Camminare a marcia indietro fa perdere più peso

Non fare il gambero. Sentirsi dire così non è molto positivo, significa che si sta tornando indietro, che non si va verso un’evoluzione. Potrebbe diventare invece un nuovo trend nello sport. In molte occasioni abbiamo detto che non c’è bisogno di iscriversi in palestra per fare movimento, sono sufficienti 20 minuti di camminata a ritmo sostenuto tutti i giorni. E se questa passeggiata fosse fatta all’indietro? Ancor meglio.

Lo sostengono i ricercatori dell’Università Stellenbosch (Sud Africa) dopo aver analizzato in uno studio il movimento. Quest’attività, infatti, permette di sfruttare i benefici della marcia, favorisce la perdita di peso e non affatica le articolazioni. Per questo motivo, molti fisioterapisti già la utilizzano durante la riabilitazione, soprattutto nei casi di interventi alle ginocchia, come menisco e legamento, o problemi di schiena.

Ma perché è così importante? James Bamber, un organizzatore di gare di marcia all’indietro in Inghilterra, ha risposto così:

Poiché si poggia e si spinge all’infuori dalla parte anteriore del piede, gli alluci ne sono rafforzati, il che favorisce una buona postura. La camminata migliora la coordinazione ed è stato dimostrato che, quale risultato, aiuta le funzioni cognitive e la velocità di reazione.

In termini invece di fatica, inoltre, ci sono maggiori risultati. Pensate che un giro di pista a marcia indietro è come fare sei giri in avanti. Forse conviene provare? Diciamo che l’ostacolo sta nel fatto che non si può praticare ovunque. Dovete andare in un parco o in centro di atletica, non vi conviene avventurarvi per la strada, mentre il fit walking si può davvero fare in ogni luogo. Dallo studio è stato dimostrato che chi cammina all’indietro riesce a regolare meglio la respirazione e ha una perdita di peso (grasso corporeo) maggiore. Non vi resta che scegliere: certo può essere un ottimo allenamento anche per i ragazzi nell’ora di educazione fisica.

 

[Fonte:LaStampa]

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