I frullati che aiutano a bruciare le calorie

Durante la stagione estiva, per contrastare il caldo, abbiamo bisogno di assumere più liquidi e più frutta; un buon compromesso per fare ciò senza rinunciare al gusto è rappresentato dai frullati, le gustose bevande che si ottengono frullando insieme vari tipi di frutta con l’aggiunta di acqua, succhi di frutta o latte.

Fondamentale per la realizzazione di un buon frullato è la frutta, che deve essere matura, e quindi dolce, in modo da non dover aggiungere lo zucchero alla bevanda, che servirebbe soltanto ad alzare il numero delle calorie e ad aumentare il senso di sete anziché fermarlo.

Se volete far diventare il vostro frullato un mini pasto, unite alla frutta il latte, che aggiungerà al frullato dei nutrienti come il calcio e le proteine; il latte renderà, sì, il frullato più calorico, ma potrete utilizzarlo, anziché come bevanda, come spuntino energetico. I frullati sono utili anche per dimagrire; se preparati con frutta, succhi di frutta, spezie e senza l’aggiunta di zuccheri, aiutano a bruciare le calorie e a sgonfiare l’addome.

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Le diete drastiche: utili o dannose?

Attualmente si fa qualunque cosa, ci si sottopone ad esempio a diete notevolmente drastiche ipoca­loriche, per perdere in poco tempo i chili accu­mulati, senza tener conto sia dello stress psico-fisico che tutto ciò comporta, sia che quando s’intraprende una dieta dimagrante l’organismo mette in atto una serie di strategie difensive per superare il momento di deficit calorico-nu­trizionale riducendo il suo metabolismo basale (dispendio energetico giornaliero minimo necessario per svolgere le normali e fisiologiche attività cardiocircolatoria, respirato­ria, ghiandolare, ecc.)

Durante le diete ipocaloriche severe (800-1100 kcal) la ve­loce perdita di peso superiore a 0,5-1 kg alla settimana è determinata non solo dalla riduzione della massa grassa, ma anche da quella magra, ossia della massa muscolare, poiché l’organismo utilizza le proteine muscolari per sod­disfare le proprie necessità energetiche riducendo ancora di più il suo metabolismo basale. Ecco perché, dopo un certo periodo di dieta fortemente ipocalorica, diventa sempre più difficile perdere peso e l’assunzione anche di poche calorie in più rispetto a quelle prescritte, produce un rapido au­mento di peso.

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La dieta dell’acqua

Le sospirate vacanze estive si avvicinano e con esse anche la temuta prova costume; se a preoccuparvi sono quel paio di chiletti che vi portate dietro da fine inverno, l’unica soluzione è mettervi a dieta, ma senza esagerare: bastano tanta acqua e fibre per depurarsi.

E a questo serve proprio la dieta dell’acqua; non preoccupatevi, non stiamo per proporvi una dieta che prevede il solo consumo di acqua; questo regime dietetico si chiama così perché durante la settimana di trattamento dovrete mangiare soprattutto cibi liquidi o che contengono acqua.

L’acqua è fondamentale per il nostro organismo e l’ideale sarebbe berne almeno un litro e mezzo al giorno, che d’estate dovrebbero diventare due; per molti, però, bere così tanta acqua non è facile, e quindi è necessario farsi aiutare dai cibi che contengono una buona percentuale di acqua: non solo verdura o frutta, ma anche alimenti come il riso o la mozzarella.

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Pranzo in ufficio? Ecco come mantenersi leggeri e in linea

Adesso che le temperature sono in aumento e l’afa inizia a farsi sentire, può succedere che dopo il pranzo avvertiate una certa sonnolenza, soprattutto se mangiate in ufficio e quindi non potete concedervi un pisolino. Per fortuna, con la giusta alimentazione lo scoglio della pesantezza è superabile, anche se mangiate fuori casa, basta, infatti armarsi di lunch box e linea e leggerezza sono garantite.

La lunch box non è altro che la borsa termica per il pranzo, che riempita dei giusti alimenti vi permetterà di rimanere in linea e di non appesantirvi. Le regole per mangiare sano senza attentare alla linea sono poche e molto semplici: assumete abbondanti porzioni di verdura fresca, che forniscono acqua, sali minerali, fibre e vitamine di cui abbiamo bisogno, consumate almeno due porzioni di frutta fresca, scegliete alimenti proteici con pochi grassi, come carne e pesce magri, preferite i cereali integrali, evitate le preparazioni che prevedano metodi di cottura elaborati, usate poco olio per condire e cercate di limitare il consumo di dolci e zuccheri.

In via di principio questi sono gli alimenti che andrebbero infilati nella borsa per il pranzo da portare in ufficio e che si possono preparare in poco tempo: basta lavare frutta e verdura e via, la sacca per il pranzo è pronta.

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La dieta dell’ananas

Con la prova costume alle porte, urge una dieta che possa depurare l’organismo e far perdere anche un paio di chili; considerando anche il caldo di questi giorni, cosa c’è di meglio di una dieta tematica a base di frutta? Soprattutto se la frutta in questione è l’ananas, nota per le sue proprietà diuretiche e dissetanti.

L’ananas è un frutto esotico che contiene bromelina, un enzima che favorisce la liberazione degli aminoacidi e che, quindi permette una migliore digestione e assimilazione delle proteine; questo è particolarmente importante per mantenere tonico ed efficiente il nostro corpo.

L’ananas, favorendo la digestione delle proteine, è ottima associata alla carne di pollo, di maiale e con il prosciutto, abbinamenti forse poco comuni per la nostra cucina, ma che vale la pena di sperimentare anche in virtù del fatto che sono ipocalorici.

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Prova costume: i consigli per avere la pancia piatta

Ormai manca davvero pochissimi alla prova costume, sempre che non l’abbiate già fatta per gustarvi i passati week end al mare o in piscina; in ogni caso se volete presentarvi in spiaggia con il ventre piatto e senza temere la fuoriuscita del rotolino di grassi, ecco qualche consiglio per avere la pancia piatta, o per lo meno, per sgonfiare almeno un po’ l’addome.

Il primo punto è ovviamente l’alimentazione; scegliete cibi che sgonfiano e putante sulle fibre, iniziando fin dal mattino con una colazione a base di cereali integrali; per gli altri pasti della giornata cercate di smaltire tossine e scorie mangiando verdure, sia crude che cotte, ma prediligete quelle crude, e poi riso integrale, farro e orzo.  

La seconda regola fondamentale è quella di bere tanta acqua, almeno un litro e mezzo al giorno e preferibilmente lontano dai pasti; e poi via libera alle bevande drenati a base di erbe, in particolare liquirizia, dragoncello, angelica, salvia e finocchio.

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La dieta Protal del dottor Dukan

La dieta Dukan

La dieta Protal messa a punto dal  nutrizionista francese Pierre Dukan, è un metodo di dimagrimento basato sul principio che un’alimentazione caratterizzata soprattutto dal consumo di proteine ha non solo il vantaggio di diminuire l’appetito ma anche quello di accelerare il metabolismo permettendo di ottenere la perdita di peso senza diminuire la massa muscolare.

Il programma dietetico del dottor Dukan è articolato in quattro fasi

Dieta Dukan, fase d’urto a base di proteine pure

La fase d’urto dura da 3 a 10 giorni a seconda del peso che si vuole raggiungere. In questo primo step è permesso mangiare solo carne bianca e rossa, pesce, frutti di mare, latticini e bere acqua e caffè.

Dieta Dukan, fase alternativa

Nel secondo step della dieta Protal si possono aggiungere le verdure. Queste due fasi vanno alternate fino al raggiungimento del peso voluto.

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Dimagrire con l’ipnosi attiva

Acquisire il pieno controllo sulla propria forza di volontà e dimagrire senza stress. Questo è quanto promette la strategia di dimagrimento messa a punto dal dottor Stefano Benemeglio, psicologo, fondatore della omonima Accademia internazionale delle Discipline Analogiche. Il metodo in questione va sotto il nome di ipnosi attiva e si avvale appunto della suggestione ipnotica per aiutare a raggiungere l’agognato traguardo tutti coloro che hanno seguito innumerevoli diete dimagranti senza ottenere alcun risultato.

Non si tratta quindi di una vera e propria dieta intesa come stile alimentare finalizzato alla perdita di peso ma di una tecnica che, come è possibile leggere sul sito del dottor Benemeglio, aiuta a dimagire inducendo un condizionamento negativo verso i cibi ipercalorici con il risultato di farceli diventare sgraditi e renderci spontaneamente più propensi al consumo di cibi meno calorici e più salutari. In altre parole si tratta di un vero e proprio percorso di rieducazione alimentare inconscio, che annulla ogni stress da rinuncia e rimpianti.

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La dieta della felicità

La dieta che vi illustriamo oggi ha un nome che è tutto un programma: si chiama dieta della felicità, promette di eliminare 3 chili e una taglia in due settimane, e di farlo anche con il sorriso sulle labbra e senza troppe rinunce. Di sicuro con un programma così, chiunque sarebbe felice di intraprendere questa dieta e di sicuro riuscirebbe a portarla a termine, invece di abbandonarla a metà come succede per molte diete.

Questo regime alimentare si basa sul fatto che molte diete vengono lasciate a metà non per scarsa motivazione ma perché l’organismo risente della diversa alimentazione, e in particolar modo della mancanza di serotonina, la sostanza che regola il benessere di corpo e mente.

La dieta della felicità si pone l’obiettivo di ristabilire il giusto livello di questa sostanza concedendo tre sfizi al giorno all’interno di un regime dietetico, e di far perdere tre chili in due settimane, a patto di seguire qualche indicazione come ad esempio non comprare confezioni grandi di cibo, soprattutto di quello più pericoloso per la linea, per evitare la tentazione di mangiare tutto in un colpo solo, insomma: limitare le dosi è molto importante.

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La dieta del pompelmo

Se cercate una dieta che possa aiutare a depurarvi e a contrastare l’invecchiamento cellulare, quella che fa per voi è la dieta del pompelmo, un agrume dalle tante virtù diuretiche e disintossicanti che ne fanno un alleato prezioso contro la cellulite e i depositi adiposi. Il suo più grande è pregio è sicuramente quello di essere povero di zuccheri, e quindi di contenere poche calorie: solo 26 ogni 100 grammi.

La percentuale di vitamina C contenuta nel pompelmo è veramente notevole, ovvero circa 40 mg per etto, ma contiene anche le vitamine del gruppo A e B, e  i flavonoidi, gli antiossidanti che prevengono le malattie cardiovascolari e proteggono il fegato.

Il flavonoide più importante contenuto nel pompelmo è la naringenina, dalle proprietà antitumorali, come del resto il limonene, un’altra sostanza molto importante contenuta in questo agrume. Oltre ai flavonoidi il pompelmo è una miniera di sali minerali e di oli essenziali con azione antidepressiva.

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La dieta della papaya

Oggi continuiamo il nostro viaggio all’interno delle diete tematiche a base di frutta illustrandovi la dieta della papaya, un regime alimentare che, ancora ha come protagonista un frutto esotico, proprio come lo era nella dieta del mango che vi avevamo descritto qualche giorno fa. Nei precedenti post vi avevamo già esposto i pregi della papaya, utile sotto forma di integratore, unitamente all’ananas per combattere la cellulite, e come succo per contrastare l’ipertensione.

In effetti, la papaya è un frutto tropicale particolarmente benefico, in quanto contiene un enzima, la papaina, utile per trasformare e usare le proteine; inoltre, è particolarmente ricca di vitamina A, e per questo, una dieta con questo frutto è l’ideale per chi vuole mantenere giovane e vitale la pelle e contrastare l’insorgere delle rughe e i segni dell’invecchiamento. La papaya è anche una buona fonte di vitamina C e contiene solo 30 calorie per etto, oltre ad avere un sapore dolce e gradevole.

La papaya si abbina molto bene ai piatti di carne, basti pensare che in America Centrale viene utilizzata come verdura; inoltre, se la dieta prevede della carne ai ferri, potete renderla più tenera e gustosa facendola riposare per un paio d’ore coperta con delle fettine di papaya, sale e pepe.

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La dieta Clean Eating, ovvero “mangiare pulito”

Vi siete mai chiesti come fanno donne bellissime del calibro di Jennifer Aniston e Gwyneth Paltrow ad essere sempre in forma? Semplicemente, a loro dire, con la dieta denominata Clean Eating, che consiste nel frullare insieme determinate quantità di cibo e dividerlo in 14 porzioni da ingerire durante il giorno. Questi beveroni non vanno però assunti per cena, in quanto la sera è concesso un pasto normale, seppur leggero.

A detta delle stars, la perdita di peso e garantita, a patto, certo di non frullare di tutto e di più! Banditi quindi dal frullatore cioccolato, dolci, zuccheri e cibi grassi, a favore, naturalmente di frutta e verdura.

Beveroni a parte, la dieta Clean Eating, letteralmente “mangiare pulito” può essere seguita anche senza frullare il cibo, e prevede determinate linee guida, ovvero mangiare ogni due ore e mezzo un mini-pasto per mantenere il livello di zuccheri nel sangue, eliminare dall’alimentazione i cibi raffinati ed elaborati, soprattutto zucchero, riso e farina bianca, abolire i grassi saturi e le bevande zuccherate e bere almeno due litri di acqua al giorno.

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La dieta del mango

Oggi torniamo a parlare di diete tematiche che hanno come protagoniste la frutta; dopo la dieta delle fragole, è la volta della dieta del mango. Già qualche tempo fa vi avevamo illustrato i benefici della frutta esotica, che ormai si trova in ogni facilmente al supermercato in ogni periodo dell’anno, e oggi vogliamo farlo descrivendovi le proprietà del mango.

Il mango possiede diverse proprietà benefiche; innanzi tutto svolge un’importante azione depurativa e aiuta a regolarizzare l’intestino e a disintossicare l’organismo, eliminando le scorie che, oltre a peggiorare il problema della cellulite, tolgono vitalità e luminosità alla pelle. Un altro pregio del mango è quello di essere molto ricco di vitamine, in particolare la A e la C, e di minerali, che ne fanno un ottimo ricostituente naturale.

Quando acquistate il mango fate attenzione che sia ben maturo e con la buccia tendente al giallo: in caso contrario, infatti, la polpa risulta fibrosa e perde il suo aroma, oltre a non essere molto gradevole al palato.

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La dieta per gli uomini che vogliono la pancia piatta

Con l’arrivo della bella stagione la prova costume di avvicina anche per gli uomini, e come per le donne, è altrettanto temuta e fonte di preoccupazione. Per questo oggi vi presentiamo una dieta mirata per i maschietti che vogliono avere la pancia piatta.

Prima però iniziamo da qualche consiglio; innanzi tutto evitate di stare le ore seduti davanti al pc e sul divano a guardare la televisione e iniziate un programma di attività fisica da fare in palestra, o se disponete di uno spazio adeguato, anche in casa; non pensate che per ottenere una pancia piatta siano necessario sedute sfiancanti di ginnastica: se proprio non siete abituati all’esercizio fisico, basta iniziare anche con delle passeggiate nel parco a passo veloce, l’importante è dire addio alla vita sedentaria.

Contrariamente al pensiero comune non è necessario lavorare solo sugli addominali con degli esercizi specifici; la cosa migliore da fare è un’attività di tipo aerobico, in modo da bruciare i grassi e tonificare tutto il fisico, come la corsa, lo spinning e il nuoto. Ovviamente queste attività vanno poi integrate con degli esercizi specifici per gli addominali, almeno tre volte alla settimana.

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Il diario alimentare aiuta a dimagrire

Quando ci si mette a dieta la cosa più difficile è rispettare il regime alimentare scelto e non sgarrare; partendo dal presupposto che per riuscire servono motivazione e forza di volontà, un aiuto per mantenere i buoni propositi può arrivare dal diario alimentare, sul quale annotare tutto quello che viene mangiato.

A confermare l’utilità del diario alimentare ci pensano i medici, e in particolari quelli dell’Università del Kentucky e del North Carolina, che hanno effettuato uno studio congiunto sull’argomento pubblicato sul Journal of Nutrition Education Behaviour.

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Costituzione media o a mela

I cereali integrali e le insalate dei prati sono gli alleati giusti se il tuo problema è il gonfiore addominale, con deposito di grasso sul punto vita. Riattivano fegato e intestino e ti fanno dimagrire in fretta. Gli accumuli nella fascia addominale sono quelli più tipici del sesso maschile, ma non disdegnano anche le donne, soprattutto quando ci si avvicina alla menopausa. Essi danno luogo alla conformazione MEDIA o “a mela”. La pancia è prominente e la sua globosità è dovuta ad una commistione di tessuto adiposo in eccesso e gonfiore intestinale.

Spesso coesistono alterazioni della funzionalità intestinale, più spesso con ten­denza alla stipsi e all’ingrossamento epatico. Sul piano emotivo gli accumuli di grasso ad­dominale rappresentano un “pannicolo protettivo” nei confronti delle asperità della vita o di emozioni interne difficilmente gestibili (rabbia, frustrazioni ecc…). I primi e principali accorgimenti alimentari in caso di sovrappeso addominale sono quelli di ridurre le porzioni di carboidrati raffinati (pane, pasta, focaccia, pizza ecc.), aumentando quelle di proteine (privilegiando pesce, legumi e alghe) e di cereali grezzi.

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Impara a misurarti per capire la tua costituzione

Alcune semplici misurazioni ti aiutano a capire in quali distretti corporei tendi ad accumulare ritenzione, cuscinetti e cellulite. Mettiti davanti allo specchio: com’è la tua silhouette? I chili sono disposti uniformemente su tutto il corpo oppure ci sono delle zone (l’addome, le cosce, i glutei, le braccia, la zona del décolleté…) più “pesanti” delle altre? Al di là di questa verifica empirica e visiva, un metodo più scientifico per avere un’idea delle proporzioni corporee appropriate è il rapporto tra la circonferenza del polso e quella di altre parti del corpo.

Il polso è una zona del corpo in cui il rivestimento di grasso e muscoli sopra la parte ossea è minimo e quindi viene utilizzato come punto di riferimento. Con un centimetro da sarto si misura la circonferenza del polso. In base alla misura ottenu­ta, si definiscono tre tipologie corporee (sottile o “a broccolo”, media o “a mela” e florida o “a pera”). Poi si dovranno misura­re anche cosce, braccia, addome e fianchi.

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La dieta delle fragole

Oggi vi illustreremo una dieta davvero particolare ovvero la dieta delle fragole; a dispetto del nome, come la maggior parte delle diete tematiche, non significa che dovrete mangiare solo fragole, vuol dire che in un regime dietetico equilibrato e ipocalorico sono previste maggiori porzioni di fragole in modo da godere appieno delle proprietà di questi golosissimi frutti.

La fragola, infatti, è tra le varietà di frutta più ipocalorica e diuretica; grazie al loro elevato contenuto di potassio, le fragole sono utili anche per depurare l’organismo e favorire l’eliminazione delle tossine e a contrastare la ritenzione idrica; inoltre, la presenza di fosforo, calcio e ferro ne fa un ottimo aiuto per vincere la stanchezza.

I semini di cui sono ricoperte le fragole sono leggermente lassativi, quindi se mangiate al mattino, le fragole aiutano a riequilibrare le funzioni intestinali, anche se è bene non esagerare se avete problemi di colon irritabile. Le fragole contengono anche diverse vitamine: quelle del gruppo B, la C e la PP, quindi sono preziose per contrastare l’azione dei radicali liberi.

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