La dieta abbronzante

Con le vacanze estive ormai iniziate, o alle porte se avrete le ferie ad agosto, è partita anche la voglia di tintarella; del resto, una pelle anche lievemente dorata dona un aspetto più luminoso, ovviamente a patto di esporsi al sole in modo intelligente e di evitare le scottature.

Per centrare l’obiettivo di un’abbronzatura perfetta, un importante aiuto arriva dall’alimentazione, in quanto d’estate si trovano moltissimi cibi abbronzanti e, allo stesso tempo ipocalorici, freschi e dissetanti, che ci aiutano anche a combattere il caldo. Molti degli alimenti presenti in estate, infatti, grazie al loro contenuto di minerali e vitamine, sono in grado di stimolare la produzione di melanina e di difendere la pelle da eritemi solari e arrossamenti.

Tra i cibi più ricchi di carotene e di provitamina A, una sostanza che rafforza le difese della pelle, ci sono le albicocche, le pesche, le carote, gli spinaci, le nespole, il melone, i broccoli e le biete.

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La dieta a base di fibre

Nei post di Dietaland lo abbia rimarcato tante volte: per stare bene è necessario assumere tante fibre, sia d’estate che d’inverno; la quantità ideale indicata dai nutrizionisti sarebbe di circa 30-35 grammi al giorno, un obiettivo facilmente raggiungibile, in quanto le fibre si trovano in alimenti di consumo quotidiano, come la frutta, la verdura, i legumi e cereali integrali.

Questi alimenti sono anche amici della dieta, in quanto il loro introito calorico è molto basso, anche se possiedono una importante valore nutritivo e sono utilissimo a livello intestinale e gastrico. Volendo semplificare per offrire una spiegazione immediata, le fibre sono dei composti che si dividono in solubili e insolubili; le fibre insolubili sono tipiche della verdura e aiutano il processo intestinale, quelle solubili limitano l’assorbimento di alcune sostanze e si trovano in frutta, legumi e alcuni tipi di vegetali. 

Se entrano a contatto con l’acqua, le fibre si gonfiano e aumentano il senso di sazietà, il che le rende perfette per essere protagoniste di una dieta specifica, ovvero la dieta a base di fibre.

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La dieta della macedonia

Con il caldo estivo si possono assistere a due “fenomeni” alimentari: o si perde l’appetito e si finisce per mangiare poco, oppure si finisce per rimpizzarsi di alimenti sbagliati e troppo calorici; la giusta via di mezzo è mangiare tanta frutta, che aiuta l’organismo a reintegrare i liquidi e i sali minerali persi con il sudore, oltre che a placare la fame.

Se consumare la frutta separatamente non vi piace, non c’è niente di meglio della macedonia, che permette di mangiare tanti frutti diversi allo stesso tempo e di fare il pieno di acqua e di fibre. Niente paura per la linea: se non aggiungete zucchero, panna o altri ingredienti, la macedonia non contiene molte calorie, anzi, i suoi zuccheri naturali forniscono energia di pronto utilizzo.

Non poteva mancare, quindi, in questa estate caldissima, la dieta della macedonia, un regime alimentare creato ad hoc nel quale una ricca macedonia sostituisce il pranzo; per evitare gli attacchi di fame che, inevitabilmente vi colpirebbero dopo qualche ora, la macedonia è accompagnata dallo yogurt, in grado di apportare un po’ di grassi e proteine che permettono agli zuccheri di arrivare al sangue più lentamente.

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Quando bisogna pesarsi?

Quello con la bilancia è un rapporto problematico per tutti: sia per chi è a dieta che per chi la usa solo periodicamente per monitorare il proprio peso, l’importante è non farsi ossessionare dal responso della bilancia e soprattutto evitare di pesarsi troppo spesso.

La direttiva arriva proprio dai dietologi che consigliano di evitare di pesarsi troppo spesso, in quanto il nostro peso corporeo cambia in base a diversi fattori, quindi, se al mattino pesiamo un certo numero di chili, alla sera potremmo essere aumentati di qualche etto. In poche parole, non sempre il peso che segnala la bilancia è veramente indicativo della nostra situazione corporea; bastano anche delle piccole cose, come qualche bicchiere d’acqua in più o in meno, l’aver consumato una bevanda gassata, oppure fattori naturali a causa dei quali si tende ad essere più gonfie come il ciclo mestruale o i giorni che lo precedono.

Il nostro peso corporeo non dipende esclusivamente da quello che mangiamo, ma soprattutto dalla costituzione del nostro organismo, ovvero dalla massa delle ossa, dagli organi interni, dalla massa muscolare, dal glicogeno muscolare, dall’acqua intra ed extracellulare, dal contenuto intestinale e dalla massa grassa.

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La dieta da bagnasciuga

Avreste mai pensato che è possibile ingrassare durante l’estate? Secondo gli esperti questo rischio è molto più di una possibilità, soprattutto se si saltano i pasti a causa del caldo e si cede alla tentazione di mangiare solo cibi sfiziosi, come le pizzette iper farcite vendute negli stabilimenti balneari.

In soccorso della linea, ma anche della salute, arriva la dieta da bagnasciuga, che indica quali sono le corrette abitudini alimentari estive; per combattere il “nemico” bisogna conoscerlo, e quindi vediamo, secondo gli esperti, quali sono i comportamenti alimentari da evitare.

Innanzi tutto è vietato saltare i pasti, cosa che, invece, d’estate, capita molto spesso; inoltre, durante il periodo estivo si tende a tralasciare gli alimenti più nutrienti perché considerati troppo pesanti, con il rischio di seguire un’alimentazione scorretta e disordinata che può provocare cali di pressione o affaticamento, oltre al temuto aumento di peso.

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La dieta a base di patate

dieta delle patate

Le patate sono, spesso e ingiustamente, considerate alimenti di serie B, attorno ai quali circolano tante leggende metropolitane, prima fra tutti quella che facciano ingrassare; in realtà le patate contengono pochissimi grassi e apportano circa 80 calorie ogni 100 grammi: insomma, non si possono certo definire alimenti ipercalorici.

Le patate permettono di fare il pieno di vitamine, in quanto la loro polpa è ricca di vitamina B1, B2, B6 e A, mentre la buccia contiene la vitamina C; anche i sali minerali non mancano: a parte zinco, ferro e fosforo, le patate contengono addirittura più potassio delle banane; inoltre, l’amido contenuto nelle patate è in gradi abbassare il livello dei trigliceridi nel sangue e di ridurre il colesterolo.

Le patate forniscono molta energia e ciò, unito al fatto che sono ipocaloriche, le ha fatte diventare protagoniste di una dieta tematica, ovvero la dieta a base di patate.

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La dieta last minute da due giorni

dieta last minute

Ormai agosto è in arrivo e con esso anche le tante sospirate vacanze, e ormai la prova costume, se non è già stata fatta, non può essere rimandata.

Se il problema non sono i chili di troppo ma un fastidioso gonfiore addominale che vi causa un’antiestetica pancetta, proprio adesso che vi state preparando a partire, l’unica soluzione è una “terapia” d’urto, ovvero un regime dietetico last minute, piuttosto rigido ma da effettuare solo per due giorni e a patto di essere in perfetta salute.

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La dieta del gelato

dieta del gelato

Come abbiamo visto appena qualche giorno fa il gelato, se preparato con ingredienti freschi e genuini, senza l’aggiunta di addittivi e conservanti, è un alimento sano e genuino che, al contrario di altre tipologie di cibi dolci, non sempre rappresenta una vera e propria bomba calorica, soprattutto se al gusto di frutta. Il gelato di frutta infatti, apporta in media solo 138 calorie contro le oltre 200 del gelato alla crema ed è anche più povero di grassi. Meglio ancora se artigianale, a base di soia o di yogurt.

Per questo motivo molti dietologi lo promuovono a pieni voti anche nell’ambito di una dieta ipocalorica, a patto però di calibrare in maniera adeguata la scelta degli altri alimenti che si consumeranno nel resto della giornata, e sono state messe a punto diverse diete dimagranti che ne fanno una sorta di “pietanza” principe sostituendo uno dei pasti principali, comunemente il pranzo, con un bel gelato.

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La dieta del kiwi

Ieri vi abbiamo illustrato le proprietà del kiwi, un frutto molto succoso e dissetante, ricco di vitamine e sali minerali, perfetto per reintegrare quelli persi a causa del sudore provocato dal caldo torrido di questi giorni.

Inoltre, il kiwi possiede diverse proprietà benefiche, come quella di essere un ottimo antiossidante naturale, contrastare la stanchezza grazie alla presenza di potassio e di essere un valido aiuto nella lotta alla stitichezza e ai problemi dell’intestino.

Se a questo si aggiunge che il kiwi contiene solo 61 calorie per etto, appare evidente come mai è diventato protagonista di una dieta tematica, la dieta del kiwi, appunto. La dieta deve essere seguita per 6 giorni alla settimana per un mese, e permette, oltre di perdere un paio di chili, di depurare l’organismo. Importante è bere molta acqua sia ai pasti che durante la giornata e usare solo due cucchiai d’olio al giorno come condimento.

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La dieta delle insalatone

Le insalatone, ovvero le insalate arricchite di diversi ingredienti sono indiscutibilmente il piatto dell’estate: sono fresche, gustose e colorate, e rappresentano la soluzione ideale per un pranzo veloce e leggero. Le varianti delle insalatone sono tantissime: con la pasta, con il riso, con il mais, il tonno, il prosciutto o con le verdure, basta adattarle ai gusti personali con un occhio alla linea.

Dimagrire con le insalatone è possibile, a patto di scegliere gli ingredienti giusti e non eccedere con le calorie, ovvero puntare su quegli alimenti che garantiscono i giusti nutrienti ma con poche calorie. Anche il condimento è molto importante per non appesantire le insalate, quindi attenzione al sale e all’olio, meglio scegliere aceto e succo di limone.

La dieta delle insalate “ricche” si basa sulla verdura fresca cruda, che fornisce fibre, sali minerali e vitamine, e sui carboidrati complessi come i cereali, ma anche sulla pasta e le patate, che sono un’ottima fonte di energia per l’organismo.

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La dieta del melone

Il melone è indiscutibilmente uno dei frutti dell’estate: è gustoso, colorato, rinfrescante e possiede molte proprietà: è idratante, è un valido aiuto per l’abbronzatura, e secondo alcune recenti ricerche, aiuta a combattere lo stress; infatti, uno studio dell’Istituto nazionale francese per la ricerca agricola ha evidenziato come la quantità di antiossidanti contenuti nel melone è utile per abbassare i livelli di proteine dello stress.

Tra i nutrienti contenuti nel melone, sono da segnalare l’abbondante presenza di vitamine A e C, e di sali minerali come potassio e fosforo; inoltre, il melone idrata il corpo e permette di eliminare le tossine, oltre ad aiutare capelli e pelli a rimanere in salute quando il caldo tende a fargli perdere la loro lucentezza.

Ricapitolando: il melone possiede proprietà dissetanti, diuretiche e rinfrescanti, grazie all’alta presenza di betacarotene è un ottimo stimolatore di melanina, è un antiossidante naturale, regola l’intestino, la pressione e il sistema nervoso, aiuta la pelle e i capelli a rimanere sani, protegge le ossa grazie alla presenza di calcio e fosforo.

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Il mantenimento della dieta Light Summer

Ieri vi abbiamo presentato la dieta Light Summer, una delle nuove diete estive più gettonate per depurarsi e perdere peso in vista delle tanto sospirate ferie. La dieta Light Summer si basa su un pasto liquido a base di centrifugati e frullati, e su uno solido a base di pasta, riso, cereali e verdure.

Lo schema di questa dieta prevede due settimane di dieta, una di mantenimento e poi, ancora due settimane di dieta; oggi, quindi, vi spieghiamo in cosa consistono i sette giorni di mantenimento.

La settimana di mantenimento tra le due di dieta vera e propria servono a stabilizzare i risultati raggiunti; alla fine delle seconde due settimane di dieta è opportuno seguire ancora il mantenimento per una decina di giorni.

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La dieta Light Summer

Il programma della dieta Light Summer si basa su due settimane di dieta, una settimana di mantenimento e poi ancora due settimane di dieta, ed è utile per contrastare la ritenzione idrica e per perdere quattro chili senza troppa fatica.

La dieta si basa su un pasto liquido a base di centrifugati e frullati di frutta e verdura di stagione, che forniscono molte vitamine e sali minerali, utili per mantenere la pelle tonica ed elastica, e poi, a cena, un pasto solido, ovvero riso, carne di tacchino, minestrone oppure cous cous, e verdure lesse, grigliate o crude e un frutto.

La colazione e lo spuntino sono sempre gli stessi, ovvero un panino integrale, uno yogurt magro e 30 g. di bresaola nel primo caso e una coppetta di macedonia nel secondo.

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Perchè è difficile stare a dieta?

Secondo un’indagine condotta dalla Coldiretti, 4 italiani su 10 hanno un rapporto di frustrazione con il cibo, soprattutto per il fatto che non riescono a mettersi o a mantenersi a dieta nonostante tutti buoni propositi. Secondo gli esperti, portare a termine una dieta è come un viaggio che ha come meta se stessi, quindi per intraprenderla bisogna fare chiarezza all’interno delle proprie emozioni, insomma: un viaggio interiore è il primo passo per dire addio ai chili di troppo.

Perdere peso non è impossibile, e il percorso che porta a questo serve a migliorare la propria autostima e comprendere meglio il rapporto con il cibo. Innanzi tutto occorre sfatare qualche mito: dimagrire dipende soltanto da se stessi, non esistono diete o prodotti miracolosi e non basta solo mangiare cibi light per dimagrire.

Affinché il percorso verso il dimagrimento porti a qualche risultato bisogna rispondere sinceramente a due domande fondamentali: “Che cosa si mangia?” e “Che cosa si cerca nel cibo?”. Smettete di scegliere i cibi in base al gusto perché esso vi porterebbe solo verso alimenti buoni ma “pericolosi” per la linea, quindi emancipatevi dal potere del palato e provate a scegliere i cibi anche con gli altri sensi.

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Le sette diete più in voga dell’estate

diete estate

Se avete deciso di raggiungere il luogo di villeggiatura in piena forma e senza quei chiletti di troppo che vi portate dietro dall’inverno, non vi resta che mettervi a dieta; quale seguire? Eccovi le sette diete più in voga dell’estate! Alcune sono novità, altre sono delle “vecchie conoscenze” ben note agli habitué delle diete. Vediamole insieme.

Dieta Atkins. Consiste nel ridurre i carboidrati e aumentare il consumo di proteine, meglio se di origine vegetale come la soia e i fagioli; questa dieta, che era da sempre considerata pericolosa per la salute, è stata recentemente rivalutata da alcuni studi condotti in America che la sua sicurezza.

Dieta a chilometri zero. Questa dieta si basa su alimenti prodotti entro 70 chilometri dalla zona nella quale vivete e, quindi, su prodotti freschi acquistati direttamente dagli agricoltori, nelle cooperative alimentari o nelle fattorie a conduzione familiare, l’importante è che siano prodotti locali.

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La dieta Chenot

La dieta Chenot, elaborata dal medico catalano, francese d’adozione, Henri Chenot, è solo una parte di una più ampia disciplina, cui il suo ideatore ha dato il nome di biontologia. Non a caso la dieta, oltre ad assicurare una perdita di peso da due a cinque chili in una settimana, promette anche il raggiungimento di un equilibrio psico-fisico che tiene lontano stress e stanchezza. Secondo Chenot infatti l’aumento di peso è dovuto a uno squilibrio tra mente e corpo causato a propria volta dall’accumulo di tossine nell’organismo dovuto a stress, inquinamento, esposizione ad agenti nocivi.

Per questo motivo la prima fase del programma Chenot (della durata di circa tre giorni) ha scopi depurativi e si basa quindi sul consumo di verdure, riso (con molta parsimonia) e centrifugati di frutta. La fase successiva, della durata di circa un mese, coincide con la dieta dimagrante vera e propria, personalizzata in base al gruppo cui appartiene l’individuo secondo alcuni parametri individuati dallo stesso Chenot, ferme restando tuttavia alcune regole universalmente valide:

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La dieta fusion

dieta fusion

Se vi è venuto a noia il solito piatto di pasta a pranzo o la fettina di carne con insalata a cena e vorreste tanto cambiare menù ma non osate per paura di veder salire l’ago della bilancia, rilassatevi pure, in vostro aiuto arriva la dieta fusion.

Nel caso della fusion, più che di dieta si dovrebbe parlare di regime alimentare, in quanto non si tratta di una dieta dimagrante vera e propria, semmai di una serie di menù che aiutano a mantenere il proprio peso, che non fanno ingrassare e che aiutano a variare l’alimentazione “rubando” piatti alle varie cucine mondiali.

L’anima della dieta fusion sono proprio le cucine dei vari Paesi stranieri, e in particolare quelli con una tradizione culinaria conosciuta anche da noi, come ad esempio la cucina cinese, quella giapponese, l’indiana, la messicana e la greca, che vengono mescolate con alimenti tipici della tradizione italiana.

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La dieta dei frullati

dieta dei frullati

Qualche giorno fa vi avevamo illustrato le proprietà brucia grassi dei frullati, oggi vogliamo tornare sull’argomento presentandovi una dieta ad hoc, la dieta dei frullati appunto. Per mantenere una linea perfetta è indispensabile consumare molta frutta, ma se non vi piace oppure vi causa gonfiori, l’ideale è assumerla sotto forma di frullato, da preparare con frutta fresca senza l’aggiunta dello zucchero.

Per rendersi conto dei benefici che offre il frullato basti pensare che un solo smoothie, come viene chiamato in inglese, copre più della metà del fabbisogno giornaliero raccomandato di frutta con in più il vantaggio di essere facilmente digeribile e assimilabile per l’organismo.

Per chi soffre di gonfiori addominali quando mangia la frutta, il frullato è la soluzione ideale, in quanto la frutta in purea, e quindi frullata, riduce la possibilità di fermentazione, perché facilita il procedimento di assimilazione gastrica.

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