A dieta prima delle feste: i consigli last minute

dieta natale last minute

Natale, tempo di pranzi, cene ed occasioni in cui rinunciare al cibo diventa difficile; ma se non è possibile mettersi a dieta in questo periodo si può cercare almeno di non ingrassare e di arrivare in forma al tanto sospirato cenone. Vediamo insieme quali sono le astuzie da adottare all’ultimo minuto per tenere a bada il peso.

Nel periodo natalizio i pasti saranno molto calorici, ricchi di grassi e zucchero, quindi, fin da adesso cercate di limitare i danni adottando un regime alimentare da 1200 calorie al giorno, con un ridotto apporto di grassi e carboidrati; tra quest’ultimi preferite quelli integrali, che sono ricchi di fibre e hanno il duplice vantaggio di dare un maggiore senso di sazietà e di aiutare le funzioni dell’intestino. Inoltre, da qui fino a Natale dovete eliminare i dolci e ridurre lo zucchero e il miele nel caffè e nel tè.

Tra i secondi piatti sono preferibili le carni bianche meno ricche di grasso e più digeribili, come il pollo, il tacchino e il vitello, e i pesci magri, ovvero sogliola, nasello e trota, da cucinare in modo semplice senza condimenti grassi. Per insaporire i piatti si può ricorrere alle erbe aromatiche e alle spezie, che non sono caloriche e aiutano la digestione, e limitate l’olio e, soprattutto, il sale.

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Dossier Zona: come si struttura una dieta Zona (parte seconda)

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Si conclude oggi il nostro approfondimento sulla dieta Zona del dottor Barry Sears. Come vi abbiamo anticipato, sarà il dottor Mario Manunta, specialista in medicina interna, diabetologo e Zona counsultant e spiegarci come “si fa” la dieta Zona adottando il famoso metodo dei blocchetti.

Esistono due metodi per strutturare una dieta Zona: quello della mano e quello dei blocchi. Noi parleremo del metodo dei blocchi. Il blocco serve a comporre pasti e spuntini e a quantificare il fabbisogno giornaliero di cibo senza tenere conto né del peso, né delle calorie. Chiaramente servono delle misurazioni per sapere quanto si deve mangiare e quindi quanti “blocchi” giornalieri consumare e questo quantitativo dipende da due fattori: massa magra e attività fisica. La metodica di calcolo della massa magra varia per la donna e per l’uomo. Seguiamo tappa per tappa il procedimento per il calcolo della massa magra nella donna:

  • Si determina il peso corporeo
  • Si misura la circonferenza dai fianchi nel punto più largo
  • Si consultano le Tabelle della ZONA e si riportano le costanti corrispondenti (A, B e C).
  • Si calcola la percentuale di Massa Grassa
  • Si moltiplica il peso corporeo per la percentuale di Massa Grassa e si divide per 100 per conoscere i chili di Massa Grassa
  • Si sottraggono dal peso corporeo i chili di Massa Grassa
  • Si determina l’altezza
  • Si misura la circonferenza all’altezza dell’ombelico

nuova tabella donne

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Come perdere una taglia prima di Natale

taglia in meno a natale

Ormai mancano meno di due settimane a Natale e la mente è concentrata sull’organizzazione del periodo di vacanza, del pranzo con i parenti e sulla scelta degli ultimi regali, con il rischio di far calare l’attenzione sulla propria alimentazione; se a questo si aggiunge che è più facile spizzicare qua e là tra aperitivi e visite ai familiari, si rischia di vedere vanificati in pochi giorni, i sacrifici di un intero anno.

Per non farsi prendere dai rimorsi a gennaio, la cosa migliore da fare è arrivare in forma alle feste, magari con un paio di chili in meno, e quindi senza una taglia, in modo da godere di cenoni e feste senza troppe rinunce. Per dimagrire in poco tempo la cosa migliore da fare è ridurre drasticamente i carboidrati, eliminando completamente la pasta e concedendosi il pane solo al mattino; anche gli zuccheri andranno sensibilmente ridotti, mentre dovrete puntare sulle proteine delle carni bianche e del pesce, come il petto di pollo, la fesa di tacchino, il salmone, lo sgombro e il merluzzo.

Via libera anche a vellutate e minestre che, oltre ad essere amiche della linea, sono nutrienti e sazianti, che aiutano l’organismo a depurarsi in previsione dei peccati di gola natalizi; quelle più indicate per questo periodo sono le zuppe a base di verdure con proprietà depurative come asparagi e zucca, e poi quelle con piccole dosi di legumi e patate.

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Dossier Zona: come si struttura una dieta Zona (parte prima)

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Concludiamo il nostro approfondimento sulla dieta Zona con l’intervento del Dottor Mario Manunta, specialista in medicina interna, diabetologo e Zona counsultant, che ci spiega passo passo come entrare (e rimanere) in Zona seguendo il metodo dei blocchi.

Quando si pensa ad una “dieta” generalmente si è portati a pensare alle calorie e di conseguenza a considerare il cibo in base a queste. Per entrare nel vivo della “zona” dovremmo sforzarci di cambiare punto di vista e avere il coraggio di ammettere che le calorie non sempre sono il miglior modo per utilizzare il cibo e guardare quella che è la risposta ormonale agli alimenti ingeriti. Ormai è a tutti noto che gli ormoni interessati sono l’insulina, il glucagone e gli eicosanoidi.

  • L’insulina è l’ormone che consente l’utilizzazione degli zuccheri a livello cellulare ma è anche quello che in una condizione di eccesso di carboidrati, come in corso di un’alimentazione scorretta, determina lo stoccaggio di questi sotto forma di acidi grassi.
  • Il glucagone ha un’azione, possiamo dire opposta a quella dell’insulina; rilascia l’energia immagazzinata nelle cellule rendendola disponibile a livello muscolare. I cibi che stimolano la secrezione di quest’ormone sono invece le proteine.

Carboidrati e proteine apportano all’organismo lo stesso numero di calorie, ma provocano una risposta ormonale opposta. Una volta raggiunto un bilanciamento tra questi due sarà possibile accedere al controllo degli eicosanoidi.

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In forma a Natale con la dieta del salmone

dieta del salmone

Volete perdere peso, ottenere una pelle splendida e mangiare un pesce buono, molto utilizzato a durante il periodo natalizio? Bene, potete farlo con la dieta del salmone. A differenza di quello che si pensa di solito, il salmone non solo non fa ingrassare, ma rende anche la pelle più bella grazie ai tanti acidi grassi omega 3 che contiene.

Oltre agli omega 3, il salmone possiede un alto contenuto di proteine, e per questo è un secondo piatto nutriente ed equilibrato, ottimo come alternativa alla carne rossa, infatti le calorie si equivalgono, ma il pesce vince per i nutrienti, ovvero per i grassi polinsaturi e per le vitamine. Gli omega 3 e i grassi polinsaturi aiutano ad abbassare il livello del colesterolo totale, mentre alzano quello del colesterolo chiamato “buono” perchè protegge il sistema cardiovascolare.

Gli omega 3 sono efficaci anche nella lotta alla depressione, infatti recenti studi hanno dimostrato che una dieta ricca di questi acidi grassi è in grado di ostacolare il calo delle capacità cognitive dovute all’invecchiamento; infine, oltre agli omega 3, il salmone contiene importanti quantità di vitamina D, utile per l’assorbimento del calcio e, quindi, per la mineralizzazione dello scheletro.

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Lifewave, i cerotti del benessere

cerotti dimagranti

Una scoperta rivoluzionaria per dimagrire. Ciò che sembrava fantascienza è diventata una realtà apprezzata anche dalla comunità scientifica mondiale. Ci spiega tutto Mario Muriglio, distributore nazionale per l’azienda americana. Signor Muriglio, che cosa sono i cerotti del benessere Lifewave?

Sono cerotti non transdermici basati su una nuova tecnologia. Non penetrano nell’organismo e stimolano delicatamente i punti dell’agopuntura sia per migliorare il flusso d’energia nell’organismo sia per facilitare il controllo dell’appetito. Si tratta di un procedimento simile a quello con cui il sole aumenta i livelli di vitamina d nell’organismo, senza supplementi, stimolanti o aghi.

Quanto è sicuro l’utilizzo dei cerotti? Sono stati testati clinicamente?

L’agopuntura viene utilizzata da migliaia di anni come metodo per alleviare il dolore e migliorare la qualità della vita. I nostri prodotti sono sicuri e le ricerche hanno dimostrato che i cerotti facilitano il controllo dell’appetito già il primo giorno in cui vengono utilizzati.

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Come evitare i chili delle feste

evitare i chili delle feste natalizie

Come fare ad evitare di ingrassare durante il periodo natalizio? Ce la fai se arricchisci il tuo menu con salmone, crostacei, noci, mandorle, spezie, cioccolata e gli altri cibi che contrastano adipe e radicali liberi. Basta rispettare le dosi e il metabolismo vola! Il mese di dicembre è forse il più rischioso dell’anno dal punto di vista del corretto rapporto con la propria alimentazione: sono così numerose le occasioni che hanno come protagonista il cibo ma anche i dolci, il vino, lo spumante ecc., che diventa davvero difficile tenere testa alla tentazione di lasciarsi andare, accantonando così tutti i buoni propositi, o anche solo trasgredendo a quelle corrette abitudini che per il resto dell’anno aiutano invece a sentirsi meglio con se stessi e con il proprio corpo.

Forse non sono tanto il panettone, il pandoro, il torrone e le altre prelibatezze delle festività la vera causa di questa “zona d’ombra” ali­mentare: ciò che può metterci veramente in crisi è la sensazione di essere gli unici a dover rinunciare ai piaceri del cibo, mentre il resto del mondo si può concedere varie leccornie senza problemi o sensi di colpa. E tutte le rinunce, come è noto, amplificano la fame

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Come controllare le calorie prima di Natale

tagliare calorie natale

Ormai manca poco a Natale e sicuramente vi saranno iniziati ad arrivare inviti per cenoni e pranzi; se sapete già che mangerete un po’ più del solito, questo è il momento di intervenire per non trovarsi dopo le festività con troppi chili in eccesso. Come fare? Semplice: basta tagliare le calorie in questi giorni che precedono il Natale. Aumentare di peso nel mese di dicembre è normale, e non solo per la presenza delle feste, ma anche perché si consumano più alcool e dolci e si diminuisce l’attività fisica pensando che “tanto poi c’è tempo per recuperare”.

Per tagliare le calorie non si intende una dieta troppo drastica: basta assestarsi sulle 1.400-1.500 calorie fin da adesso, e scendere a 1.200 o 1.300 la settimana prima di Natale, in modo da bilanciare gli eccessi che ci saranno dopo. In queste settimane cercate di fare un po’ di attività fisica, anche solo passeggiando per almeno un’ora a passo sostenuto, oppure eseguendo qualche facile esercizio a casa.

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Dossier Zona: la Zona anti-età

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Secondo il dottor Barry Sears la dieta Zona, oltre a permettere di vivere più in forma e più a lungo e proteggere dall’insorgenza di patologie quali diabete, cardiopatie, osteoporosi e cancro, è in grado, insieme all’adozione di precise abitudini di vita, di arrestare e invertire il processo di invecchiamento.

Per illustrare questo suo punto di vista Sears ha elaborato la piramide dello stile di vita anti-invecchiamento pro Zona che propone tre strategie mirate a neutralizzare i quattro fattori che accelerano i processi di invecchiamento:

  • Eccesso di insulina;
  • Eccesso di radicali liberi;
  • Eccesso di cortisolo;
  • Eccesso di zucchero nel sangue (iperglicemia).

Come sempre le strategie proposte hanno l’effetto di indurre opportune modificazioni ormonali e consistono, in ordine di efficacia, nella restrizione calorica secondo la dieta Zona, nel praticare attività fisica moderata e nella riduzione dello stress attraverso la meditazione.

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Pancia piatta con mais e riso

pancia piatta con mais

Quando ci sono degli aumenti di peso anche la pancia si gonfia perché i chili di troppo si concentrano nella zona del ventre; cosa fare in questa situazione? La cosa migliore è eliminare dalla dieta, per un certo periodo, i carboidrati raffinati e i lieviti in genere, ed introdurre mais e riso. Cereali come riso e mais contengono un alto numero di fibre in grado di rallentare l’assorbimento degli zuccheri e di tenere sotto controllo i valori della glicemia nel sangue, ma non solo: vediamo nello specifico le loro proprietà.

Il mais è un cereale che contiene buone quantità di betacarotene, ferro, vitamine e minerali, e in più è assolutamente privo di glutine; il mais può essere consumato nelle classiche pannocchie cotte al forno o bollite, oppure si possono usare i suoi chicchi in insalata, ma è ottimo anche sotto forma di fiocchi e di gallette, o come polenta e pasta.

Il riso è il cereale più coltivato e diffuso nel mondo, grazie alla sua versatilità in cucina, alle tante varietà e proprietà nutritive; il riso è infatti ricco di potassio e di fosforo, di amido, di proteine e vitamine, ed è povero di sodio. Essendo facilmente digeribile è un alleato della dieta e dell’organismo, in quanto possiede proprietà in grado di rafforzare denti, ossa, pelle e unghie, e di regolare la funzionalità dell’intestino.

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Ecco come si dimagrisce: via i cibi dolci e salati

cibi dolci e salati

Chi crede che un problema di relazione sia  irrisolvibile, come un  matrimonio sbagliato, un lavoro che non piace, la mancanza di affetto da parte dei genitori, non ce la può fare a perdere peso. E sapete, care lettrici, che cibo si sceglie per superare le sconfitte della vita?  Secondo le ultime ricerche sono due i cibi che compensano le frustrazioni affettive: il dolce prima di tutto e poi il salato. Se ci sembra che i nostri rapporti non funzionino ci buttiamo nel 70% dei casi sui dolci e nel 30% su alimenti salati, come patatine, crackers, stuzzichini.

Ma più del 20% di queste persone confessa, secondo i ricercatori, di abusare sia dell’uno che dell’altro, cioè cominciano la giornata coi dolci per finire la sera con l’eccesso di cibi salati. Naturalmente sono loro che ingrassano di più. Il primo grande se­greto è eliminare dalla mente i pensieri e i rim­pianti: la nostra vita non va bene, non ci piace? Ebbene non rimuginiamoci su; più ci pensiamo e più ci deprimiamo e così c buttiamo sui dolci per trovare la sensazione di tenerezza e dolcezza che ci manca.

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Dossier Zona: dieta Zona e integratori

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Se è vero che la Zona si fonda sull’equilibrio tra macronutrienti (proteine, carboidrati, grassi) è anche vero che i micronutrienti (vitamine e sali minerali) non vanno affatto trascurati; tuttavia, afferma lo stesso Sears, i cibi che portiamo in tavola ne risultano piuttosto carenti, rispetto a quanto non avveniva in passato, a causa dei processi di lavorazione e/o conservazione industriale cui vengono sottoposti.

Per ovviare al problema è possibile rivolgersi ad alcuni integratori alimentari che Sears suddivide in essenziali e importanti, cui si aggiunge un terzo gruppo che l’arguto papà della Zona definisce Polizze vita a buon mercato. Vediamoli uno per uno:

  • Integratori essenziali

Sears ritiene essenziali l’olio di pesce, la vitamina E e il Mauritius Cane Extract (indicato con l’acronimo MCE).

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Contro la ritenzione idrica mele e orthosiphon

ortosiphon

Collocati nella parte posteriore dell’ addome poco sopra i fianchi, i reni sono gli organi che filtrano il sangue e lo ripuliscono dalle scorie che in esso si trovano in conseguenza dei processi metabolici che av­vengono a livello cellulare. Quando l’ali­mentazione è ricca di proteine animali e di cibi salati, oppure quando assumiamo ali­menti o bevande ricchi di additivi, i reni sono costretti a un superlavoro che può favo­rire uno stato di intossicazione e un conse­guente aumento di peso.

Uno dei primi sintomi di intossicazione renale è l’emissione di urine scarse, molto concentrate, acide (come si può verificare semplicemente con uno stick urinario). Segnali successivi sono la ritenzione idrica, che si manifesta con gonfiori (edemi) solitamente periferici. In particolare, i liquidi ritenuti tendono ad accumularsi secondo la forza di gravità a livello di piedi, caviglie, dita delle mani e basso addome, provocando anche un aumento della circonferenza dei fianchi.

Alla lunga la ritenzione idrica può favorire processi infiammatori locali che portano a sovrappeso, flaccidità e cellulite soprattutto su cosce e glutei. Orthosiphon (Ortosiphonis aristatus, spicatus, stamineus), noto anche come tè di Giava, è una pianta originaria del Sud-est asiatico e dell’Australia tropicale. Favorisce l’eliminazione renale dei liquidi in eccesso nell’organismo ed è perciò indicato nella ritenzione idrica e per il trattamento della cellulite.

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A dieta prima di Natale? Si ma senza esagerare!

a dieta prima di natale

Siete alla ricerca di una bella dieta facile, facile per arrivare in forma al giorno di Natale? Bene, siete capitati nel blog sbagliato. Credo infatti che la brutta esperienza capitata alla sempre bella Moira Orfei debba rappresentare un ulteriore ammonimento per coloro che sono disposti a tutto pur di giungere ad una tregua con la bilancia e chiami tutti quanti noi che ci occupiamo dell’argomento a un senso di responsabilità ancora maggiore. Per chi non lo sapesse infatti la nota artista circense è finita in ospedale per una indigestione causatele da un’improbabile dieta monocibo che l’ha condotta a nutrirsi solo di banane; sei al giorno per l’esattezza.

Come mai abbiamo scelto di parlarvene in apertura di questo contributo? Perchè, molto semplicemente, sappiamo che il numero di persone che pensa sia opportuno mettersi a dieta nel periodo immediatamente precedente le feste è piuttosto elevato e sappiamo anche che l’urgenza di smaltire qualche chiletto può condurci a fare scelte sbagliate e potenzialmente dannose come quella di ripiegare su una dieta dell’ultimo minuto squilibrata e restrittiva; e questo è un pericolo che non vogliamo far correre ai nostri lettori.

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Dossier Zona: la scelta dei cibi pro-Zona

Se il cibo funziona come una vera e propria medicina, ecco che, afferma Barry Sears, la cucina di chi intende seguire la Dieta Zona deve trasformarsi in una vera e propria farmacia. Proseguiamo quindi il nostro dossier di approfondimento sulla Zona con una sintetica carrellata sui  cibi che non devono assolutamente mai mancare nella dispensa e nel frigo del perfetto zonista e, soprattutto, su quelli che invece andranno accuratamente evitati, almeno finchè non si è entrati abbastanza in confidenza con questa strategia alimentare.

  • Gli alimenti da bandire subito

Per prima cosa Sears consiglia di far sparire dalla cucina tutti i cibi che definisce ostili e sostituirli con altri che invece vi aiuteranno ad entrare in Zona; almeno per la prima settimana di dieta andranno banditi tutti i carboidrati sfavorevoli quali pane, pasta, riso, cereali secchi, merendine, biscotti e frutta secca.

Vanno poi eliminate tutte le fonti di grassi saturi e grassi polinsaturi omega 6: oli di semi, grassi vegetali, margarina e latticini interi; scegliete olio extra-vergine di oliva in luogo dei primi e latticini magri al posto dei secondi. No anche ai salumi che vanno sostituiti con fonti di proteine magre quali carni di pollo e tacchino.

Da evitare anche la frutta secca i succhi di frutta e alcuni vegetali che Sears definisce anti-Zona: frutti quali datteri, banane, fichi, mango, papaya, prugne secche e uva passa e ortaggi e verdure ricchi di amidi quali zucche, barbabietole, carote, piselli, patate e granoturco.

Dossier Zona: come preparare un pasto pro Zona

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Come accennato nel primo articolo del nostro approfondimento dedicato alla Dieta Zona del dottor Sears, per entrare nella Zona e mantenersi in salute perdendo peso basta consumare ad ogni pasto, inclusi spuntini e merende, proteine, carboidrati e grassi nelle giuste proporzioni; è a questo tipo di pasto bilanciato che Sears si riferisce con il termine pro-Zona. Come promesso, oggi vedremo come si prepara un pasto pro Zona seguendo alcune semplici indicazioni che è lo stesso Sears a fornire nei suoi numerosi manuali:

  • Si comincia dalle proteine

Nella dieta Zona ciascun pasto comincia con una porzione di proteine; infatti senza il giusto apporto di proteine i muscoli si indeboliscono e il sistema immunitario perde la propria efficacia, questi nutrienti stimolano inoltre la produzione di glucagone, l’ormone che ordina all’organismo di liberare i carboidrati immagazzinati nel fegato, al fine di mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue e fornire il necessario nutrimento al cervello, e frena la produzione di insulina. Un pasto che non apporta la quantità adeguata di proteine non sazia a sufficienza con il risultato che già dopo due-tre ore si torna a sentirsi affamati. Tali proteine devono però essere magre e non necessariamente provenire da alimenti di origine animale; tra le fonti di proteine magre troviamo pollo senza pelle, tacchino, pesce, tofu, chiara d’uovo, latticini magri e carne di soia.

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La dieta per prepararsi al Natale

dieta per prepararsi alle feste

Il periodo dell’anno con più feste sta per arrivare: con il Natale a distanza di un mese, è opportuno preparare la linea alle inevitabili abbuffate che ci saranno. È vero, un mese non è molto, ma se vi impegnate e seguirete dei facili accorgimenti, vedrete che riuscirete a perdere un paio di chili, in modo da potervi concedere qualche stravizio in più durante le feste.

Tranquille, niente dieta ferrea: basteranno davvero delle piccoli attenzioni, come evitare di assaggiare i cibi primi dei pasti, o resistere alla tentazione di mangiare i cioccolatini che ha portato in ufficio la collega. Bevete almeno due litri d’acqua al giorno in modo da liberare l’organismo dalle tossine, e appena possibile approfittate dei benefici delle tisane, mentre cercate di evitare gli alcolici.

Per dolcificare le bevande dite addio allo zucchero e scegliete il miele di corbezzolo, che è ricco di vitamine C e fa bruciare i grassi; per insaporire i piatti usate la curcuma, una spezia ricavata da una pianta indiana (per intendersi è quella che si usa per preparare il curry) che possiede proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. Inoltre, cercate di fare più movimento: appena possibile lasciate a casa la macchina e fate due passi a piedi.

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Dossier Zona: i principi generali

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La Dieta Zona del Dott.Barry Sears

La Dieta Zona rappresenta uno dei programmi dietetici più seguiti al mondo. A differenza di altre diete dimagranti altrettanto note, non si basa sul computo delle calorie giornaliere quanto piuttosto sulla modulazione degli ormoni attraverso l’alimentazione; il suo ideatore, il biochimico statunitense Barry Sears, individua infatti nel controllo dei livelli di insulina nel sangue il segreto per mantenersi in forma e vivere a lungo. In particolare, secondo Sears è l’eccesso di secrezione di insulina il motivo per cui si prende peso mentre, al contrario di quanto si crede, sovrappeso e obesità non hanno nulla a che vedere con l’eccessivo introito di grassi.

L’idea è che se si mantengono i livelli di insulina entro un certo limite, la cosiddetta Zona, è possibile non solo dimagrire in maniera efficace e duratura, ma anche prevenire un gran numero di patologie quali diabete, accidenti cardiovascolari e cancro, e migliorare la qualità della propria vita; infatti il controllo dell’insulina attraverso la dieta stabilizza automaticamente il livello degli zuccheri nel sangue e provoca di conseguenza una notevole diminuzione dell’appetito a fronte di un considerevole aumento di energia e concentrazione.

  • Come portare l’insulina nella Zona

Per mantenere i livelli di insulina entro la Zona basta mangiare ad ogni pasto la giusta combinazione di cibi; le calorie infatti si differenziano in base all’impatto ormonale dei diversi nutrienti da cui provengono; proteine, grassi e carboidrati hanno ciascuno un effetto differente sugli ormoni dal quale dipende il nostro stato di salute: i carboidrati stimolano la secrezione di insulina, le proteine quella di glucagone, i grassi modulano la produzione di una classe di ormoni denominati ecosanoidi. Ma in che modo questi ormoni influenzano il funzionamento del nostro organismo?

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