I vantaggi della cottura con la padella antiaderente

Per ottenere cotture rapide e con pochi condimenti, e quindi leggere, è utile usare la padella antiaderente, che permette di utilizzare meno olio, burro e altri grassi; inoltre non fa bruciare i cibi e sono facili e veloci da pulire.

A differenza di quello che si può pensare, anche le pentole antiaderenti sono fatte di acciaio, ghisa, e alluminio, solo che il fondo è rivestito con uno strato di materiale che permette la cottura senza grassi di nome teflon. Sul teflon ci sono da sempre grandi polemiche, in quanto viene accusato di essere dannoso per la salute, in realtà basta utilizzarlo con le dovute attenzioni e non correrete nessun rischio.

Questo particolare materiale possiede la proprietà di non reagire con altre sostanze come gli alimenti con cui entra in contatto, ma solo se integro e usato a temperature al di sotto dei 200°C; se queste due condizioni non vengono rispettate, il teflon può rilasciare un acido che può essere tossico.

Scopri di più

La dieta a base di aminoacidi

Gli aminoacidi sono delle sostanze che vengono assimilate dall’organismo attraverso le proteine contenute in alcuni alimenti; essi sono così importanti per la salute dell’organismo che spesso vengono paragonati a mattoncini indispensabili per la costruzione del corpo umano.

Come dicevamo nella definizione iniziale, gli aminoacidi sono i costituenti delle proteine, ma non tutti i tipi di esse ne contengono allo stesso modo; ad esempio, le proteine di origine animale sono complete di tutti gli aminoacidi, mentre quelle di origine vegetale sono carenti di alcuni tipi. Gli aminoacidi sono importanti, oltre che per la salute e il corretto funzionamento di tutto l’organismo, anche per la rigenerazione dei tessuti e della pelle e per garantirsi un efficiente sistema immunitario.

Gli aminoacidi si dividono in essenziali e non essenziali e, pur essendo particolarmente importanti i primi, non va trascurata neanche l’assunzione dei secondi. Gli aminoacidi essenziali sono: Leucina, Isoleucina, Lisina, Metionina, Fenilalanina, Treonina, Triptofano e Volino, mentre quelli non essenziali: Alanina, Acido Aspartico, Cistina, Acido Glutammico, Glicina, Prolina, Serina, Tirosina, Cisteina, Arginina e Istidina.

Scopri di più

Birra, e la salute ti sorride

Se ci concediamo un bicchiere di birra possiamo contare anche sull’apporto di vitamine, fibre, minerali e antiossidanti benefici per la salute e, al contrario di quanto si può pensare, le calorie sono relativamente poche. Ecco quanto sostenuto da un nuovo studio commissionato, ovviamente, dalla britannica Beer Academy.

Come ha dichiarato un portavoce al Daily News,

“La birra contiene vitamine che aiutano a mantenere una dieta sana ed equilibrata, la fibra che mantiene la regolarità, gli antiossidanti e i minerali che contribuiscono a ridurre il rischio di osteoporosi”.

I membri della Beer Accademy vogliono far chiarezza su una bevanda molto diffusa nel Regno Unito, ma anche in tutto il resto d’Europa. La vogliono fare perché secondo un recente sondaggio è emerso che il 10% degli intervistati ritiene che sia una bevanda molto calorica e ricca di grassi; il 13% poi crede che sia piena di sostanze chimiche anziché ingredienti naturali come il luppolo e l’orzo.

Scopri di più

Misurazione della pliche cutanea

La misurazione delle pliche cutanee è il metodo più utilizzato per stimare il grasso corporeo, in particolare quello bianco, responsabile di cel­lulite e flaccidità in vari distretti corporei (soprat­tutto pancia, sotto braccia, cosce, glutei). Cono­scere lo spessore della plica, ovvero quella parte di pelle e adipe che si ottiene semplicemente pizzi­cando con due dita le zone più cedevoli del nostro corpo, è indispensabile per scegliere i rimedi snel­lenti “mirati” a seconda della densità adiposa degli accumuli e della loro distribuzione. Per chi non vuole mettersi a dieta, ma in vista del­l’estate vorrebbe comunque ottenere qualche risul­tato in tempi brevi, serve un programma d’urto o di “pronto intervento”.

Per scegliere i trattamenti più appropriati ad ogni esigenza, dobbiamo la­sciarci guidare dalla misurazione della plica cuta­nea, un parametro solitamente rilevato dal medico ma che si può calcolare anche a casa. La misurazione della plica cutanea è utile soprattutto a quelle persone che, pur avendo un peso normale confermato dalla bilancia, hanno delle zone del corpo comunque in sovrappeso. È il caso delle donne di corporatura sostanzialmente magra ma con le braccia molli oppure con il punto vita snello e la zona di cosce e glutei troppo “rotonda”; ma è anche il caso di certi uo­mini che ingrassano solo sull’addome, pur conservando un fisico asciutto.

Scopri di più

Mangia tutto ciò che ti piace e mantieni sano il tuo cuore

Sulle pagine del New York Daily è apparsa una notizia assai curiosa: una mamma inglese di 36 anni è stata vittima di ben tre infarti e, nonostante questo, è riuscita a sopravvivere ma soprattutto a trovare il modo di mangiare tutto ciò che le piace e migliorare la propria salute e quella del suo cuore. Dopo cinque anni dall’ultimo attacco, Sally Bee, è riuscita a coniugare il gusto per i cibi che le piacciono di più, e che potenzialmente sono dannosi, con la salute generale e in particolare del cuore.

Come ha dichiarato Sally,

“Io non conto le calorie. È questione di contare il nutrimento”.

Forte di questo suo successo in cucina e in salute ha appena pubblicato un libro dal titolo The Secret Ingredient edito da Sterling Publishing che offre un quadro salutare nei confronti di cibi ritenuti da evitare come lasagne, polpettone, ecc.

Scopri di più

Le regole per un intestino sano

La microflora intestinale è costituita dall’insieme di batteri, “buoni” e “cattivi”, che vivono normalmente nell’intestino. E’ proprio la flora batterica intestinale infatti ad impedire il proliferare di microrganismi dannosi sottraendo loro nutrimento, producendo allo stesso tempo sostanze ostacolano la sopravvivenza dei batteri nocivi perchè rimangano sempre in minoranza rispetto ai batteri buoni che proteggono la salute dell’organismo.

Tuttavia, esistono diversi fattori, quali l’assunzione di farmaci antibiotici, un’alimentazione squilibrata, uno stile di vita sedentario, lo stress, l’ansia e la stanchezza, che possono alterare questo equilibrio e far aumentare il numero di batteri dannosi a discapito di quelli buoni con la conseguente produzione di tossine che disturbano la salute dell’intestino. Per fortuna però esistono diversi accorgimenti che è possibile adottare per mettere l’intestino al riparo da questa eventualità. Vediamoli:

Scopri di più

Per combattere lo stress, mangia una fetta di melone

L’estate è proprio la stagione giusta per gustarsi un buona fetta di melone dolce e succoso. C’è chi lo accompagna con fette di prosciutto crudo e chi lo gusta insieme ad altre verdure o frutta. A ogni modo, qualunque siano i vostri gusti sappiate che con il melone non soddisfate solo il palato, ma vi proteggete dallo stress. A sostenerlo sono i risultati di uno studio condotto da un team di i ricercatori dell’Istituto Nazionale Francese per la ricerca agricola , meglio noto con l’acronimo INRA, coordinati dal dott. Jean-Paul Lallès.

Gli scienziati francesi hanno condotto una ricerca su modello animale in cui si evidenzia come un supplemento quotidiano di antiossidanti SOD, ovvero di superossido dismutasi enzimatici, come quelli contenuti nel melone possa abbassare i livelli di proteine dello stress che si accumulano nell’intestino. Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Nutrition, è stato condotto su un gruppo di 36 maialini che sono stati tenuti a digiuno per due giorni. Successivamente gli animali sono stati suddivisi in tre gruppi.

Scopri di più

Restare giovani più a lungo, 10 regole anti-aging

Dopo avervi dato qualche utile consiglio su come contrastare l’azione dei radicali liberi, che cominciano ad accumularsi nell’organismo a partire dai trenta-trentacinque anni di età, e quindi i processi di invecchiamento precoce, oggi torniamo sull’argomento per illustrarvi dieci regole d’oro da seguire perchè le nostre abitudini alimentari quotidiane si trasformi in una vera e propria dieta anti-invecchiamento.

Mangiare solo frutta e verdura fresche di stagione

Portare in tavola solo frutta e verdura di stagione è preferibile non solo perchè la genuinità dei prodotti è maggiormente garantita ma anche perchè i prodotti non freschi o importati dall’altro capo del mondo hanno già perduto il loro contenuto di sostanze anti-ossidanti quando è il momento di consumarli.

Variare la qualità di frutta, verdura e ortaggi

Per garantirvi l’apporto di sostanze anti-ossidanti diverse è necessario variare la dieta, scegliendo di volta in volta vegetali differenti nel corso della giornata e della settimana.

Scopri di più

Colite, cibi permessi e cibi vietati

Premesso che la colite è un disturbo di salute che richiede adeguate cure mediche, è del tutto possibile, anzi opportuno e sarà il medico stesso a dirvelo, adottare un regime alimentare utile a ridurne i sintomi. La dieta da seguire in caso di colite non è costituita soltanto da una serie di cibi vietati o da consumare con moderazione ma prevede anche delle indicazioni riguardanti la loro modalità di assunzione e cottura.

Le persone che soffrono di colite, ad esempio, dovrebbero mangiare poco ma spesso per evitare che nell’intestino si accumulino troppe scorie e compaiano sintomi quali spami e dolori e, forse è superfluo aggiungerlo, dovrebbero mantenersi alla larga da fritture privilegiando invece i cibi lessati, cotti al vapore e alla griglia.

Colite, cibi permessi e cibi vietati

Verdure

Subito dopo la fase acuta è consigliabile consumare patate, carote, lattuga e indivia cotte e passate. In seguito è possibile introdurre gradualmente e con moderazione nella dieta asparagi, fagiolini, finocchi, funghi, pomodori, sedano e zucchine, anch’essi cotti. Solo quando le cure prescritte dal medico, unitamente alla dieta, abbiamo portato notevoli miglioramenti sarà possibile tornare a consumare verdure crude e reintrodurre, cipolle, porri, rape e peperoni.

Scopri di più

Niente carciofi per chi soffre della sindrome del colon irritabile

Vi abbiamo già parlato delle tante proprietà del carciofo, un alimento sano che può essere consumato sia crudo che cotto; da crudo può essere mangiato semplicemente condito con un po’ di limone e di olio, mentre da cotto si presta per essere preparato i veri modi tutti molto gustosi, anche se, alcuni studi hanno dimostrato che il carciofo crudo è più digeribile di quello cotto.

Insomma, il carciofo possiede moltissime proprietà, tanto da essere diventato protagonista di una dieta, la dieta a base di carciofi, eppure per alcune persone non è affatto salutare. Infatti per chi soffre di SIL, la Sindrome dell’intestino irritabile, il carciofo può diventare una presenza non proprio gradita nella dieta di tutti i giorni.

Scopri di più

Mangiare uova causa il diabete o no?

Se pensavate che mangiare uova fosse un rischio perché si potrebbe sviluppare il diabete di tipo 2 potere state tranquilli perché un recente studio ha scoperto che non vi è alcun legame tra questo cibo e il diabete di tipo 2… almeno per ora, forse. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica American Journal of Clinical Nutrition ed è stato condotto da un team di ricercatori del Brigham and Women’s Hospital e del Harvard Medical School di Boston, negli Usa.

Il dott. Luc Djousse e i colleghi hanno coinvolto 3.898 uomini e donne di età superiore ai 65 anni che hanno partecipato al Cardiovascular Health Study. I dati hanno mostrato che durante gli 11 anni di follow-up, tra queste quasi quattromila persone, 313 hanno sviluppato il diabete di tipo 2. I ricercatori analizzando tutti i dati riferiscono di non aver trovato alcun legame tra il consumo di uova e lo sviluppo del diabete di tipo 2 e neanche nei confronti dell’aumento del colesterolo.

Scopri di più

Gli estratti di tè verde e nero riducono i danni da radioterapia

E’ risaputo che il tè verde e il tè nero possano essere definiti miniere di proprietà benefiche per l’organismo. Soltanto di recente, però, è stato scoperto che gli estratti del tè verde e del tè nero hanno anche la proprietà di guarire i danni cutanei dovuti a radioterapia, somministrata a pazienti con tumore. È quanto dimostrato dal dott. Frank Pajonk e colleghi, della University of California, a Los Angeles, insieme ad un team di ricercatori  dell’Università di Freiburg, in Germania.

Secondo lo studio pubblicato sulla rivista scientifica Bmc Medicine, l’effetto curativo degli estratti di alcuni tipi di si deve alle proprietà antiossidanti della bevanda che agiscono con una marcata riduzione dei processi infiammatori. Come ben sappiamo le radiazioni somministrate nel corso della radioterapia possono danneggiare la pelle. L’effetto della tossicità della radioterapia sulla cute può durare a lungo, per questo si cercano dei rimedi terapeutici a questo danno collaterale della guerra contro il cancro.

Scopri di più

Prevenzione cancro al colon, importante anche per le donne

Anche le donne, esattamente come gli uomini, si ammalano di tumore al colon ma per la prevenzione al femminile non si fa ancora abbastanza.  A rilevare il dato è  l‘Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda) che per questo motivo ha organizzato, nei giorni scorsi a Milano, un incontro pubblico di sensibilizzazione sul tema il cui obiettivo era quello di invitare noi tutte a non sottovalutate eventuali sintomi e a fare molta attenzione a dieta e stili di vita.

All’incontro sono intervenuti Pasquale Spinelli, dell’Istituto nazionale dei tumori (Int) di Milano, e Armando Santoro, del Dipartimento di oncologia ed ematologia dell’Istituto clinico Humanitas di Rozzano.

Come spiega Francesca Merzagora, la presidente di Onda:

L’Osservatorio ha riunito alcuni esperti del settore nel tentativo di portare l’attenzione sul problema della prevenzione di tumori meno conosciuti, eppure così diffusi e temibili, come quello del colon

Scopri di più

Latte, se accompagna alcuni alimenti ne riduce il potere antiossidante

Durante gli ultimi anni il latte è stato oggetto di dibattito in ambito scientifico. Molti ricercatori hanno condotto gli studi più disparati sul latte, per constatare se fosse un alimento light, per trovare un alimento che potesse essere una sua alternativa in caso di intolleranze al lattosio, ecc. Ultimamente ad essere oggetto di studio è stato il comportamento del latte quando è accompagnato da altri alimenti ad alto potere antiossidante, ad esempio il tè verde e il tè nero, il cioccolato e i mirtilli.

Sembra proprio che il latte azzeri completamente la capacità di impedire l’ossidazione di queste sostanze. La sperimentazione, condotta sull’uomo da un gruppo di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione, meglio noto con l’acronimo Inran, è stata presentata alla Fondazione Ettore Majorana di Erice nell’ambito di un workshop internazionale sui tumori in età geriatrica.

Scopri di più

Consigli per una cucina con pochi grassi

Nonostante i grassi vengano spesso demonizzati tout court in realtà rappresentano anch’essi dei nutrienti fondamentali per la salute dell’organismo: svolgono infatti una funzione energetica, limitano la dispersione di calore, isolano termicamente il corpo dall’ambiente esterno, partecipano alla sintesi di ormoni e cellule e sono indispensabili per l’assorbimento delle vitamina A-D-K-E-F.

Tuttavia, mentre complessivamente (saturi, monoinsaturi e polinsaturi) non dovrebbero costituire oltre il 30% dell’introito giornaliero di nutrienti, spesso questo limite viene eluso a causa abitudini alimentari scorrette e/o da modalità “superficiali” di preparazione e consumo dei cibi.

Per tenere sotto controllo la quantità dei grassi che ingeriamo ogni giorno però basta non solo tenersi alla larga dal cosiddetto cibo spazzatura ma anche adottare  qualche piccolo accorgimento cambiando, in minima parte, le proprie abitudini in cucina. A quest’ultimo proposito vediamo qualche utile consiglio:

Scopri di più

Tutte le proprietà delle mele

Che le mele siano un toccasana per la salute e il benessere dell’organismo è risaputo, ma ora arriva anche una nuova conferma da una fonte autorevole come l’istituto Mario Negri di Milano, che ha individuato nelle mele delle importanti capacità antitumorali. Secondo uno studio condotto da questo istituto, il rischio di tumore sembrerebbe diminuire grazie ad un consumo regolare di mele.

Le proprietà antitumorali della mela sarebbero da ricercare nella presenza in questo frutto delle proantocianine, i polifenoli della mela che sarebbero in grado di fermare i geni che impediscono la morte programmata delle cellule tumorali.

Oltre a questa importantissima proprietà, la mela ne ha anche altre; innanzi tutto, essendo disponibile tutto l’anno, è l’alleato ideale nei regimi dietetici ipocalorici, è priva di grassi e di zuccheri, ma ricca di vitamine, fibre, potassio e altri minerali, tanto da essere diventata protagonista di una dieta tematica.

Scopri di più

Dieta anti-invecchiamento

cibi antiossidanti

Un pizzico di moderazione e una spolverata  di fantasia: sono questi gli ingredienti principali da por­tare in tavola se si vuole preservare la propria salute. E per essere sicuri di non farsi sopraffare dai radicali liberi, principali minacce deIl’organismo, basta seguire una regola molto semplice: “Poco, ma di tutto”. Ridurre le dosi è fondamentale se si vuole evitare un eccesso di introito calorico. Perché i chili di troppo sono condizioni che favoriscono la produzione di radicali liberi da parte del nostro organismo. E ciò richiede un lavoro maggiore da parte degli antiossidanti, interni o assunti con la dieta, che non sempre riescono ad ottemperare.

Un po’ di moderazione non guasta, visto che la nostra tendenza, almeno secondo le indagini stati­stiche, è di tendere alle dosi abbondanti. Poi bisogna aumentare la varietà: molti nutrizionisti oggi la­mentano che la nostra dieta di tutti i giorni sta diventando sempre più monotona mangia­mo più o meno sempre le stes­se cose, un po’ per pigrizia un po’ perché non abbiamo tempo per pensare a nuove ri­cette o cibi mai provati. Le verdure più antiossidanti sono quelle verdi, le colorate in genere e quelle piccanti. Via li­bera dunque a crescione, ru­ghetta, spinaci, broccoli, foglie di rapa, foglie di ravanello, ca­volo, verza, cavolo nero, agretti, biete. Aglio e cipolla, le piccan­ti, contengono anche composti solforati che sono stati dimo­strati validi anticancro.

Scopri di più

I rischi della dipendenza da caffè

Se fate parte della schiera degli amanti del caffè che dichiara di berne tazzine dopo tazzine per tenersi ben sveglio, sappiate che la sensazione di allerta che provate potrebbe essere solo un’illusione. Perché chi beve tanto caffè finisce per diventare resistente a molti degli effetti della caffeina. Lo dimostra una ricerca condotta da Peter Rogers, uno psicologo dell’University of Bristol in Inghilterra.

Il dott. Rogers ha coinvolto 162 bevitori di caffè moderati (una tazzina o meno al giorno) e 217 estimatori del caffè (oltre una tazzina al giorno), chiedendo loro di astenersi dal caffè per 16 ore per poi bere 100 milligrammi di caffeina, pari ad una tazzina, e, dopo un’ora e mezza, altri 150 milligrammi; ad alcuni, agli stessi orari, veniva dato un caffè-placebo senza caffeina. Prima e dopo i caffè, finti o veri che fossero, i ricercatori hanno valutato il grado di ansia e il mal di testa dei partecipanti. Ebbene, nessun aumento del livello di allerta nei bevitori assidui.

Scopri di più