Dieta veganic, l’alimentazione naturale integrale consapevole

Una nuova tendenza sta per rivoluzionare il mondo delle diete, almeno in Italia. È l’ educazione alimentare veganic, diventata questa settimana una sorta di tormentone dopo un’intervista di Anna Oxa alle Invasioni Barbariche in cui raccontava che da qualche tempo lei mangia solo semi e germogli. Non utilizza sale, ma solo spezie, consuma solo verdure e frutta biologica e sta molto attenta al giusto apporto energetico.

La dieta veganic

Non è una vera e propria dieta dimagrante, quanto un regime alimentare per mantenersi in salute. Veg è l’abbreviazione di vegetariana e vegana, mentre anic è l’acronimo di Alimentazione naturale integrale consapevole. Conoscere quello che mangiamo, come è stato raccolto e lavorato è l’unico modo per essere davvero consapevoli della nostra dieta. Ovviamente di base c’è anche una scelta etica, che dice no al cibo industriale, ai quelli ricchi di grasso e agli alimenti di origine animale. Secondo Anna Oxa, questa scelta le do molta energia, perché non appesantisce il corpo, impegnato a smaltire e a digerire alimenti pesanti.

Scopri di più

La dieta dell’avena

L’avena è un cereale piuttosto versatile e per questo molto impiegato in diverse preparazioni, non solo alimentari: l’avena è la protagonista indiscussa dei cereali da colazione arricchiti da frutta o cioccolato, è molto usata per preparare i biscotti ai cereali ed è uno degli ingredienti del muesli; inoltre viene utilizzata anche per realizzare creme e cosmetici, grazie  alle sue proprietà emollienti.

L’avena possiede anche altre proprietà benefiche; secondo recenti ricerche scientifiche, questo cereale sarebbe in grado, oltre di aiutare la regolarità dell’intestino, di ridurre il livello di colesterolo e di tenere sotto controllo il peso, insomma: l’avena è utile anche per dimagrire.

Ad sostenere queste virtù dell’avena è uno studio condotto dalla clinica Canadian Center of Functional Medicine, che ha dimostrato come mangiare avena tutti i giorni sia utile per controllare l’appetito e, quindi, per perdere peso; queste virtù sono dovute alla presenza dei beta-glucani, delle speciali fibre in grado di ridurre il livello di colesterolo e di migliorare le funzioni dell’intestino, oltre, naturalmente, al basso indice glicemico che possiede l’avena.

Scopri di più

Una colazione abbondante non aiuta a perdere peso

Una colazione ricca e abbondante per tagliare la fame e mangiare meno a pranzo. È un mito da sfatare. Abbuffarsi le prime ora del mattino non serve a ridurre l’apporto calorico dei pasti successivi. Lo sostiene una ricerca tedesca dell’università di Monaco che ha chiesto ha 380 volontari (280 obesi e 100 normopeso) di tenere un diario dei pasti per due settimane. Il risultato? Gli studiosi hanno potuto notare che coloro che eccedevano a colazione non aveva ridotto le calorie durante il giorno e, quindi, non erano riusciti a dimagrire.

Insomma, un famoso luogo comune è stato completamente smontato. Questo non vuol dire che non occorra fare colazione, piuttosto è bene fare attenzione alle calorie, per non accumularne troppe nell’arco della giornata.

Scopri di più

Strategie di marketing per perdere peso

Ci vuole una nuova disciplina: educazione alimentare. È questa la grande sfida dei Paesi industrializzati che, dopo anni di catene di fast food, cibo in scatola e già pronto, desiderano porre rimedio ai disturbi alimentari e cambiare il comportamento a tavola delle nuove generazioni, attualmente volto solo a incrementare i tassi di obesità e le malattie cardiache. Ma come fare? Qualcuno ha scelto la terapia d’urto.

Durante la conferenza annuale della School Nutrition Association sono stati mostrati i risultati di sei tecniche sperimentali: c’è chi ha collocato nelle scuole distributori che contenessero “cibi spazzatura“, favorendo al contrario quelli con frutta fresca o chi ha previsto pasti, nelle mense scolastiche, sani con porzioni equilibrate. Le cavie stavolta non sono simpatici animaletti, ma 11mila studenti.

Scopri di più

Effetto yo-yo: la colpa è degli ormoni

Quante volte parlando di dieta avete sentito parlare del cosiddetto effetto yo-yo? L’effetto yo-yo si verifica quando, dopo aver seguito una dieta dimagrante si ritorna al peso di partenza o addirittura si acquistano più chili di quelli persi.

Fino ad oggi, l’effetto yo-yo veniva attribuito soprattutto alla scarsa costanza nel seguire il mantenimento dopo una dieta dimagrante, ossia finito il periodo di dieta si ritornava a mangiare senza controllo: pare, però che non sia proprio così, almeno alla luce di una ricerca condotta dall’University Hospital Complex di Santiago del Cile e pubblicata sulla rivista scientifica “Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism”.

Secondo lo studio, infatti, la colpa dell’effetto yo-yo sarebbe da attribuire a due ormoni legati all’appetito, la leptina e la grelina, i cui livelli nell’organismo determinerebbero se restare magri o riprendere i chili persi. Chi ha i livelli di leptina alti, mentre bassi quelli di grelina, pare che sia destinato a riprendere i chili persi, a prescindere dai risultati della dieta.

Scopri di più

Perdere peso con zuppe e minestre

Per dimagrire, bisogna mangiare zuppe e minestre. È una strategia questa già collaudata, tanto che sui giornali e su internet impazzano le diete liquide. Ora però arriva la conferma scientifica che questo metodo per perdere peso ha davvero effetti molto positivi sul girovita. A dirlo è uno studio pubblicato dal Journal of the American Dietetic Association che ha verificato come la frequenza del consumo di zuppe è inversamente associato all’Indice di Massa Corporea. Ma c’è di più. Quello che colpisce maggiormente è il fatto che le zuppe rendono più sottile la circonferenza vita e i fianchi.

Insomma, le zuppe sono un valido strumento anti-obesità. Ricordiamo che il grasso addominale, infatti, è uno dei primi indizi della sindrome metabolica. Ma come mai sono così efficaci? Ci sono diversi motivi, prima di tutto le zuppe hanno un apporto calorico davvero minimo.

Scopri di più

La dieta detox di Martha’s Vineyard

Dopo gli eccessi alimentari delle feste bisogna ricorrere ai ripari: e cosa c’è di meglio di una dieta detox in grado di purificare l’organismo, asciugare la silhouette e assicurarvi gambe snelle e pancia piatta? Niente, almeno a sentire le star di Hollywood e anche qualche vip nostrana, che assicurano di essere stati messi a nuovo dalla dieta detox.

In America, la dieta detox viene chiamata anche dieta di Martha’s Vineyard, la famosa isola dei Presidenti nota per essere stata frequentata dai Kennedy, dai Bush e, più recentemente, anche da Obama; la dieta di Martha’s Vineyard, o dieta detox, è un regime alimentare che si ispira agli schemi vegani, in quanto non è previsto nessun alimento di origine animale, ma soltanto proteine vegetali.

Attenzione però: la dieta detox deve essere considerata un sistema d’urto e non uno stile di vita e per questo va seguito per massimo 15 o 20 giorni per non rischiare carenze nutrizionali. La dieta detox permette di perdere due o tre chili in una settimana, ma non lasciatevi trasportare dall’euforia del dimagrimento facile: il calo di peso giusto per la salute dovrebbe essere di un chilo a settimana , perciò fate molta attenzione al ritmo che impone la dieta detox.

Scopri di più

Dieta salvadanaio per risparmiare mangiando

Proteggere la salute e anche il portafoglio. Fare la spesa costa molto, soprattutto quando si tende a cucinare poco e acquistare prodotti già confezionati. Quest’abitudine oltre a essere dannosa per il corpo che non riceve i nutrimenti necessari, è anche abbastanza gravosa per il bilancio familiare. Ecco perché il pediatra Italo Farnetani, dell’università di Milano-Bicocca, ha studiato una dieta salvadanaio per risparmiare mangiando sano.

Che ne dite? Potrebbe essere una sorta di buon proposito per il 2011. È importante ovviamente a tutte le età avere un’alimentazione corretta, motivo in più quando si è piccoli e in fase di crescita.  Il pediatra ha inoltre commentato:

Scopri di più

La dieta post cenone conquista un milione di donne

È scattata l’ora X, quella della dieta. Ventiquattro ore dopo il cenone di Capodanno, la maggior parte delle persone pensa a come smaltire i chili di troppo. I sensi di colpa la fanno da padrone, anche se i dolciumi della Befana dall’altra parte strizzano l’occhio. Secondo una ricerca, commissionata da Starbene, le donne sono quelle che più si lasciano prendere dalla smania della dieta riparatrice. Il 40% delle signore, tra i 35 e i 44, pensa di applicare un regime alimentare fai-da-te, informandosi su riviste.

Le persone che non seguono una dieta durante l’anno, nel 60% decide di improvvisarsi proprio dopo le feste di Natale: l’86% di donne che dichiara che le abitudini alimentari della famiglia rimangono “invariate”. A cercare un rapporto più sereno con la bilancia risultano essere le donne più impegnate nella professione e con titolo di studio più elevato (il record è nel Nord Ovest con il 63%).

Scopri di più

Diete delle star, le mode alimentari del 2010

Le diete sono delle mode e le star del cinema, e non solo, le cambiano e le ricambiano come fossero dei vestiti. In realtà, sappiamo bene che con i regimi alimentari non si scherza perché da questi dipende la nostra salute e il benessere del nostro fisico. Il Daily Mail ha riportato gli ultimi consigli dei nutrizionisti britannici per tenersi ben lontani da quelle che sono le diete dei vip.

Gli scienziati della British Dietetic Association (BDA) hanno stilato un elenco di alcune delle diete più strane seguite nel corso del 2010:

  • La dieta del gruppo sanguigno, tra gli adepti troviamo Cheryl Cole. Sappiate che questo regime non ha alcun valore scientifico  e che portare comportare una grave carenza di calcio
  • Dieta dello sciroppo d’Acero, tra le seguaci c’è la bella Naomi Campbell e la Beyonce Knowles (Beyoncé), ma anche Demi Moore e suo marito Ashton Kutcher. Questa dieta, sempre secondo la BDA sarebbe pericolosa, non ha alcun valore nutritivo.
  • Zuppa di cavolo o Dieta della zuppa brucia-grassi, qui troviamo Sarah Michelle Gellar, l’attrice che interpreta “Buffy”. Secondo la BDA questa dieta è insufficiente dal punto di vista nutrizionale.

Scopri di più

Dimagrire dopo le feste di Natale

A Natale, si sa, è impossibile resistere a tutte le leccornie proposte da pranzi e cenoni, e così si finisce per mettere su qualche chilo; per non portarsi fino a primavera gli stravizi natalizi, è bene correre subito ai ripari, iniziando fin da adesso a seguire qualche accorgimento per ritornare velocemente al proprio peso forma.

Innanzi tutto non buttatevi troppo giù di morale: in certe occasioni come Natale o Capodanno è normale mangiare più del solito e per smaltire le abbuffate delle feste non è necessario molto tempo: basta un regime depurativo da seguire per un giorno e un’alimentazione equilibrata a base di frutta e verdura e senza grassi nei giorni successivi e vedrete che ritornerete in poco tempo al peso di prima.

Attenzione, però, la dieta disintossicante post-Natale deve essere seguita per un solo giorno, e solo se durante i giorni delle feste avete davvero mangiato tanto: si tratta, infatti, di un regime piuttosto ferreo, a base di molta frutta e verdura, senza pane e pasta, e praticamente senza condimenti, infatti è concesso solo un cucchiaio d’olio per insaporire le verdure, oppure, succo di limone a piacere.

Scopri di più

Perché scrivere un diario aiuta a perdere peso?

Sono molte le diete durante le quali si consiglia di scrivere un diario. E anche noi in passato abbiamo parlato dell’utilità di questo strumento durante la fase di dimagrimento. Oggi proviamo a capire coma mai è così importante. Quante volte ci siamo messi a dieta senza grandi risultati? Abbiamo provato tanti trucchi diversi (bere acqua prima dei pasti, i cibi taglia fame, ecc), ma niente. Il peso non si muove di un chilo.

Secondo il dottor Christopher J. Mosunic, del Greenwich Hospital nel Connecticut (Usa), mettere per iscritto ciò che stiamo facendo è una soluzione pratica per verificare ciò che stiamo facendo e se stiamo seguendo la direzione giusta per dimagrire.

Scopri di più

Depurarsi con la dieta post-abbuffata

State pensando di mettervi a dieta? Lo so i sensi di colpa dopo aver mangiato con gusto, di tutto e di più, sono tremendi, ma come sapete non serve ora mettersi a digiuno. Si rischia solo l’effetto yo-yo. La dieta post-abbuffata non dovrebbe iniziare il 27 dicembre, ma dopo due settimane di rigore alimentare e ovviamente un po’ di attività sportiva (basterebbero anche delle belle camminate). Questo è l’unico modo per perdere realmente quei due chili che molte persone hanno trovato sotto l’albero, come sempre.

Quindi cerchiamo di essere equilibrati e non forziamo il nostro corpo ora con attività motorie troppo impegnative e diete rigide estenuanti. Piuttosto seguiamo i consigli di Pietro Migliaccio, presidente della Società italiana di scienza dell’alimentazione.

Prima di Natale bisognerebbe aumentare il dispendio energetico e attivare il metabolismo con una camminata quotidiana di 30-40 minuti a passo svelto. È necessario, poi, ridurre la quantità di cibo per perdere un paio di chili in 10-15 giorni.

Scopri di più

Come evitare le abbuffate delle feste

Ormai ci siamo: finalmente il tanto sospirato pranzo di Natale è arrivato; attenzione, però, a non far diventare un attentato per la linea questi bei momenti di convivialità: del resto, tra Natale e Santo Stefano, il rischio di abbuffarsi è alto.

Tuttavia, senza rinunciare ai piaceri dei pranzi e delle cene delle feste, limitare i danni è possibile, basta semplicemente non abbuffarsi e adottare qualche semplice accorgimento per non esagerare con grassi e calorie. La prima regola è quella di non arrivare troppo affamati al pranzo di Natale e di Santo Stefano o al cenone di Capodanno, quindi, è assolutamente vietato saltare la colazione: rischiereste solo di abbuffarvi non appena vi sedete a tavola!

Smettete di mangiare non appena vi sentite sazi: abbuffarsi fino allo sfinimento non serve a niente, e oltre ad essere dannoso per la linea lo è anche per la salute; piuttosto, assaggiate un poco di tutto e non concedetevi il bis.

Scopri di più

Diete di Natale: la dieta bianca

Insieme al rosso il colore tipico del Natale è il bianco: poteva quindi mancare una dieta bianca? Tranquilli, questa dieta non ha niente a che fare con la neve, bensì deve il nome “bianca” al fatto che si basa su alimenti di colore bianco, come il riso, i latticini e i formaggi, le carni bianche, il cavolo, i fagioli bianchi e il pane bianco.

Questa dieta deve essere seguita per tre giorni, magari per prepararsi al Natale e alle inevitabili calorie in più che porteranno pranzi e cenoni. I menù di questa dieta sono piuttosto particolari, nel senso che propongono abbinamenti insoliti o il consumo di certi alimenti durante pasti che di solito non sono considerati tipici per quel determinato cibo, come le uova sode o le patate lesse nello spuntino di metà mattina.

Scopri di più

Fitness metabolico per mantenere la linea durante le feste di Natale

La linea è in pericolo. È partito l’avviso a lettere cubitali. Resistere alle pietanze succulenti non è facile e diventa praticamente in possibile quando dal 23 al primo dell’anno, qualcuno anche fino all’Epifania, non si fa altro che passare da una tavola all’altra per festeggiare con amici e parenti. Questo rituale puntualmente mette a dura prova la bilancia che si ritrova a pesare circa 2 o 3 chili in più a testa.

Come si può evitare? Il suggerimento è definito dagli esperti fitness metabolico, ovvero cercare di fare movimento costante per abituare il corpo a bruciare le calorie ingerite. Riflettiamo con attenzione: se stiamo sempre seduti e mangiamo di più, com’è possibile che il nostro corpo riesca a smaltire? È importante quindi, più che mettersi a dieta, dedicarsi un po’ allo sport. Ciò non vuol dire fare le maratone o esagerare, stressando ulteriormente il nostro fisico.

Scopri di più

La dieta del finocchio per preparsi al Natale

Stare a dieta per Natale è praticamente impossibile: ci sono troppe occasioni conviviali con amici e parenti e rinunciare a leccornie e dolci è veramente difficile; se già sapete che esagererete un po’ con porzioni e calorie, pensateci prima e seguite una dieta depurativa per preparavi al Natale.

Oggi, infatti, vi presenteremo una dieta detox che per protagonista un ortaggio dalle note proprietà depurative, ovvero il finocchio. La dieta del finocchio si pone come obiettivo quello di depurare l’organismo e di sgonfiare la pancia, fornisce circa 1300 calorie giornaliere e permette di perdere due chili in due settimane.

Il finocchio è un ortaggio molto utile per depurare l’organismo: è ricco di fibre insolubili e di potassio, aiuta a sgonfiare la pancia, ad eliminare le scorie e a riassorbire i gas intestinali, e possiede ottime proprietà digestive; inoltre, il finocchio regola la tensione muscolare e quindi è utile per chi soffre di crampi notturni; il finocchio è anche un alleato per la bellezza della pelle.

Scopri di più

Alimentazione equilibrata, come ridurre gli zuccheri

Come ridurre gli zuccheri? In occasione delle feste di Natale un modo per tenere controllato il peso, senza mettersi a dieta, è quello di tagliare gli zuccheri. Proprio ieri abbiamo detto che per prevenire la carie bisogna fare attenzione all’azione combinata di zuccheri e carboidrati, ma come sapete bene, troppo zucchero nella dieta si traduce in colesterolo e di conseguenza in malattie cardiache, in aumento di peso e molti altri problemi di salute.

Quale migliore occasione quella delle feste natalizie per curare di più la propria alimentazione? Non vi suggerisco qualche dieta rigida dell’ultimo momento perché non sarebbe produttiva, piuttosto cercate di trovare una misura nel cibo che vi permetta di togliervi qualche sfizio, senza esagerare.

Scopri di più