La dieta Bircher-Benner si basa sul consumo di alimenti, per lo più frutta e cereali, crudi. Fu ideata alla fine dell’800 dal medico svizzero Maximilian Bircher-Benner, che possiamo definire un pioniere della terapia nutrizionale dei disturbi fisici e che la praticava costantemente nella sua famosa clinica. Secondo Bircher-Benner infatti la cottura altera inevitabilmente ed irrimediabilmente la qualità nutrizionale dei cibi con conseguenze notevoli sul nostro stato di salute.
E’ d’altra parte è vero che il calore degrada in gran parte tanto le vitamine, presenti infatti soprattutto negli alimenti vegetali crudi, quanto i sali minerali e gli enzimi, responsabili del processo digestivo, presenti nei cibi mentre i vegetali crudi e freschi mantengono inalterato il loro contenuto di questi nutrienti. Come accennato, questo tipo di dieta è basato sul consumo di frutta, verdura e cereali insieme a legumi freschi, semi, frutta secca, erbe, funghi e alcuni tipi di formaggi. Questi ultimi però sono esclusi nelle forme più estreme di dieta crudista, insieme alla carne e alle uova.