Anche la cellulite (aimè) è più frequente nel sesso femminile soprattutto in soggetti sedentari e dopo i 25-30 anni. A differenza della ritenzione idrica “pura”, nella cellulite, specialmente negli stadi più avanzati, la pelle presenta il classico aspetto “a buccia d’arancia” o «a materasso», visibile a occhio nudo oppure esercitando una semplice manovra di pizzicamento di cute e sottocute (per esempio a livello della parte prossimale della coscia anteriore o esterna, appena al di sotto della sporgenza del femore). In questi casi rimuovere i ristagni di acqua non è sufficiente: occorre un’azione più profonda. Sei affetta da cellulite se ti ritrovi i almeno 3 dei seguenti disturbi:
- Il tuo peso non varia in relazione al ciclo mestruale e tende a restare stabile o ad aumentare.
- I fianchi si presentano gonfi e, a uno sguardo ravvicinato, con i contorni spesso ondulati.
- la pelle presenta il tipico aspetto a buccia d’arancia specie quando viene “pizzicata” o nelle forme più avanzate, rivela dei buchini ben visibili a occhio nudo.
- Il gonfiore si localizza tendenzialmente ai fianchi, ai glutei e all’interno delle cosce.
- Alla palpazione in profondità si possono percepire come dei noduli duri irregolari.
- Alla sera e quando fa caldo, anche le gambe, le ginocchia e le caviglie si gonfiano.
Per un’azione più decisa e profonda sugli accumuli di liquidi e scorie che provocano la cellulite assumi le gemme di frassino sotto forma di macerato glicemico in gocce: 90 gocce in una bottiglia da un litro e mezzo d’acqua minerale naturale da bere a sorsi durante la giornata, lontano dai pasti. Per potenziarne l’azione si può associare al frassino la betulla, anch’essa come macerato glicemico: 60 gocce da aggiungere alle precedenti nella bottiglia d’acqua. I macerati si trovano facilmente in farmacia o erboristeria.