Come sbloccare il metabolismo dopo le vacanze: fiori di Bach e rodiola

dopo vacanze sbloccare metabolismo

Le vacanze spesso rappresentano un momento di novità, di scoperta ma anche di forte ansia e stress (preparativi, cambiamenti di abitudini, viaggi lunghi ecc..) e il vostro cor­po non è rimasto estraneo a queste novità e si è modificato anch’esso, aumentando di peso. Ora ini­zia una fase di adattamento alla routine quotidiana: ecco alcuni rimedi na­turali che possono riportarvi in sintonia con il vostro corpo e ridurre la fame nervosa.

Per riacquistare la vo­lontà, vi aiutano i fio­ri di Bach. Tre sono le essenze che possono esservi d’aiuto: Wal­nut, il fiore base che aiuta ad affrontare tutti i cambiamenti di vita, Centaury ed Elm, che sono un’in­fusione naturale di fiducia. Diluite 2 gocce di ogni fiore in un boccettino con contagocce da 30 ml riempito con acqua naturale e 2 cucchiaini di brandy: prendetene 4 gocce 4 volte al giorno per 3 settimane, sempre lontano dai pasti. Inoltre, nell’alimentazione quo­tidiana dovreste sempre cercare di introdurre ci­bi tipici provenienti dalla vostra terra d’origine, che appartengono alla sana dieta mediterranea, la più ricca in assoluto di Omega 3, fibre e vitamine anti adipe.

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Psoriasi, come contrastarne gli effetti con le erbe

psoriasi e erbe

La psoriasi è una dermatite cronica e non infettiva che tende a migliorare d’estate e ad intensificarsi in autunno; il termine deriva dal greco “psora” e significa squame. La parte della pelle colpita è infatti coperta da squame bianche e secche che si staccano facilmente, lasciando l’epidermide sottostante rossa ed infiammata, e con una sensazione di bruciore e prurito.

Le parti del corpo più esposte a questa dermatite sono il palmo delle mani, la pianta dei piedi, le ginocchia, i gomiti e il cuoio capelluto, ma può estendersi anche a tutto il corpo. Le cure mediche danno dei miglioramenti, ma anche le erbe sono utili a calmare gli effetti, grazie alle loro proprietà disintossicanti e antinfiammatorie.

Assicurano un veloce smaltimento delle tossine e giovano alla salute della pelle le proprietà di alcune piante come la fumaria, il tarassaco e il carciofo: 20-30 gocce del mix di tinture due volte al giorno per 20 giorni.

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La laminaria ovvero l’alga che fa perdere peso in fretta

laminaria per dimagrire

Ecco quello che cercavo da tempo! Nota come “Ulp” o “kombu“, l’alga Laminaria digitata è considerata l’alga marina per eccellenza, indicata per stimolare l’e­nergia vitale e per sentirsi più leggeri e in forma in modo naturale. L’assunzione rego­lare riduce la ritenzione idrica e gli inestetismi della cellulite. Contrasta le adiposità e tonifi­ca i tessuti, con risultati visibili in pochi gior­ni, regalando un corpo più asciutto e tonico.

L’alga Laminaria digitata contiene fu­coxantina, una sostanza che agevola l’e­liminazione del grasso corporeo in eccesso. Una ricerca giapponese dell’Uni­versità di Okkaido ha dimostrato che la fucoxantina stimola l’attività di una sostanza chiamata ” UCP 1”, presente nell’adipe, che fa aumentare la velocità con cui il grasso addominale (il più pericoloso per la salute e il più difficile da smaltire) viene “bruciato“.

Inoltre, gra­zie al contenuto di acido alginico, que­st’alga aumenta il senso di sazietà. Utile in caso di sovrappeso dovuto a ipotiroidismo, accompagnato da cellulite, con grasso depositato soprat­tutto attorno alla vita. L’assunzione di un integratore a base di lamina­ria è utile nel corso di una dieta finalizzata alla riduzione del peso corporeo. Si consigliano da 2 fino a 4 compresse di Laminaria digitata al giorno, per favorire il metabolismo e il consumo calorico.

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Organismo intossicato? Prova con la solidago virga aurea

solidago virga aurea

Numerosi sono i tipi di scorie alimentari che in estate rischiano di aumentare il lavoro di fegato e reni, rallentando il metabolismo. Oltre all’alcol, ci sono tossine che spesso passano in secondo piano, come i coloranti e gli aromi artificiali. Gelati, sciroppi, granite e cocktail estivi sono gli alimenti più camuffati con additivi e di cui è difficile verificare il contenuto (spesso sono serviti nei bar e quindi l’etichetta non può essere verificata).
Sarà quindi meglio evitare il consumo di cibi e bevande dai colori appariscenti e, nel caso, usare un integratore vegetale per disintossicarsi: Solidago virga aurea

La solidago è una pianta erbacea dai fiori gialli, diffusa nei pascoli dell’Italia centro-settentrionale. Ha priorità diuretiche, disintossicanti, antinfiammatorie e decongestionanti. I flavonoidi e le saponine presenti nelle sommità fiorite della solidago hanno la capacità di stimolare la diuresi e quindi di favorire l’eliminazione delle tossine idrosolubili, ossia quelle che si possono sciogliere in acqua attraverso l’urina  e di ridurre i liquidi in eccesso nell’organismo.

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Eritema solare: come curarlo con le erbe

tintarella

L’eritema è un’infiammazione della pelle caratterizzata da un arrossamento a chiazze con zone in rilievo, ed è spesso accompagnato da una sensazione di bruciore mista a prurito, che prende il nome medico di “cociore”; di solito questa dermatite colpisce le persone più predisposte e si presenta dopo le prime esposizioni al sole.

A provocare l’eritema è il calore dei raggi solari, e quindi il primo consiglio è quello di non esporsi nelle ore più calde della giornata, cioè dalle 12 alle 16,30.

Contro il rossore giovano le proprietà della calendula, pianta preziosa per i suoi pigmenti flavonici e per l’azione sinergica dei suoi principi attivi dall’effetto antinfiammatorio; è un rimedio a cui si può ricorrere in pomata ma anche per uso interno: 20 gocce due volte al giorno. In alternativa, una pianta utile e dalle proprietà curative può essere la bardana: 20 gocce due volte al giorno, oppure le proprietà rinfrescanti e antirossore di malva e menta, efficaci per infusi da bere due volte al giorno.

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La cassia: l’integratore naturale se ingrassi su fianchi e glutei!

cassia nomane

Una dieta ad alto contenuto di grassi può appesantire il metabolismo a causa dell’elevato apporto di calorie (basti pensare che un cucchiaio di olio vegetale o di burro sfiora le 100 kcal). Tuttavia, un’alimentazione ricca di grassi provoca anche uno squilibrio dell’orolo­gio biologico interno, mandando così in tilt i normali ritmi del metabolismo e provocando squilibri ormonali e sovrappeso. Occorre quin­di rivedere la dieta e assumere l’integratore giu­sto: la Cassia nomane.

La cassia è una pianta spontanea tropicale, non va confusa con la più nota cassia angustifolia, la quale ha proprietà prevalentemente lassative. La cassia nomane è ricca di flavonoidi e di altre sostanze che inibiscono l’azione della lipasi, gli enzimi del pancreas deputati alla digestione dei grassi. In questo modo riduce del 30% l’assorbimento dei grassi limitando così l’apporto calorico complessivo e diminuendo il livello di trigliceridi e colesterolo nel sangue. Potresti essere intasata di grassi se:

  • L’adipe si accumula prevalentemente nella parte inferiore della pancia, a livello di fianchi e glutei.
  • La tua dieta è molto ricca di cibi origine animale (burro, margarina  formaggi e salumi).
  • In genere, sei molto golosa di alimenti fritti e unti.
  •  Hai spesso la sensazione di avere la pancia gonfia a breve distanza dall’ultimo pasto.
  • Hai elevati livelli di trigliceridi e colesterolo nel sangue

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Eterni spuntini? In aiuto c’è wild oat

wild oat contro la fame nervosa

Nervose e insoddisfatte, soprattutto con l’avvicinarsi delle ferie certe persone si consolano con decine di spuntini durante la giornata. Ma, così facendo, si riempiono di aria. Ecco come evitarlo. Il  rapporto con il cibo rispecchia, quasi sempre, il nostro stato emotivo. Così come è facile “mangiare bene” quando ci si sente sereni e appagati, è invece piuttosto frequente cadere vittima di disordini ali­mentari in situazioni di frustrazione, incer­tezza o insoddisfazione.

Sono molte, per esempio, le persone che tendono ad abbuf­farsi o a pasticciare col cibo come “sfogo” nei momenti di crisi, quando si sentono confuse e disorientate, irrealizzate rispetto ai loro progetti e aspirazioni, e piene di dubbi su cosa fare nella vita. Un tale stato d’animo può comportare malumore, nervosismo, stanchezza o cali di energia, che rischiano di indurre un bisogno “consolatorio” di cibo e dolci, molto pericolo­so per la linea e il peso forma.  Un ottimo rimedio in questi casi è costituito da Wild Oat, un fiore di Bach che aiuta a chiarirsi le idee, a risvegliare determinazione e forza interiore e a sbloccare la nostra energia, permettendoci di investirla in modo proficuo e creativo nel lavoro, nelle attività pratiche o nelle relazioni interpersonali.

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Un mix di integratori per spermatozoi stressati

dieta per fecondità maschile

Oltre ai tanti danni conosciuti, i radicali liberi possono anche in­fluire sulla capacità fecondante della coppia, specialmente se l’uomo soffre di stress ossidativi, cioè alterazioni causate diret­tamente allo spermatozoo che è privo di quei meccanismi di­fensivi che caratterizzano le altre specie cellulari. In pratica ad essere colpiti sono i gameti maschili e tutto questo si traduce in una ridotta capacità fecondante dell’uomo, in aborti precoci e, raramente, in mutazioni genetiche dell’embrione.

In caso di dif­ficoltà evidenti della coppia è opportuno monitorare il livello di ra­dicali liberi nel liquido seminale. Nel caso che gli spermatozoi siano “stressati” occorre somministrare delle sostanze antiossi­danti. Hanno dato buoni risultati integratori come glutatione, vi­tamina E, licopene, carotene, vitamina C, astaxantina.

 Molte delle cause eziologiche dello stress dei gameti maschili derivano da errati stili di vita e sarebbe più semplice cercare di evitarli piuttosto che ricorrere ai ripari. L’alimentazione gioca un ruolo predominante non solo nell’ambito della prevenzione, ma anche in quello della terapia. Vale la pena sottolineare il ruolo essenziale della nostra dieta mediterranea, uno stile che tutto il mondo ci invidia e che ci consente di combattere lo stress ossidativo ricorrendo semplicemente ai piaceri della tavola.

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Estratto di semi di pompelmo contro le infezioni

semi di pompelmo

Qualche giorno fa vi avevamo illustrato le proprietà dimagranti del pompelmo, oggi vi parliamo di quelle curative dell’estratto ricavato dai suoi semi. L’estratto di semi di pompelmo è efficace contro ben 800 tipi di batteri e 100 varietà di funghi, oltre a possedere tutta una serie di altre proprietà, tra le quali: stimola e rafforza il sistema immunitario, può essere usato anche da persone con la pelle molto sensibile, ha potere antiossidante, e se assunto correttamente non ha effetti collaterali.

L’estratto, che viene ricavato dalla macinazione dei semi, contiene in prevalenza bioflavonoidi e glucosidi, e la sua efficacia si basa sulla sinergia delle diverse componenti. I bioflavonoidi sono un gruppo di costituenti chimici che si trovano nella frutta insieme con la vitamina C; hanno diverse proprietà, ma in particolare svolgono azioni coagulanti, emostatiche, antinfiammatorie e antiallergiche, e sono efficaci nel rallentare la formazione dei radicali liberi. I glucosidi sono un gruppo di sostanze che agiscono direttamente su cuore e fegato, e possiedono importanti effetti antinfettivi. 

L’estratto di semi di pompelmo si presenta come un liquido viscoso molto concentrato che di solito viene diluito con la glicerina, e infatti, i prodotti che si trovano in commercio contengono solo il 40% di estratto puro.

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Le bacche di acai: un potente aiuto dimagrante?

E’ da qualche tempo che si sente parlare delle bacche di Acai ( più precisamente dal 1997 in quanto vengono commercializzate in Italia) in relazione alla perdita di peso! Edoardo Villa Santa da diversi anni  ha contribuito al progetto Sviluppo sostenibile proprio per le bacche da Acai e ha sostenuto diversi test presso l’Università di Novara finalizzati agli effetti positivi che le bacche avrebbero sul nostro organismo. A proposito del rapporto tra il consumo delle bacche di Acai e la perdita di peso Villa Santa afferma che:

“Acai non ha proprietà dimagranti effettive, o meglio, contenendo amminoacidi aiuta il metabolismo ad assorbire e bruciare i grassi più velocemente. La purea di Acai in versione surgelata con sciroppo di guaranà contiene un 25% di fibre idrosolubili e quindi dona una sensazione di sazietà con la sola assunzione di ca. 200gr. 200gr di Acai costituiscono da soli un pasto sostitutivo, ipocalorico e ipernutriente. In questo caso ci si nutre ingerendo poche calorie e quindi può essere inteso come integrazione alimentare in una dieta. Il guaranà in aggiunta sappiamo essere un anoressizzante e quindi toglie un po’ la fame. Bisogna sottolineare però che ogni bustina da 100gr contiene ca. 0,5 gr di guaranà e quindi 1mg di caffeina, quindi in quantità molto ridotte e di bassa azione. Direi quindi che non è comunque da paragonare ai prodotti come kilocal o cose del genere.Di sicuro le compresse di Acai non hanno tali poteri se non, per contro, un’attività antiossidante molto importante. Bisogna però sempre verificare la percentuale di polvere di Acai all’interno di ogni capsula. Le nostre per esempio contengono il 100% di Acai disidratato, ma ne esistono sul mercato alcune che invece ne contengono solo il 30% ca”

 

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La dieta Scarsdale: dimagrire velocemente con tre pasti al giorno

dieta-scarsadale


Avete sognato di dimagrire fino a 450gr al giorno, senza troppa fatica e soprattutto mangiando? Ecco una dieta americana ci promette proprio questo e si chiama dieta Scarsdale. La dieta in questione viene descritta nel libro “The Complete Scarsdale Medical Diet” e sembrerebbe una dieta veramente buona: prevede un apporto calorico giornaliero di 800/1000kcal al giorno e prevede una giusta ripartizione di nutrienti tra proteine, carboidrati e grassi.

I risultati raggiunti si mantengono anche a dieta completata, l’importante è scegliere gli ingredienti giusti, seguire la dieta in maniera scrupolosa per due settimane e vedrete da subito i risultati. La dieta prevede 3 pasti principali colazione, pranzo e cena accompagnati però da tanti liquidi, acqua e tisane erboristiche depurative da prendere al posto di snack e merendine ipercaloriche.

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Combattere i disturbi della menopausa con le erbe

menopausa

L’ultima mestruazione segna il termine del periodo fertile della donna; la menopausa è una fase del tutto naturale che si presenta di solito intorno ai 50 anni d’età, ovvero quando le ovaie, avendo esaurito la propria capacità funzionale, producono una minore quantità di ormoni femminili e smettono di rilasciare follicoli.

È proprio il calo di estrogeni a determinare, insieme alla fine del ciclo mestruale, la comparsa di problemi ginecologici, quali vampate, ansia e depressione, tutti disturbi che possono essere lievi oppure incidere pesantemente sulla qualità della vita. In ogni caso è sempre bene rivolgersi a un ginecologo in grado di stabilizzare l’attività ovarica sostitutiva, ma può giovare anche l’aiuto di erbe mediche ricche di fitormoni, utili per contrastare i sintomi più evidenti e restituire benessere e serenità.

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I centrifugati veri e propri programmi di bellezza

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In estate non ci va proprio di metterci ai fornelli e cucinare per ore, ed ecco quindi che ci vengono in aiuto delle validissime insalate, dei frullati o ancora meglio dei centrifugati. Questi ultimi tra l’altro sono delle vere e proprie cure di bellezza! Infatti attraverso i centrifugati riusciamo ad eliminare tossine e contemporaneamente assimilare vitamine, enzimi e minerali. Gli ingredienti base sono sicuramente la frutta, le verdure o perché no?abbinate anche  insieme.

Ogni centrifugato per ogni occasione: se siete alla ricerca di una bella tintarella, un centrifugato che sappia proteggere la pelle dai raggi del sole, è bene scegliere tutti prodotti freschi, di prima qualità e soprattutto di colore giallo-arancio: quindi via libera a melone, mango, papaia, carota e  albicocca, ricchi di beta carotene! Invece per migliorare la circolazione sono necessari vegetali e frutti di colore blu-viola, ricchi di antociani che rafforzano le pareti dei vasu sanguigni; quindi via libera a uva, mirtilli, prugne, more, melanzane e susine.

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Pelle perfetta con l’olio di bergamotto

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Il bergamotto è una pianta della famiglia delle Rutacee che però ha origini incerte, anche se probabilmente deriva dalla mutazione di un’altra specie agrumaria. A scopo terapeutico si usa l’olio essenziale, estratto dalla scorza dei frutti: per un litro di olio essenziale ne occorrono circa 200 kg; l’olio di bergamotto contiene acetato di linaline, che ha un forte potere antivirale.

Il suo impiego riguarda prodotti per la cura dell’acne e delle pelli impure grazie alla presenza del limolene, antisettico e tonificante; il nerolo invece riequilibra l’acidità naturale della pelle. L’olio di bergamotto non deve essere applicato puro sulla cute, in quanto può causare irritazioni e arrossamenti. Per la pulizia della pelle del viso sono consigliati bagni di vapore ogni due o tre giorni: mettete 4 gocce di olio essenziale in una terrina di acqua bollente e tenete il viso sopra al vapore per 10 minuti, coprendovi con un asciugamano grande in modo che non si disperda.

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Belle e in forma con le ricette a base di calendula

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La calendula è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Composite, conosciuta anche con il nome di “fiorrancio”; lo stelo può raggiungere l’altezza di circa 70 cm e presenta diverse ramificazioni al cui termine si sviluppano quei fiori di colore giallo-arancio tanto utilizzati in cosmetica e in fitoterapia.

I fiori di calendula contengono, tra l’altro, oli essenziali dalle proprietà antibiotiche, caroteni, acido salicilico dalle proprietà antidolorifiche , flavonoidi, saponine, enzimi e coloranti naturali. La calendula è ottima per la cura e la pulizia della pelle, per accelerare la guarigione delle ferite, come coadiuvante nelle cure ginecologiche, per rinforzare le vene e per stimolare la produzione di succhi gastrici.

Per uso esterno la calendula si presta alla realizzazione di creme, tinture o impacchi contro acne, foruncoli, ustioni e ulcere, ma anche infiammazioni localizzate in profondità e ferite purulente risentono nei vantaggi di applicazioni a base di calendula. Recenti studi hanno evidenziato che sono soprattutto le infezioni della pelle causate da stafilococchi a reagire bene all’applicazione di preparati a base di questa pianta; in ambito ginecologico la calendula favorisce la regolarizzazione, e la diminuzione dei  dolori, del ciclo mestruale, soprattutto nelle donne anemiche e soggette a crisi nervose.

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Centella Asiatica contro cellulite e gonfiori

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La Centella asiatica è una pianta officinale originaria dei paesi tropicali e sub-tropicali, appartenente alla famiglia delle Ombrelliferae (la stessa di carote e prezzemolo). Prospera nelle zone palustri e sembra che il suo nome derivi dal verbo centellinare, poichè la pianta sorbirebbe goccia a goccia l’acqua nella quale si trova pressochè immersa.

I principi attivi contenuti nelle foglie (asiaticoside, acido asiatico, acido madecassico, flavonoidi) esercitano una spiccata azione venotonica, trofico-cicatrizzante e anticellulitica. Per questo motivo gli integratori a base di centella asiatica vengono impiegati per attenuare l’antiestetica pelle a buccia d’arancia e fastidi quali gonfiore e pesantezza alle gambe.

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Difendersi dall’ulcera con le erbe

ulcera

Infiammazioni prolungate delle mucose dello stomaco unite a bruciore doloroso e reflussi acidi sono spesso i sintomi di un’ulcera gastrica, cioè della presenza di vere e proprie ferite nella mucosa dello stomaco.

Le cause sono quasi sempre da ricercare nelle cattive abitudini alimentari, ma anche in alcune componenti psicologiche, come stress e nervosismo. Se avete questo tipo di problema, la prima cosa da fare è scegliere un’alimentazione sana e leggera, eliminando, inoltre, dolci e bibite zuccherate perché stimolano la produzione di acidi gastrici.

Prima dei pasti assumete un cucchiaino da tè di succo di aloe vera mescolata alla stessa quantità di argilla ventilata e a yogurt naturale: vedrete i risultati! Lontano dai pasti, invece, sono molto indicate tisane specifiche per stomaco ed intestino a base di calendula, menta piperita e achillea, ma anche il tè nero e quello verde aiutano ad alleviare il disturbo; è importante assumere queste tisane senza zucchero.

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Le virtù del papavero giallo

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Si scrive Escholtzia e si pronun­cia Escoltzia. Per molti ancora è scono­sciuta, ma in questi ultimi anni ha fatto molto parlare di sé. Elegante, raffinata, sobria nel portamento, ve­ste di giallo, fluttua leggera nei cam­pi aridi e selvatici della sterminata California. Fu introdotta in Europa agli inizi del 1800, come pianta de­corativa proprio per la bellezza del suo giallo fiore. La raccolse per pri­mo, vicino a San Francisco, Adalber­to Chamisso, che dedicò questa sco­perta al compagno di viaggio J.F. Eschscholtz, botanico ed entomolo­go russo, responsabile di quella spe­dizione scientifica in America nei pri­mi anni del XIX secolo.

Molti si sono interessati allo studio di questa pianta, fino a scoprire che, oltre a colorare le nostre giornate con il suo giallo intenso, poteva di­ventare rimedio prezioso per sonni ristoratori. Oggi, gli studiosi ne stan­no carpendo i segreti: i principi attivi più importanti del suo fitocomples­so, gli alcaloidi, insieme ad altri che la natura ha posto nelle radici e nelle sommità di questa pianta, giocano un ruolo predominante nella sua at­tività. Ed è stato dimostrato clinica­mente che, somministrandolo per lungo periodo, l’estratto titolato di Escoltzia diminuisce il tempo di addormentamento e migliora la qua­lità del sonno.

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