Spezie e kamut contro sovrappeso e obesità

kamut e spezie

Secondo una recente ricerca condotta su un campione di 1600 donne giapponesi che mangiavano ogni giorno almeno un piatto piccante, pubblicato sul British Journal of Nutrition, il consumo quotidiano di spezie (come pepe, peperoncino rosso, anice, cannella, senape, zenzero ecc.) aiuta l’organismo ad accumulare meno adipe. Secondo gli esperti, infatti, l’ingestione di queste spezie aumenterebbe la termogenesi, ovvero la capacità del corpo di produrre calore: produrre calore costa energia, e questo processo porta il metabolismo a utilizzare le riserve di grasso, aumentando la sua velocità.

È stato dimostrato che le sostanze che stimolano la termogenesi sono i capsaicinoidi, contenuti, oltre che nel peperoncino rosso, anche nello zenzero e in altre spezie. Il loro consumo eccessivo deve essere però evitato se si soffre di ulcera o di gastrite. Grazie al suo sapore vagamente dolciastro, che ricorda quello del burro, il kamut – un’antica varietà di grano originaria dell’Egitto riscoperta negli Stati Uniti a partire dagli anni Cinquanta – sarebbe il tipo di cereale più indicato per combattere il sovrappeso nelle persone golose di dolci e carboidrati ma con problemi di intolleranza al glutine.

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Rimanere in linea imparando a dire qualche no

mangiare sano

Soddisfare le aspettative altrui, non deludere chi vuole bene: è questa la ragione che spesso ci induce a dire tanti sì che in realtà, se potessimo esprimerci liberamente, sarebbero dei no decisi. Rimpinzarsi alla domenica a pranzo dalla mamma, accettare il bis o le maxi porzioni di lasagne da surgelare, ad esempio, sembra un gesto d’amore ma in realtà genera solo chili e “pe­santezza“.

E se spesso da bambini non abbiamo scelta e siamo costretti ad accettare il cibo offerto con valore di dono o d’amore, da adulti abbiano invece il diritto e il dovere di rifiutare questa mo­dalità, soprattutto quando è l’unica che ci viene concessa. Ma è possibile salvare capra e cavoli? Certo che sì, a patto di distinguere in modo netto il vero affetto dall’amore che ingrassa.

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Il segreto per dimagrire? Non dirlo a nessuno

segreto per dimagrire

Si vuole dimagrire per davvero? La cosa più importante da fare è non parlarne con nessuno, né con il marito, né con i genitori e men che meno con gli amici. Deve diventare un se­greto intorno al quale far ruotare la propria vita. Il bello è che le recenti ricerche sul sovrappeso e sulla psicologia dell’ingras­samento hanno confermato questa in­tuizione.

«Tutte le volte che dicevo a qualcuno mi metto a dieta o erano invidiosi perché loro non ci riuscivano e facevano di tutto per demotivarmi o mi dicevano frasi del tipo “ma no, no, sei bella così”, come mi ripeteva mio mari­to»

E’ vero: gli altri ci vogliono così come siamo, e se siamo in sovrappeso ci vogliono ancora più grassi. E’ il loro modo di tenerci sotto controllo: sanno bene che, se dimagriamo, poi cambiamo abitudini e pos­siamo liberarci di loro, tenerli a distanza con nuovi interessi. Per questo ci invogliano a restare grassi. La volontà di dimagrire deve essere un segreto, una cosa solo nostra. Per questo è utile  inventare delle scuse per stare poco a tavola; evitare di partecipare alle cene con gli amici il sabato sera dicendo che non ci si sente tanto bene, oppure si può dire che si devono fare degli esami del sangue, perché li ha ordinati il dottore e per questo si può mangiare solo verdura.

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Ritenzione, cellulite e pancia gonfia? Ginseng, eleuterococco e maca

pancia piatta con le piante

Panax ginseng, è il nome botanico di una pianta coltivata nel Nord della Cina e in Corea. Contiene i ginserioidi (sostanze dall’azione equilibrante), oltre ad aminoacidi, vitamine e minerali. Prova il ginseng se hai bisogno di stimolare il sisterna endocrino e immunitario, se i tessuti tendono a cedere e se, nonostante tu faccia attenzione a tavola, fai più fatica del solito a smaltire i cuscinetti. Importante è la qualità della pianta e la titolazione dei principi attivi.

Sono disponibili diverse forme come integratore: il migliore è l’estratto standardizzato. Per essere efficace l’estratto deve provenire da piante di almeno 6 anni e contenere tra il 10 e il 20% di ginsenoidi. Usalo così. La quantità ideale di ginseng, è di una capsula di estratto secco al giorno. Si consiglia di assumerlo al mattino per cicli di 3 settimane. Il ginseng è controindicato in caso di patologie cardiache, può interferire con terapie anticoagulanti e ipoglicemiche. Non va assunto con bevande stimolanti, caffè incluso, e alcolici.

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Regole d’oro per un autunno snello

hobby per dimagrire

Comunque siano andate le vacanze, settembre è per la maggior parte di noi il momento di riprendere la vita di tutti i giorni: impegni e abitudini sono pronti a scattare come trappole in cui cadiamo con più o meno rassegnazione. E invece proprio questo è il tempo giusto per fare il punto della situazione e programmare in modo concreto ciò che poi ci si dimentica. È il caso dell’attività fisica: a settembre, scegli uno sport o una forma di ginnastica e stabilisci con precisione come praticarla durante i mesi futuri.

 E il modo migliore per tenere il metabolismo attivo. Al mare ti sei sentita rinata a contatto con l’acqua? Individua una piscina e iscriviti ad un corso di nuoto per migliorare lo stile o semplicemente nuotare. Ami passeggiare ma poi non ne hai mai il tempo? Perché allora non praticare trekking il fine settimana? Contatta un’associazione che si occupa di organizzare camminate, prendi l’attrezzatura e tieni liberi i weekend designati.

 Un hobby: un lusso per cui occorre tempo e disponibilità economica. E chi può permetterselo? Ecco liquidato un potente metodo dimagrante. Considerare gli interessi “un lusso” è di fatto un pregiudizio: persino in tempo di miseria le nostre nonne trovavano il modo di riunirsi a ricamare o a lavorare all’uncinetto… Ciò che davvero serve è la consapevolezza dell’importanza che ha coltivare un interesse. Che non è solo un modo per passare il tempo ma un sistema per coltivare le nostre abilità, per sviluppare potenzialità e virtù latenti.

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Alimentazione sana, miti da sfatare

alimentazione miti sfatare

Le regole da osservare per un’alimentazione sana e bilanciata sono ormai note a tutti. Eppure sono ancora in molti a credere nella validità di alcune indicazioni che oggi, come in passato, gli esperti non ritengono altro che voci di popolo infondate.

Dopo avervi parlato dei miti da sfatare sulle diete, oggi torniamo sul tema per svelare alcune false dicerie sullo stile di vita alimentare in genere:

Non è vero che

La frutta deve essere mangiata a fine pasto

La frutta esercita un effetto maggiormente benefico se consumata lontano dai pasti, al contrario infatti ostacola la digestione e causa la fermentazione degli amidi contenuti negli altri cibi quali pane e pasta.

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Dimagrire dopo le vacanze: sfatiamo i luoghi comuni del rientro

dimagrire dopo vacanze

Le vacanze sono appena finite e come tutti gli anni, insieme alla voglia di stare all’aria aperta è sono state caratterizzate da un’irrefrenabile fame, proprio come quella che arriva dopo un’intensa giornata di mare o una scarpinata in montagna, o quella che durante una giornata in spiaggia ha fatto fare il pieno di patatine, pizzette, gelati e cocktail di tutti i tipi.

E ora vi ritrovate come prima della prova bikini: in sovrappeso e bombardati da prodotti e diete che promettono miracoli; per non cadere nella trappola dei “luoghi comuni del rientro”, preparatevi a seguire questi 7 facili accorgimenti.
1.
Attenzione ad “espiare” i peccati di gola mangiando solo insalata: per prima cosa perché un piatto di insalata non sazia e quindi si corre il rischio di ricorrere a pericolosi fuori pasto; poi perché è facile esagerare con i condimento che spesso sono tutto fuorché light.

2. Il dolcificante è un’abitudine che va disciplinata; ci sono molte persone che mangiano caramelle dolcificate in continuazione per tenere a bada la fame, ma sappiate che una caramella va bene, ma un pacchetto no!
3. Anche per le bevande dolci il principio è lo stesso: chi esagera con questo tipo di bibite, tende a bere meno acqua o a non berne per niente, il che non è proprio salutare.

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Alimentazione biologica, cosa bisogna sapere per evitare fregature

alimentazione biologica

La consapevolezza di quanto sia importante mangiare sano prende sempre più piede nelle italiche coscienze (alimentari) e fa schizzare alle stelle le vendite dei prodotti biologici. Rispettoso della natura e della salute di chi lo consuma abitualmente, il cibo biologico, assicurano gli esperti, è anche  più saporito e nutriente poichè non risulta impoverito dall’impiego di concimi azotati, fosfatici e potassici, nemici rispattivamente di proteine, sali minerali e vitamine.

Ma quando un alimento può definirsi a pieno titolo biologico e cosa devono sapere i consumatori per evitare le fregature dei soliti furboni? Di seguito una breve sintesi:

I  cosiddetti alimenti biologici sono quelli che derivano da colture (ma anche da allevamenti) nelle quali in luogo dei fitofarmaci vengono impiegate tecniche agronomiche rispettose dell’equilibrio ambientale, quali ad esempio l’impiego esclusivo di sostanze  (letame, compost, sostanze minerali) e metodi naturali per arricchire il suolo e difendere il raccolto e la scelta, per la coltivazione, di varietà vegetali adatte all’ecosistema locale. Inoltre, la loro trasformazione avviene in assenza di coloranti e conservanti, quali acido benzoico e benzoati, che ne alterano irrimediabilmente le caratteristiche nutrizionali, mentre è superfluo aggiungere che non troverete prodotti biologici che non siano di stagione.

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Come sbloccare il metabolismo dopo le vacanze: fiori di Bach e rodiola

dopo vacanze sbloccare metabolismo

Le vacanze spesso rappresentano un momento di novità, di scoperta ma anche di forte ansia e stress (preparativi, cambiamenti di abitudini, viaggi lunghi ecc..) e il vostro cor­po non è rimasto estraneo a queste novità e si è modificato anch’esso, aumentando di peso. Ora ini­zia una fase di adattamento alla routine quotidiana: ecco alcuni rimedi na­turali che possono riportarvi in sintonia con il vostro corpo e ridurre la fame nervosa.

Per riacquistare la vo­lontà, vi aiutano i fio­ri di Bach. Tre sono le essenze che possono esservi d’aiuto: Wal­nut, il fiore base che aiuta ad affrontare tutti i cambiamenti di vita, Centaury ed Elm, che sono un’in­fusione naturale di fiducia. Diluite 2 gocce di ogni fiore in un boccettino con contagocce da 30 ml riempito con acqua naturale e 2 cucchiaini di brandy: prendetene 4 gocce 4 volte al giorno per 3 settimane, sempre lontano dai pasti. Inoltre, nell’alimentazione quo­tidiana dovreste sempre cercare di introdurre ci­bi tipici provenienti dalla vostra terra d’origine, che appartengono alla sana dieta mediterranea, la più ricca in assoluto di Omega 3, fibre e vitamine anti adipe.

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Il rientro dopo le vacanze: cambiare per mantenere il peso forma

rientro dalle vacanze

Il miglior proposito per settembre? Inserire quante più novità nella propria giornata.Uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Washing­ton ha messo in luce il rapporto che esiste tra l’atteggia­mento mentale e il sovrappeso. Chi ingrassa detesta la vita statica, abitudinaria, ed è sempre alla ricerca di cose nuove. Non solo: è anche attratto da cibi di­versi, cucinati ogni volta in modo più gustoso. Questo spiega perché le diete falliscono: costringono a man­giare in modo ripetitivo cibi poco conditi e quindi poco piacevoli.

Così le diete vengono vissute come una penitenza, una routine, un obbligo. Sono il nemico numero uno per chi vuole dimagrire per davvero. Chi cerca le novità ha uno spirito libero e questo deve essere stimolato e non regolamentato con costrizioni o doveri da seguire, come accade nei regimi dieterici. Bi­sogna assecondare il bisogno di novità e non bloccarlo: esattamente il contrario di quello che suggeriscono certi nutrizionisti, che conoscono poco la psicologia del sovrappeso.

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Per utero e ovaie infiammate oli vegetali, di pesce, zenzero e pepe nero

alimenti durante il ciclo

Pesce, enotera, borragine e lino sono gli oli indicati in caso di sindrome premestruale (SPM), perché apportano acidi grassi es­senziali antinfiammatori. Uno studio danese ha messo in evidenza che le donne che assumono integratori a base di Omega 3 (ac­compagnati da vitamina B12) hanno cicli mestruali meno dolorosi. Numerose ricerche, inoltre, suggeriscono che una dieta integrata con 40 mg di GLA (acido gamma-linolenico, nell’olio di borragine e di enotera) alla settimana può ridurre sensibilmente i tipici sintomi della SPM.

Assumi l’olio di pesce, di borragine o di enotera come integratore, mentre puoi usare l’olio di lino come condimento, purché a freddo. Lo zenzero è un antinfiammatorio generale molto efficace. La radi­ce polverizzata (ne basta mezzo cucchiaino al giorno), in infusione o miscelata al miele, contiene molecole antistaminiche e sostanze sedative naturali che diminuiscono la percezione del dolore. Una volta assorbiti, i principi attivi dello zenzero presentano una buo­na attività antidolorifica grazie all’inibizione delle ciclossigenasi e lipossigenasi, due sostanze che aumentano il numero delle cellule infiammatorie.

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Pausa pranzo, ecco i consigli per un pasto equilibrato

pausa pranzo

Per tutte le persone che lavorano fuori casa alle ore 13,00 di ogni giorno si pone un delicato interrogativo: dove e cosa mangiare durante la pausa pranzo? Escluse le più fortunate che hanno il tempo di tornare a casa per il pranzo, tutte le altre devono adattarsi a mense, bar e fast food, dove la regola è consumare un panino al volo con il risultato di accumulare un paio di chili di troppo o di seguire un’alimentazione poco equilibrata.

Districarsi nella giungla dei piatti pronti non è impossibile, basta conciliare la pausa pranzo con la linea; se avete la possibilità di pranzare in mensa o in trattoria, basta evitare le pietanze troppo elaborate e sarà facile concedervi un pasto equilibrato. Innanzitutto potrete consumare i carboidrati: orientatevi tra 70 g. di pasta o riso o 200 g. di patate, in modo da assicurarvi energia sufficiente per il resto della giornata, poi completate il menù con carne, pesce oppure due uova per le proteine e verdura e frutta per incamerare fibre, minerali e vitamine.

Se invece siete costretti a pranzare al bar non fatevi tentare dai panini eccessivamente farciti o dalle insalatone che contengono di tutto, perché potrebbero nascondere diverse calorie extra; la scelta giusta è una piadina con mozzarella e pomodoro, oppure un panino imbottito con bresaola e grana, prosciutto e insalata, oppure pollo alla piastra e verdure grigliate. Va bene anche l’insalatona a patto che sia preparata con l’aggiunta di un solo ingrediente come prosciutto o formaggio ed accompagnata da 60 g. di pane. Completate il pasto con una macedonia senza zucchero oppure con una spremuta d’arancia.

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La pasta: il piatto che fa bene alla salute

pasta e linea

La pasta è salutare soprattutto per la linea, per il sistema cardiocircolatorio e gli organi intestinali. Secon­do le più recenti linee guida dell’Oms la dieta dovrebbe contem­plare una quantità di carboidrati complessi per coprire il 45-48% delle calorie giornaliere complessive. Di questa quantità, la metà dovrebbe provenire dal consumo di pasta. A differenza degli amidi contenuti in altri alimenti, che hanno un indice glicemico molto alto e tendono a trasformarsi direttamente in grasso, la pasta contiene un amido più resistente, che si trasforma in zuccheri attraverso una lenta stimolazione del pancreas.

Il rilascio calibrato degli zuccheri garantisce inoltre un rallentamento dello sviluppo di sovrappeso, ipertensione ecc. Nella dieta mediterranea la pasta è la principale fonte di carboidrati complessi, fonte ideale di energia indi­spensabile per svolgere le attività psicofisiche. Per il suo contenuto di glucosio e triptofano, questo alimento favorisce la sintesi di serotonina (neurotrasmettitore/ormone con effet­ti antidepressivi) nell’organismo e migliora l’umore.

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Insonnia per il caldo? Seguiamo il menù anti-insonnia

Insomnia

L’insonnia da caldo ci accompagna ancora anche al rientro dalle vacanze e merita dunque un’attenzione particolare, perché può risultare estremamente debilitante, riducendo durante il giorno la vitalità e l’attenzione. Ecco alcune indicazioni utili da mettere in pratica a tavola, sopratutto a cena, per scegliere i cibi giusti.

No all’aceto di vino, si all’aceto di mele:  l’aceto di vino “riscalda” l’organis­mo e lo acidifica, mentre quello di mele, ricco di potassio e magnesio, disintossica e  rinfresca. Un rimedio antinsonnia: prima di andare a dormire, prendete un cucchiaino di miele diluito in un cucchiaino di aceto di mele.

No allo zucchero bianco, si al miele:  lo zucchero bianco “brucia“, una volta ingerito, parte delle scorte di vitamine e  minerali che servono, tra l’altro, per difendersi dal caldo. Meglio il miele, aiuta anche a prendere sonno.

No a pane e pasta raffinati, si a prodotti integrali: i cereali e derivati raffinati riscaldano e non saziano, aumentando la sensazione di irritabilità e ansia che spesso accom­pagna l’insonnia estiva. I cereali integrali, mantenendo costante l’indice glicemico, saziano, disintossicano e rinfrescano.

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Alimentazione dei bambini: mangiando pesce non ingrassano

alimentazione dei bambini. il pesce

 

Le acciughe, le sardine, le ricciole e gli sgombri, così come il tonno e il pesce spada, sono solo alcuni dei cosiddetti “pesci azzurri” che, nonostante non appartengano a una specie scientificamente definita, sono tutti caratterizzati dalla colorazione blu-argentea del dorso, si trovano numerosi nei nostri mari e fanno parte della tradizione gastronomica italiana.

I pesci azzurri sono buoni ed economici, ma non solo: molti nutrizioni­sti, infatti, sostengo­no che il pesce azzurro sia un’ottima risorsa alimentare, ricca di sostanze nutritive preziose soprattutto per la crescita e in grado di far funzionare a regime il metabolismo evitando, in futuro, il rischio di sovrappeso. Ideale dunque per bambini e adolescenti, il pesce azzurro è fonte primaria di proteine ad alto valore biologico: basti pensare che un etto di acciughe e di sardine contiene rispettivamente 16,8 e 20,8 g a di proteine, una  quantità decisamente elevata e paragonabile a quella presente nella carne bovina.

Altre caratteristiche del pesce azzurro sono la straordinaria ricchezza da un punto di vista nutri­zionale e la sua estrema digeribilità. Ecco altre qualità che lo rendono particolarmente adat­to a conservare in linea bambini e ragazzi. La presenza di vitamine del gruppo B lo ren­de un alimento molto saziante e tonificante, visto che proprio le vitamine del gruppo B nutrono pelle, muscoli e sistema nervoso. Il pesce azzurro è una miniera di sali minera­li, fra cui spiccano il calcio (utile per la salute delle ossa ma anche per tenere sotto controllo il senso di fame), il fluoro (che protegge  la dentatura), il ferro (anti anemico) e il fosforo (un autentico «carburante” per il sistema nervoso).

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Troppi cuscinetti? Via con gli impacchi freddi

dieta per cuscinetti adiposi

I benefici delle nuotate nell’acqua fresca e so­prattutto dei bagni freddi, sono veramente molteplici: l’acqua apporta benessere per i mu­scoli, le articolazioni e la colonna vertebrale che, galleggiando in una vasca o nelle acque libere, sono alleggeriti dalla pressione prodotta normalmente dalla forza di gravità: inoltre il corpo, abbandonato al ritmo dell’acqua, riceve un massag­gio globale che ne stimola e ne rie­quilibra le funzioni metaboliche. Tuttavia, anche se si trascorrono le ferie in città o in montagna, questi sono mesi propizi per il trattamento della cellulite attraverso i liqui­di, soprattutto quelli freddi.

 Ciò che è consigliato sono bagni e impacchi che sciolgono la tensione muscolare e aiutano a sbloccare in maniera naturale i ristagni di liquidi e tossine nel tessuto connettivo, ripri­stinando in questo modo l’equili­brio della pelle. Oltre al trattamenti cosmetici da non sottovalutare gli accorgimenti alimentari. Quindi, ecco cosa dovete fare a tavola per almeno 10 giorni.

Innanzi tutto via libera alle insalatone (anche abbinando frutta e verdura, privilegiando quelle più co­lorate e ricche di enzimi riattivanti) e ai centrifu­gati di verdure: in particolare quello di sedano e carota, da bere ogni mattina; disseta, ripristina le scorte di minerali e depura i tessuti.

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Stress da rientro? Combattilo con il salmone

salmone

Secondo i sondaggi, un italiano su dieci soffre di stress da rientro dalle vacanze, che causa cattivo umore, dolori muscolari, mal di testa e insonnia. I motivi? Il fisico e la mente faticano a riabituarsi alla fine delle ferie e a riprendere la quotidiana routine. Questo malessere si può combattere anche a tavola con una dieta sana, ricca di acidi grassi omega 3.

Gli esperti affermano che queste sostanze sono in grado di combattere lo stress dall’interno, aumentando le difese naturali dell’organismo e favorendo l’efficienza del sistema nervoso centrale: esercitano, infatti, una funzione antidepressiva, regalano una maggiore lucidità mentale, migliorano l’umore e aumentano l’energia psicofisica. Via libera, quindi al pesce due o tre volte la settimana, in particolare quello grasso, l’unico in grado di aumentare la concentrazione di omega 3 nel sangue. Ad esempio, una porzione di salmone fresco da 150 g. apporta circa 2,5 g. di omega 3 cinque volte in più rispetto alla razione giornaliera consigliata.

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La dieta yogica

dieta yogica

La dieta yogica, o alimentazione yogica, è quella seguita dai cosiddetti yogin, ovvero coloro che osservano la filosofia induista dello yoga. Analogamente a quanto detto a proposito della dieta macrobiotica, la dieta yogica è quindi da considerarsi uno stile di vita, piuttosto che uno stile alimentare puro e semplice e certamente non rientra fra le comuni diete seguite allo scopo di dimagrire.

Piuttosto, si tratta di una dieta vegetariana basata anch’essa sul consumo di frutta e verdura locale e di stagione e vegetali come foglie, radici, tuberi, erbe aromatiche, cereali integrali, semi e frutti oleosi tutti consumati ad uno stato quanto più possibile grezzo e naturale. Più precisamente, gli alimenti nella dieta yogica sono suddivisi in tre grandi gruppi: Satva (senziente), Raja (mutativo), e Tama (statico). Vediamoli uno per uno:

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