Oggi è Giornata europea per la lotta all’obesità

Quella di oggi non è una giornata come tutte, non è un semplice sabato di fine maggio perfetto per riposarsi e magari iniziare a prendere qualche raggio di sole. Oggi, antenne aperte, è il momento giusto per informarsi e prendersi cura della propria salute. Si celebra, infatti, la Giornata europea per la lotta all’obesità. Parliamo spesso di chili e sovrappeso, di alimentazione corretta e di stile di vita, ma i numeri continuano a essere sconfortanti: un quarto dei bambini a 9 anni è già grasso, così come il 42% dei nostri connazionali ha qualche chilo di troppo, il 32% è in sovrappeso e l’11% obeso.

Tradotto in numero, significa che ci sono 4.700.000 persone obese. Ma la cosa che più preoccupa sta nel fatto che nonostante le campagne informative e i progetti educativi, le stime da tre anni non danno alcun segno di miglioramento, almeno secondo il Sistema di sorveglianza Passi dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss).

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Colon irritabile, un aiuto dalla menta piperita

La menta piperita potrebbe essere un’alleata preziosa per alleviare i sintomi del colon irritabile. A sostenerlo, è una ricerca dell’Università di Adelaide, in Australia pubblicata sulla rivista “Pain”. Secondo gli esperti, infatti, il consumo di menta piperita aiuterebbe a ridurre il gonfiore addominale e a lenire i dolori intestinali.

La sindrome del colon irritabile è un disturbo abbastanza diffuso, tanto che se soffre mediamente il 25% della popolazione mondiale. Si tratta di un disordine funzionale gastrointestinale, la cui origine non è di facile individuazione. Tradizionalmente, infatti, la sindrome del colon irritabile o IBS (Irritable Bowel Sindrome) è una diagnosi di esclusione.

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Kiwi, per il pieno di antiossidanti

Il kiwi è un alleato prezioso per la nostra salute, per i suoi innumerevoli benefici. Diversi studi, infatti, hanno messo in evidenza la sua importanza nell’alimentazione, e una ricerca condotta di recente da un gruppo di esperti della Teikyo University di Tokyo, ha dimostrato come sia tra i frutti più ricchi di antiossidanti e polifenoli. Senza contare le spiccate capacità immunostimolanti.

Il kiwi, infatti, è una fonte eccezionale di vitamina C, superiore addirittura al limone, all’arancia e al pompelmo, ma all’appello non mancano anche la vitamina E e importanti sali minerali come il ferro, il rame e il potassio. Svolge anche un’azione diuretica e aiuta a regolarizzare l’intestino. I kiwi, inoltre, hanno un ulteriore merito, essendo una pianta raramente aggredita dai parassiti, i frutti immessi sul mercato sono quasi sempre indenni da fitofarmaci, come capita invece per l’uva o per le pesche.

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Colesterolo: un aiuto dal carciofo

Il carciofo è un prezioso alleato della salute, combatte il colesterolo e aiuta a prevenire infarto e ictus, rigenerando il fegato. I carciofi, infatti, sono tra gli alimenti più efficaci per disintossicare l’organismo, grazie alle loro proprietà depurative, diuretiche e anti-colesterolo.

Uno studio condotto recentemente, inoltre, ha dimostrato come il carciofo, oltre a ridurre il colesterolo e la sintesi degli acidi grassi da parte delle cellule del fegato, è in grado anche di trasformare il colesterolo circolante in acidi biliari, che poi vengono eliminati dall’organismo. E’ stato esaminato un gruppo di persone che hanno assunto 2 grammi di estratto secco di carciofi titolato in acido caffeilchinico, ed è emerso come i livelli di colesterolo cattivo fossero diminuiti del 18,5%.

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Una dieta ricca di potassio contro l’ipertensione

Pressione alta? Per correre ai ripari ci vuole il potassio. È questo il consiglio di un gruppo di ricercatori italiani della Società Italiana per l’Ipertensione Arteriosa ha ben pensato di aumentare le dosi di questo sale nella dieta per curare l’ipertensione. Ovviamente non è molto complicato e non è necessario prendere integratori particolari (almeno non nei casi meno gravi), basta abbondare in banane e in legumi. Ma come mai? Il segreto sta nella sua capacità di favorire il riassorbimento del sodio.

Chi soffre di pressione alta sa bene che deve evitare di mangiare salato, perché è noto che il sodio è il nemico numero uno di questa patologia. Bilanciare in questo modo i due componenti può davvero cambiare la vita di molte persone. Ha, infatti, commentato così Pasquale Strazzullo, direttore dell’Unità di Medicina Interna, Ipertensione e Prevenzione Cardiovascolare dell’università Federico II di Napoli e autore dello studio:

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Lo snack ideale sono i pistacchi

Spesso più che per fame, si mangia per noia. È abbastanza normale impegnare il tempo vuoto o magari prendersi una pausa in ufficio con la scusa di uno snack per riprendere le forze. Ma cosa mangiare? Tutti dietologi sostengono che la merenda ideale sia un frutto, ma quanti sono quelli che a metà mattina mangiano una mela, una banana o qualche chicco d’uva? È più facile bere un caffè e mangiare uno snack confezionato.

I ricercatori dell’università della California sostengono che sia meglio, se proprio dovete mangiar salato, preferire i pistacchi ai classici salatini. Regola che vale anche durante l’aperitivo. Per giungere a questa tesi c’è stato uno studio: hanno preso due gruppi di persone. Il primo ha seguito una dieta equilibrata per 3 mesi, con un’integrazione di 75 pistacchi al giorno (circa 240 calorie), gli altri invece avevano 60 grammi di salatini (circa 220 calorie).

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Dieta contro la colite? Vietato il fai-da-te

Quante volte le persone decidono di fare la dieta per curare un disturbino? Il più diffuso è la colite spastica (almeno nell’immaginario collettivo). Un classico è eliminare alcuni cibi dalla propria alimentazione, magari improvvisare una dieta e una terapia fai-da-te assumendo farmaci e probiotici. In realtà l’auto-diagnosi non è mai una scelta saggia perché gonfiori, dolore addominale, stipsi o diarrea possono manifestarsi in modo ciclo e non è detto che sia colite. Intanto però che succede? Che ci siamo privati di alimenti importanti.

A sostenere questa tesi è Alessandro Armuzzi, gastroenterologo del complesso integrato Columbus-Università Cattolica di Roma, intervenuto durante Digestive Disease Week (DDW) di Chicago.

In realtà colite spastica non vuol dire nulla: nella maggior parte dei casi si tratta di sindrome del colon irritabile, un problema che affligge due italiani su dieci, che troppo spesso si affidano a diagnosi e rimedi fai da te.

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Super succo di frutta contro le malattie cardiache

Ci sono tanti succhi di frutta, alcuni naturali, altri con aggiunta di vitamine. Ci sono i mix esotici e quelli tradizionali. Per la nostra salute, però, secondo un gruppo di ricercatori francese esiste un eccellente elisir.  Quale? Un super-succo di frutta con all’interno 13 componenti diversi, piacevole da bere e potente nel ridurre il ridurre il rischio di malattie cardiache e ictus.

Ma cosa contiene? Nel mix ci sono mele, mirtilli, uva, fragole e poi l’aggiunta d’ingredienti un po’ meno tradizionali e ovviamente noti: l’acerola, molto più ricca di vitamina C rispetto all’arancia, il lingoberry e l’aronia melanocarpa, una bacca colore rosso-blu che ricorda un po’ il mirtillo. Non vi preoccupate, anche il sapore è gradevole, non troppo dolce e dissetante.

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Piselli freschi o secchi: calorie e valori nutrizionali a confronto

I piselli sia che siano freschi, secchi o surgelati rappresentano senza dubbio un alimento dalle formidabili qualità nutrizionali. Prima di esaminare le proprietà dei piselli diamo un’occhiata ai valori nutrizionali contenuti in 100 grammi di prodotto.

Per ogni 100 grammi di prodotto, le calorie dei piselli sono pari a 77, cosa che li rende un forte serbatoio energetico per l’organismo. La quantità di acqua, contenuta nei piselli, è pari a 76 grammi/100 grammi, mentre le proteine sono 7 grammi/100 grammi. Infine, i piselli sono molto ricchi di fibre, presenti in grammi 5-6.

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Tagliare grassi dalla dieta può accorciare la vita

A volte non si sa proprio cosa mangiare. Ci sono giornate che si apre il frigorifero senza pensare, giornate che qualsiasi cosa va bene purché sia leggero e pronto, convinti in questo modo di tagliare le calorie e risparmiare in salute e tempo. Purtroppo non è così. Anche bandire i grassi dalla dieta non fa bene. E con bandire, non significa non pranzare nei fast food, ma preferire il latte magro o scremato o lo yogurt con lo 0,001% di grassi.

Secondo i ricercatori delle Università del Texas – Health Science Center San Antonio Barshop Institute for Longevity and Aging Studies, e l’Università del Colorado (Usa) tagliare i grassi può essere dannoso proprio come mangiarne in eccesso. E per giungere a questa tesi, hanno eseguito una ricerca su 41 topi geneticamente modificati in procinto di perdere peso.

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Liposuzione: dopo un anno il grasso ritorna

Per eliminare cellulite e adipe localizzato soprattutto su glutei e cosce, molti decidono di ricorrere alla liposuzione, un intervento chirurgico che permette di rimuovere inare il grasso tramite aspirazione; a volte, però, dopo qualche tempo dall’operazione, il problema può riproporsi, ossia è possibile assistere alla ricomparsa del grasso.

Secondo una ricerca condotta recentemente dalla University of Colorado, negli Stati Uniti, dopo un anno di distanza dalla liposuzione il grasso ritorna e si concentra soprattutto nella parte superiore del corpo. Lo studio è stato condotto su 32 donne: 14 di queste sono state sottoposte a liposuzione mentre le altre no; poi sono stati confrontati i risultati in termini di perdita di grasso corporeo.

Dopo sei mesi le donne che si erano sottoposte alla liposuzione avevano perso il 2,1% di grasso, mentre le altre solo lo 0,28% a parità di alimentazione; dopo un anno, però, queste differenze erano scomparse, in quanto, pare che il grasso eliminato tramite liposuzione sia ricomparso nella parte superiore del corpo e precisamente su braccia, spalle e addome, mentre gambe e glutei erano rimasti magri per via dell’intervento.

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Zafferano: proprietà e usi in cucina


Lo zafferano è una spezia ricavata dal Crocus sativus, pianta caratterizzata da fiori di colore tra il lilla e il viola intenso e una corolla contenente tre fili di colore rosso, da cui si ricava la polvere di zafferano. In cucina può essere utilizzato il filo oppure la polvere, quest’ultima però è maggiormente consigliabile perchè ha un sapore e un colore più uniformi ma soprattutto è più semplice da utilizzare in cucina.

Nonostante il costo di quello puro sia piuttosto alto, lo zafferano rimane tra le spezie maggiormente utilizzate e amate, anche se il prezzo alto fa sì che trovi ampia commercializzazione una miscela contenente, oltre allo zafferano, anche altre spezie (per esempio curcuma) e coloranti. Differenziare le due tipologie è molto semplice perchè il colore delle zafferano puro è di colore rosso vivo, mentre le miscele di spezie sono più tendenti verso il giallo senape. 

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Dopo un pasto abbondante bisogna mangiare la frutta

Quante volte dopo un pasto abbondante avete deciso di rinunciare alla frutta perché vi sentivate già sazi? Immagino piuttosto spesso, ma è proprio in queste occasioni, ossia dopo un’abbuffata, che bisogna mangiare la frutta.

Il diktat arriva da uno studio reso noto dal  Journal of the American College of Nutrition, secondo il quale consumare della frutta dopo un pasto ricco di grassi e carboidrati aiuterebbe a controllare l’aumento dei lipidi e le loro modificazioni negative. Per condurre lo studio in questione gli esperti hanno utilizzato le fragole e hanno osservato che il consumo di 150 g. di purè di frutti di bosco, con 35 grammi di zucchero, provocava un aumento più graduale e meno marcato della glicemia, rispetto a quando lo zucchero veniva assunto senza l’ausilio della frutta.

Sicuramente questa scoperta è molto positiva dal punto di vista della salute, in quanto malattie come iperlipidemia e iperglicemia aumentano il rischio di diabete e malattie cardiovascolari, un po’ di meno da quello della dieta, in quanto frutta o non frutta il carico calorico del pasto resta invariato.

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Vincere la stitichezza e il sovrappeso con i frullati

I frullati sono un’arma preziosa contro i chili di troppo, ma anche contro la stitichezza, un problema spesso connesso con il sovrappeso. Una dieta ricca di fibre e di vitamine, accompagnata da tanta acqua e un po’ di sano movimento sono il segreto per avere una forma invidiabile.

Per eliminare più facilmente l’adipe e i ristagni di liquidi, occorre soprattutto fare scorta di bioflavonoidi, di cui l’uva, la melagrana e i mirtilli sono particolarmente ricchi, di vitamine A, C, ed E, ma anche di vitamine del gruppo B, che favoriscono la salute dell’intestino e aiutano a prevenire gli attacchi di fame aumentando il senso di sazietà.

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Regolare l’intestino con le taccole

Le taccole sono ortaggi simili ai piselli, ideali per regolarizzare l’intestino, ma anche per fare scorta di fibre, vitamine e ferro. Le taccole, infatti, meglio conosciute come i piselli cinesi o con il termine di “mangiatutto” perché si mangiano con l’intero baccello, sono poco usate in cucina, ma molto utili in primavera, dal sapore dolce e delicato.

Le taccole sono di colore verde chiaro, dalla forma larga e appiattita e come accennato all’inizio si mangiano intere. Questa varietà di piselli è particolarmente ricca di fibre alimentari, ferro, caroteni, vitamina C, e vitamina B9 ed è ottima per regolare l’intestino.

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Colesterolo più basso per le donne che mangiano mele

Le mele sono forse il frutto più tradizionale, quello presente in ogni cucina e adatto a tutta la famiglia. Sono anche uno dei simboli dell’agricoltura italiana, soprattutto trentina. In questi anni si è scoperto che sono un importante prodotto antiossidante, tant’è che sono stati utilizzati non solo nella preparazione di piatti o come merenda, ma anche come base di numerosi cosmetici antiage.

Le signore, da poco, hanno un altro buon motivo di mangiarle. Secondo uno studio dell’Università della Florida, presentato in occasione di una conferenza dal titolo «Experimental Biology» a Washington, le donne che seguono la dieta di una mela al giorno hanno il colesterolo «cattivo» basso di quasi un quarto già in sei mesi.

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Pancia piatta con la dieta degli asparagi

Vi piacerebbe avere la pancia piatta? Allora, la dieta degli asparagi fa proprio al caso vostro. Se seguita 1 volta a settimana, è un’arma efficace per perdere peso ed essere più toniche. Gli asparagi, infatti, sono conosciuti per le loro proprietà diuretiche e depurative. Grazie alla presenza di purine, infatti, riducono il ristagno dei liquidi.

Inoltre, gli asparagi sono ricchi di fibre, vitamine A, B1, B6, C, acido folico, potassio, fosforo e aminoacidi, e soprattutto sono poveri di calorie. Tuttavia, in alcuni casi lo stimolo diuretico può avere un effetto irritante per i reni, tanto che il consumo degli asparagi è sconsigliato a chi soffre di problemi ai reni e alla vie urinarie.

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Piramide alimentare idrica, mangiare bene e risparmiare acqua

In tutto il mondo oggi è il Giorno della Terra, la giornata dedicata all’ambiente, importante per ricordarci che le nostre azioni stanno distruggendo il Pianeta. Non parleremo di raccolta differenziata o di energia alternativa, non sono certo di nostra competenza, ma di alimentazione. La dieta quotidiana influisce sul benessere del nostro corpo e anche della Terra stessa. Guarda caso mangiare in modo sano non fa bene solo a noi.

Gli esperti del Barilla Center for Food and Nutrition hanno elaborato una piramide alimentare idrica che ci permette di capire che se rispettassimo quella tradizionale avremmo un patto minore sulle scorte d’acqua. Per riassumere con uno slogan: mangiare correttamente quindi per risparmiare acqua. Non c’è molto da inventarsi, è sufficiente seguire la piramide alimentare mediterranea.

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