Se diamo ascolto ai mille allarmi che ci arrivano da riviste mediche e società scientifiche ci sarà un futuro fatto di mini-porzioni e spuntini low cal, cibi a basso contenuto di grassi, ma addizionati di antiossidanti, steroli e omega 3. Eliminando l’alcol – se si esclude una minima quantità di vino rosso, perché ricco di antiossidanti – e dedicando il tempo libero a jogging, spinning, Gag, e altre attività destinate a rimodellare il corpo e allontanare il rischio infarto. Ne vale la pena? Qualcuno comincia a ribellarsi.
Come il New York Times che ha messo in prima pagina l’ultimo diktat del “journal of the American Medical Association”, che propone come ricetta di lunga vita una drastica restrizione calorica, «arrivando a suggerire», si scandalizza il Nyt
«un consumo di 890 calorie al giorno, meno della metà di quanto consumi a cena un americano medio»
se queste sono le condizioni per arrivare a 90 anni, non sarà meglio accontentarsi di 85? Succede così che gli umani sentano il bisogno di un libretto di istruzioni per alimentarsi in modo corretto.