Anoressia, nuova causa “endogena” della malattia

Non vedersi per quello che si è, capita a tutti! Ci sono giorni che la nostra autostima passando davanti a uno specchio cresce senza misura e giorni che finisce sotto le scarpe, per alcune persone però può trasformarsi in una malattia. L’anoressia sembra essere causata da un piccolo “difetto” del cervello, in grado di modificare in negativo la percezione di se stessi. Lo ha scoperto un gruppo di ricercatori italiani del al Dipartimento di neuroscienze dell’ospedale Bambino Gesù di Roma.

Conosciamo tutti bene l’anoressia e i suoi sintomi. Prima di essere una malattia del corpo, lo è dell’anima. Il professor Santino Gaudio, medico psichiatra che ha guidato la ricerca, è stato il primo a riconoscere a questa patologia una base neurobiologica. Insomma, esiste una nuova causa, oltre ai soliti fattori sociali e  psicologici di condizionamento.

Scopri di più

La dieta ecologica per salvare la Terra a tavola

Salvare la terra in punta di coltello, secondo il WWf è possibile. L’Istituto Rowett per la Nutrizione e la Salute dell’University of Aberdeen ha studiato The Livewell diet, un regime alimentare che oltre ad essere sano, permette di rispettare la Natura e i suoi equilibri. È una dieta che non serve a dimagrire, tanto meno a cambiare le proprie abitudini alimentari in modo radicale (non bisogna diventare vegetariani), semplicemente è necessario eliminare quei prodotti dannosi per l’individuo, perché magari troppo grassi e riscoprire i sapori della terra.

C’è ovviamente in questo progetto un doppio obiettivo: mettere in luce come le produzioni alimentari stiano rovinando il pianeta (per esempio la soia toglie spazio alla Savana) e bloccare il dilagare dell’obesità.

Scopri di più

Il vino rosso migliora la resistenza fisica

Il vino rosso non è solo uno dei piaceri della vita, ma fa anche bene. Certo, come in tutte le cose, motivo in più se si tratta di alcol, deve essere consumato con moderazione. Un nuovo studio firmato da un gruppo di ricercatori dell’Università di Strasburgo (Francia) e guidati da Valérie Schini-Kerth, oltre a confermare le preziose qualità di questo prodotto, ne mette in luce un nuovo aspetto: migliora le prestazioni fisiche anche in tarda età.

Il vino oltre a ridurre la disfunzione dell’endotelio (le cellule dei vasi sanguigni), aumenta le prestazioni nell’esercizio fisico anche a età avanzata. L’indagine è stata condotta sui topi cui sono stati somministrati i polifenoli.

Scopri di più

Il pasto ideale? Un chiosco tecnologico consiglia cosa mangiare

Il pasto ideale non è facile da realizzare, soprattutto dopo una giornata di lavoro impegnativa. Spesso il frigorifero è vuoto o si è troppo impegnati a fare i conti con i capricci dei bambini per destreggiarsi tra i fornelli. Presto, però, ci sarà una soluzione al problema: chiosco Meal Planning Solution”, un chiosco dalla tecnologia avanzata che consiglia cosa mangiare per cena.

La macchina è stata presentata a New York a metà gennaio e si basa ava, anonymous video analytics, strumento amato da chi fa analisi di mercato. È in grado di consigliare il pasto ideale in base alle caratteristiche fisiche del consumatore, tenendo in considerazione che nel 70% dei casi le persone mangiano sempre le stesse 10 cose.

Scopri di più

Fabbisogno calorico giornaliero, sconosciuto al 75% degli italiani

Non sono poi tante le persone informate sulla loro alimentazione. Quante calorie bisogna consumare in una giornata? Quante ne contiene un piatto di pasta al pomodoro? Come bisogna dividere il proprio menù tra grassi, proteine e carboidrati? Tutte risposte molto semplici per chi ha a cuore il proprio benessere, ma che la maggior parte degli italiani ignora. Lo dimostra un’indagine condotta dall’Istituto per gli studi sulla pubblica opinione, guidato da Renato Mannheimer.

La ricerca, realizzata su un campione di 801 persone, ha purtroppo fotografato un paese convinto di saper mangiare correttamente, peccato che nei fatti poi non sia così preparato. Solo un italiano su quattro sa quante calorie si dovrebbero ingerire in media in un giorno e come ripartirle. Ricordiamo, che i grassi devono essere il 30%, gli zuccheri il 60% e le proteine 10%. Un altro limite sta nel calcolo calorico: il 54% non fa attenzione a quante calorie ha nel piatto, il 28% qualche volta e un altro 28%, invece, quotidianamente.

Scopri di più

Pasta: perchè consumarla durante la dieta

Una corretta alimentazione deve prevedere l’assunzione giornaliera di carboidrati che devono costituire almeno il 55% dei nutrienti consumati quotidianamente. Durante una dieta ipocalorica spesso si commette l’errore di eliminare la pasta, pensando che il dimagrimento possa essere più incisivo. Ci si dimentica però che i carboidrati contenuti nella pasta sono tra gli elementi che apportano energia al nostro organismo che, in assenza di questi, dovrà procurarsi energia sufficiente per svolgere le proprie attività.

Quando l’organismo registra una riduzione di energia mette in atto una serie di processi utili a questo scopo, in assenza di carboidrati l’energia necessaria viene recuperata dalle proteine dei muscoli. Questo “prestito energetico” fa si che il dimagrimento interessi maggiormente la massa magra del nostro corpo e non venga intaccata la massa grassa. 

Scopri di più

Per perdere peso abbassare il riscaldamento

Le nostre case sono troppo calde. Il brutto vizio di riscaldare troppo gli appartamenti in cui viviamo non fa male solo al Pianeta (inquiniamo in modo esagerato) e al portafoglio, ma anche alla linea. Secondo la londinese University College per perdere peso bisogna spegnere o abbassare i termosifoni. I ricercatori hanno puntato il dito contro il riscaldamento centralizzato che sembra aver contributo al dilagare dell’obesità nei Paesi ricchi.

Insomma, i problemi di peso non sono solo legati ai pasti abbondanti e sregolati, allo stile di vita sedentario o alla genetica.  Per capire il legame, tra peso corporeo in eccesso e caldo domestico, gli esperti hanno analizzato il ‘link’ tra esposizione al freddo e impennata di obesità nel Regno Unito e negli Usa.

Scopri di più

Intolleranze alimentari e metodi contraccettivi

Che relazione intercorre tra intolleranze alimentari e metodi contraccettivi? Come può, la presenza di intolleranze alimentari, influenzare la donna sulla scelta del metodo contraccettivo? Prima di rispondere a queste domande, torna utile dare una definizione di intolleranza alimentare e una definizione di metodo contraccettivo.

Le intolleranze alimentari sono reazioni tossiche, causate dall’ingestione di alcuni cibi che non risultano tollerati dall’organismo a causa della mancanza di enzimi, presenti nell’intestino tenue, in grado di scindere le sostanze contenute in essi. Le intolleranze alimentari, a differenza delle allergie alimentari, non attivano una risposta del sistema immunitario e i loro sintomi si presentano dopo un pò di tempo dall’ingestione dei cibi nocivi per l’organismo.

Scopri di più

La dieta mediterranea allunga la vita

Siete alla ricerca dell’elisir di lunga vita? Niente di più facile: basta mangiare secondo le regole della dieta mediterranea. A sostenerlo sono le ultime statistiche rese note dalla Coldiretti, secondo la quale, per combattere l’invecchiamento basta seguire proprio la dieta mediterranea.

L’Italia è un paese molto longevo: nel 2010 si è registrato una media di vita di 79 anni per gli uomini e di oltre 84 anni per le donne, e sicuramente l’alimentazione influisce su questi dati: Sempre nel 2010 la dieta mediterranea è stata riconosciuta patrimonio mondiale dall’Unesco grazie ai benefici che riscontrano tutti coloro che seguono questa dieta.

La dieta mediterranea è molto di più di una semplice dieta: è un regime alimentare che insegna a mangiare in modo corretto, bilanciando tutti i nutrienti; la dieta mediterranea, infatti, non è solo pane e pasta come molti credono: è soprattutto abbondanza di frutta e verdura, legumi, cereali, carne bianca e pesce azzurro; e ancora: condimenti leggeri e non grassi come l’olio extravergine d’oliva e un buon bicchiere di vino a pasto.

Scopri di più

Gli italiani bevono soprattutto acqua del rubinetto

Cosa bevete a tavola? L’ultima indagine di Aqua Italia, l’associazione delle aziende costruttrici e produttrici di impianti per il trattamento delle acque primarie, federata ad Anima (Confindustria), ha evidenziato un nuovo trend: a pranzo e a cena, gli italiani nel 46% dei casi bevono soprattutto acqua del rubinetto. Un dato che inverte le tendenze degli ultimi anni che vedevano primeggiare l’acqua in bottiglia.

Questa scalata dell’acqua del rubinetto è iniziata circa 4 anni fa con la diffusione di molti depuratori, che hanno permesso di eliminare le bottiglie, tra l’altro antipatica fonte di pet o di vetro. Certo la segnalazione di diossina nelle acque comunali di una paio di mesi fa non fa stare tranquilli.

Scopri di più

L’alimentazione più sana se la spesa si paga in contanti

L’alimentazione sana non dipende dall’educazione, dal tempo che si spende in cucina, dai gusti e neanche dalle necessità dietetiche, dipende dalla carta di credito.  Uno studio della Cornell University di New York ha verificato che chi paga con soldi contanti sta più attento agli acquisti, evitando dolciumi, patatine e bibite zuccherate, mentre chi utilizza la carta di credito si concede qualsiasi tipo di stravizio.

Per giungere a questa tesi, un gruppo di ricercatori americani ha osservato per circa 6 mesi i comportamenti legati allo shopping di circa un migliaio di persone e hanno trovato un collegamento tra carta di credito e junk food.

Scopri di più

Chili di troppo e diabete? Con una pinta di birra al giorno si sta meglio

Chi lo avrebbe mai detto, che il consiglio del 2011 in campo alimentare fosse quello di concedersi una pinta di birra al giorno? Di solito esperti nutrizioni e dietologi sono tutti d’accordo: l’alcol fa male e bisogna assumerlo in piccole dose. Questa volta però un gruppo di studiosi dell’Università di Barcellona ha scoperto che per perdere peso, contrastare il diabete e tenere bassa la pressione bisogna stappare una “bionda”.

In molte occasioni abbiamo parlato delle proprietà salutari della birra, ma nonostante sia una drink dissetante, si è sempre ritenuta una bibita ingrassante. Ora, però qualcosa è cambiato, perché gli esperti sostengono esattamente l’opposto, novità interessante per tutti coloro che apprezzano.

Scopri di più

Alimentazione contro ansia e depressione

I Disturbi del Tono dell’Umore, ansia e depressione, hanno registrato un forte incremento negli ultimi anni. La depressione e l’ansia sono patologie che determinano, in chi ne è colpito, una compromissione generale della vita personale, sociale e lavorativa, sono sempre di più le donne che si rivolgono a specialisti per trovare un rimedio o per indagarne i motivi. 

Nel corso degli anni, numerosi studi hanno tentato di fornire delle risposte che potessero spiegare il perché l’essere umano soffre di “disturbi della psiche”. L’ultimo studio, condotto su questi disagi, ha portato alla luce una stretta correlazione tra alimentazione e disturbi dell’umore. A condurre lo studio longitudinale sono stati dei ricercatori dell’Università di Melbourn che hanno evidenziato lo stretto rapporto tra consumo di grassi e disturbi depressivi, ansiosi e malattie cardiache.

Scopri di più

Disturbi alimentari, la tv è nemica della linea

In quasi tutte le case c’è una televisione vicino a un tavolo da pranzo e puntualmente durante i pasti catalizza l’attenzione dei commensali, favorendo l’insorgere di disturbi alimentari. La cosa più tipica è cenare, guardando il telegiornale. È un grave errore, per l’effetto ipnotico della tv che spinge ad avere abitudini alimentari sbagliate: c’è chi, preso dal suo programma preferito, mangia troppo o chi, invece, troppo poco.

Secondo i dati dell’ dell’Osservatorio ADI – Nestlé, il 33% delle persone che consuma i pasti davanti al piccolo schermo è obeso, mentre il 27% è sottopeso, mentre il 30% è in sovrappeso. Le percentuali sono state raccolte su un campione molto vasto, 13 mila persone, durante uno studio per verificare le abitudini alimentari del Paese.

Scopri di più

Qual è il peso ideale?

In questi giorni, in Israele, si è svolta una competizione di bellezza che ha visto tra le sue partecipanti le taglie forti. Le partecipanti infatti, rigorosamente sopra i 90 Kg, hanno gareggiato per conquistare il titolo di Miss Israele 2011. I concorsi rivolti a donne in sovrappeso non sono più una novità, anche nel nostro paese si organizzano numerosi concorsi di bellezza per le donne con qualche chilo di troppo.

Ma quando parliamo di chili di troppo quali sono i nostri canoni di riferimento? Nel corso degli anni abbiamo assistito ad una tendenza a raggiungere obiettivi di magrezza sempre più inquietanti, sembra infatti che l’obiettivo peso abbia spostato l’ago della bilancia sempre di a sinistra. Ci sono donne normopeso che aspirano a corpi sempre più magri o donne sottopeso che sono terrorizzate all’idea di prendere qualche chilo e che mettono in atto (nei casi più gravi) condotte alimentari o comportamentali volte a evitare di prendere peso (Anoressia e Bulimia). 

Scopri di più

Cibo più sicuro, l’etichetta “salva made in Italy” è legge

Lo scandalo diossina prima nell’acqua e poi nella carne di maiale e infine anche nelle uova, sta facendo discutere e riflettere.  In campo alimentare, purtroppo, le misure di sicurezza non sono mai troppe. L’Italia ha reso obbligatoria l’etichetta di provenienza sui cibi, per garantire l’origine, ma anche la qualità del prodotto. Un passo decisivo che sarà sicuramente di esempio all’Europa.

Secondo i dati del rapporto Coldiretti-Eurispes, circa un terzo della produzione complessiva dei prodotti agroalimentari venduti in Italia ed esportati, per un valore di 51 miliardi di euro di fatturato, deriva da materie prime importate, trasformate e vendute con il marchio Made in Italy, nonostante provenissero da qualsiasi zona del pianeta.

Scopri di più

Cucinare per combattere lo stress

Molti studiosi hanno messo in evidenza che alcune attività sono in grado di abbassare i livelli di stress nelle persone, tra queste attività ritroviamo il praticare sport, dedicarsi al “fai da te” e il cucinare. Secondo il biofisico tedesco Stephan Klein, cucinare è tra le attività in grado di fornire benessere al nostro cervello. Com’è possibile che stare tra i fornelli possa aiutare a incrementare il benessere psicologico della persona?

Le ragioni possono essere tante, proviamo ad analizzarne alcune. In primo luogo,  siamo sempre più occupati e ci ritroviamo spesso a svolgere più cose contemporaneamente e dedicarsi alla cucina permette alla persona di ritagliarsi un pò di tempo per una singola attività. Il dire “basta” può passare anche dall’impegno e dalla concentrazione che una singola attività richiede.

Scopri di più

Metrosessualità, nuova tendenza maschile?

Nel corso dei decenni l’uomo del nuovo millennio, è stato definito in molti modi diversi: da Peter Pan a Palestrato; termini, così come altri utilizzati per fornire un quadro degli uomini “metropolitani”, ormai entrati nel linguaggio comune. Quanti di noi, infatti, non hanno descritto almeno una volta un uomo utilizzando questi e altri appellativi?

Oggi, sta emergendo nel linguaggio giornalistico un altro termine che descrive una nuova tendenza del “Maschio”: il Metrosexual. Chi è l’uomo Metrosexual? Questo termine è utilizzato per descrivere una condizione psicologica, la metrosessualità, che sarebbe fortemente legata agli aspetti dell’identità sessuale. La Metrosessualità (derivante dalle parole metro e eterosessuale) indica una particolare tendenza che farebbe si che uomini eterosessuali assumino comportamenti e stili di vita che, in un recente passato, erano prerogativa del mondo femminile.

Scopri di più