scientifico dell’Istituto Gaslini. L’esame si basa sulla determinazione nel siero di anticorpi contro la VP7. La particolarità ma anche la novità sta nel fatto che può risultare positivo prima che la malattia compaia e soprattutto prima che siano rintracciabili gli anticorpi anti-transglutaminasi.  In questo momento se siete interessati all’esame, potete farlo solo nel laboratorio del Gaslini, ma presto il kit diagnostico sarà commercializzato e quindi si potrà trovare anche in altri centri e/o ospedali. Ricordiamo che i numeri sulla celiachia sono preoccupanti. Solo nel 2011 è stato registrato un aumento di casi pari al 19 percento, trend che non si è ancora fermato.

[Fonte]

Photo Credit | ThinkStock

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